ANCHE GENOVA HA IL SUO “EATALY”: NEL GIORNO DELLA LIBERAZIONE, OSCAR FARINETTI HA APERTO IL NUOVO TEMPIO DEL GUSTO SOTTO LA “LANTERNA”. PRIMA DI SALPARE PER L’AMERICA CON GIOVANNI SOLDINI SULLA BARCA INTITOLATA A BAROLO, PARMIGIANO E MADE IN ITALY

È partito un bastimento carico di ... idee e promozione per l’agroalimentare made in Italy. Così, il 25 aprile, la “Lanterna” di Genova ha salutato la partenza della barca con il doppio nome “I love Barolo” e “I love Grana Padano” (foto), portata dal navigatore Giovanni Soldini e da Oscar Farinetti (presidente di Eataly e amministratore delegato Fontanafredda), che arriverà a New York il 2 giugno, portando sul ponte di comando 22 uomini e donne d’impresa e di cultura per promuovere non solo la qualità del made in Italy, ma anche nuove idee per migliorare. E, prima di salpare, Farinetti ha anche inaugurato il nuovo “Eataly” di Genova, un investimento da 3 milioni di euro nel “Porto Antico” della città, che puntando su prodotti e ristorazione di assoluta qualità da già lavoro a 70 persone.

Replicando l’ormai collaudata formula (da Torino a Milano, da New York a Tokio) tutta basata sul cibo di qualità, il nuovo “Eataly” genovese conterà quattro ristorantini tematici e informali, un ristorante - Il Marin Porto Antico - completamente dedicato al mare e affidato a uno chef giovane ed emergente come Enrico Panero. E ancora una panetteria, rigorosamente con forno a legna, una caffetteria e una gelateria artigianale. Completano l’offerta un reparto dedicato agli oggetti da tavola e da cucina, una libreria e aree didattiche, con tanto di aula da quaranta posti e cucina a vista. Il tutto in una cornice di scaffali e bancarelle con più di 6.000 prodotti, il 40% dei quali della Regione Liguria, e una buona rappresentanza di Presidi Slow Food.