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ARRIVA DALLA TENUTA DELL'ORNELLAIA DI BOLGHERI IL PROGETTO “VENDEMMIA D’ARTISTA”: UN NUOVO “MECENATISMO” IN SOCCORSO DEI BENI CULTURALI ITALIANI

In Italia, è un dato ormai consolidato, è presente circa il 40% del patrimonio artistico mondiale. La gestione di tale patrimonio è però difficile. Mancano i fondi e la burocrazia è troppo lenta e se n’è accorta anche la stampa estera: emerge da una ricerca commissionata dalla Tenuta dell’Ornellaia, nel progetto “Vendemmia d’Artista”, all’Osservatorio giornalistico internazionale Nathan il Saggio sulla stampa estera, che ha monitorato le principali testate straniere (dal New York Times a Le Monde, dall’Herald Tribune al Der Spiegel), dal 1 gennaio 2008 ad oggi, sul tema “arte e cultura” in Italia. Ne scaturisce un’analisi spietata e a volte dura da parte della stampa estera che denota le enormi criticità che si trovano ad affrontare in Italia, Musei e strutture atte alla salvaguardia del patrimonio artistico.
Questo, uno dei motivi che ha spinto la Tenuta dell’Ornellaia a realizzare un progetto pluriennale che proponga un nuovo modo di legare l’arte al vino e al tempo stesso che possa avvicinare le aziende private ai Musei, prassi comune nel resto del mondo e in cui l’Italia rimane un fanalino di coda. E così, per quest’anno, la Tenuta, ha coinvolto due eccellenze del made in Italy artistico: Luigi Ontani, tra i più importanti artisti contemporanei del Bel Paese, e il Museo Poldi Pezzoli.
“Il percorso di Ornellaia, atto a creare committenza tra Arte e il Vino, inizia ufficialmente quest’anno con il Progetto Vendemmia d’Artista - spiega Giovanni Geddes, amministratore delegato della Tenuta dell’Ornellaia - ma Ornellaia si è avvicinata alle donazioni per il restauro del patrimonio artistico già dall’anno scorso, in concomitanza con il Ventennale del suo vino. Siamo riusciti a devolvere l’anno scorso più di 150.000 euro, solo una piccola goccia nel mare”.
Tra tagli statali e assenza di fondi, l’Italia si trova fanalino di coda anche in ambito di finanziamenti privati alla cultura. Secondo i dati forniti dall’Admical (Associazione Francese per lo Sviluppo del Mecenatismo Industriale e Commerciale), il mecenatismo in Francia rappresenta un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro di cui il 30% dedicato all’arte e alla cultura (circa 850 milioni di euro). In Inghilterra gli investimenti privati nell’arte hanno raggiunto la cifra record di 686 milioni di sterline segnando un incremento del 12% (Financial Times). Negli Usa, il 56% dei guadagni degli enti artistici proviene da donazioni, soprattutto private. E se in Germania il governo tedesco ha deciso di dare un ulteriore appoggio finanziario ai 33 luoghi patrimonio dell’Unesco del Paese (150 milioni di euro - Der Tagesspiegel), l’Italia fa sempre più fatica. Nel nostro Paese la cultura resta il settore dove i privati investono meno: il 15% contro il 63% dello sport e il 22% della solidarietà (V Rapporto annuale di Federculture). La lista dei benefattori è guidata delle banche (3 miliardi di euro in sei anni) e crescono timidamente le erogazioni liberali delle imprese (33 milioni di euro).
Proprio per questo motivo, è sempre più importante che siano anche i privati ad aiutare l’arte. E il progetto Ornellaia “Vendemmia d’Artista”, intende proprio recuperare il valore della committenza rinascimentale in chiave contemporanea, con un progetto pluriennale che leghi vino e arte e che vedrà la realizzazione di Opere create da artisti di fama internazionale e donazioni benefiche destinate a sostenere i Musei nel restauro e nella valorizzazione delle opere in essi conservate.
“Il Museo Poldi Pezzoli - afferma Annalisa Zanni, direttore - da sempre coniuga selettività ed eccellenza delle opere d’arte che il grande collezionista milanese un secolo e mezzo fa ha acquistato e poi affidato alla Fondazione Artistica che porta il suo nome. L’incontro con il Progetto della Tenuta dell’Ornellaia, andato in porto grazie alla sensibilità di Andrea Franzi, presidente di The Family Events, volto alla valorizzazione, conservazione e committenza del patrimonio artistico italiano ha svelato l’armoniosa sintonia di questi due percorsi, uniti dall’eccellenza e dal desiderio di conservazione di capolavori artistici che, Poldi Pezzoli tempo fa, aveva scelto diventassero patrimonio di tutti”.
Ogni anno, la Tenuta dell’Ornellaia, incaricherà l’artista di realizzare un’opera d’arte che catturi l’essenza del vino, l’unicità dell’annata e la sua specifica personalità. Il 2009 ha dato alla luce un vino “Esuberante” e la scelta è stata obbligata: l’eclettico Luigi Ontani. L’artista, tra i più rappresentativi dell’arte contemporanea, ha realizzato quattro sculture-fontane in ceramica a rappresentare le 4 stagioni, posate in opera nell’ingresso della Tenuta stessa, che d’ora in avanti si trasformerà in Galleria d’Arte ospitando i ‘lavori’ dei vari artisti coinvolti. Inoltre, come parte integrante del progetto Vendemmia d’Artista, ha creato le etichette di alcune bottiglie Speciali di Ornellaia 2006 (9 litri, 6 litri, 3 litri), per un totale di 121 esemplari Unici, alcuni dei quali verranno destinati all’asta nei mercati internazionali, da Londra a New York, da Christies a Sotheby’s. Le battiture saranno devolute in beneficenza al Museo Poldi Pezzoli per il restauro di opere d’arte, come il dipinto di Andrea Previtali, “Ritratto d’uomo, Memento mori”, che Ornellaia si impegna a restaurare quest’anno, e per il sostegno alle attività istituzionali della casa-museo milanese. Il progetto è inoltre divenuto un film documentario Vendemmia d'Artista: L’Esuberanza, realizzato dalla casa di produzione The Family, che ha seguito passo dopo passo le fasi di realizzazione dell’opera dell’artista Luigi Ontani.

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