Orti urbani a Lampedusa per ringraziare accoglienza migranti
WineNews, iniziativa Terra! e Legambiente ... Un orto a Lampedusa, anzi più di uno:
anche l’isola, “porta d’Europa” e porta di speranza per i
migranti, riferisce il sito WineNews, avrà i suoi primi orti
urbani, simbolo di integrazione e contro l’isolamento, non solo
geografico. Il 20 settembre, alla vigilia della Giornata
internazionale dell’agricoltura sociale e del microcredito,
Terra! Onlus ed il Circolo Legambiente Lampedusa “Esther Ada”,
con il patrocinio del Comune di Lampedusa e Linosa, per
ringraziare l’isola, sostenere le sue risorse naturali, renderla
più verde, aggregare e coinvolgere tutti i cittadini,
procederanno all’assegnazione delle prime particelle di terreno
ai lampedusani, frutto del progetto “Porto l’orto a Lampedusa”.
Grazie al progetto “Porto l’orto a Lampedusa” i primi orti
urbani verranno assegnati ai lampedusani che ne hanno fatto
richiesta nei mesi scorsi, e una delle particelle sarà
interamente gestita dagli ospiti con disabilità psichiche del
Centro diurno dell’isola che diventeranno portatori di “buone
pratiche” ecosostenibili nella comunità locale. Ai nuovi ortisti
verrà affidato un “kit” composto da innaffiatoio, semi,
regolamento di gestione degli orti e dalla chiave di accesso al
terreno.
Nato nel 2014, il progetto - con l’Università di Palermo e con
il sostegno della Fondazione Allianz Umanamente - si propone di
realizzare orti comunitari in agricoltura naturale a Lampedusa,
valorizzando le risorse dell’isola, e di superare l’isolamento,
non solo geografico, che l’isola da sempre vive dandole un
riconoscimento e sostenendo i suoi abitanti.
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