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Crisi: solido mercato “fine wines” record Masseto Tenuta Ornellaia ... L’ascesa dei “fine wines” sfida l’incertezza dei mercati, con la quotazione record per Masseto Tenuta dell’Ornellaia: 9.597,20 euro per un’Imperiale 2006, battuta all’asta di Gelardini & Romani Wine Auction, lo scorso 8 ottobre a Roma. Ne dà notizia www.winenews.it uno dei siti più cliccati dagli amanti del buon bere in Italia, evidenziando che i risultati piu’ che lusinghieri dell’ultimo incanto della prima casa d’aste italiana specializzata in vino, che ha visto aggiudicato il 93% del valore di base del catalogo, con incrementi medi, per lotto, del 42% su base asta, per un incasso complessivo di oltre 205.000 euro, confermano ancora una volta, in un momento in cui la prospettiva dell’intera economa occidentale sembra decisamente stravolta, la solidità del mercato dei “Fine Wines”, collocandolo fra le realtà economiche più distanti dalla crisi ed anzi, in tempi di incertezza dei mercati, ribadendo la solidità dei vini “Collectibles”, capaci di rappresentare sempre più chiaramente un approdo sicuro nell’ambito degli investimenti alternativi. Nell’asta romana, dominio pressochè incontrastato del Masseto della Tenuta dell’Ornellaia, che “piazza” nella classifica delle aggiudicazioni più alte al primo posto un’Imperiale di Masseto 2006 battuta a 9.597,20 euro e al secondo una Doppia Magnum del Merlot bolgherese, aggiudicata a 2.399,30 euro. I prezzi dei grandi Bordeaux e Borgogna si sono stabilizzati dopo 2 anni di forti rialzi mentre sono proprio le blue-chips Italiane (Sassicaia e Masseto in testa) ad aver focalizzato la maggiore attenzione del pubblico spuntando incrementi che, in alcuni casi hanno superato il 500%.

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