02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

ASSOENOLOGI: L’EXPORT ITALIANO A +6,2% IN QUANTITA’ MA -6,1% IN VALORE

Nonostante la crisi dell’economia mondiale, la quantità di vino italiano esportato è cresciuto del 6,2% nel 2009, ma questo è avvenuto grazie al sacrificio dei produttori che, per restare bene sul mercato, hanno ridotto drasticamente i loro margini di guadagno: in termini di valore, infatti, l’export di vino italiano risulta ridotto del 6,1 per cento. “E’ un deprezzamento drammatico, che sta mettendo a dura prova l’economia del comparto erodendo la sostenibilità finanziaria delle imprese”, dichiara Giuseppe Martelli, direttore AssoEnologi che ha elaborato i dati Istat e li ha mostrati, per la prima volta, ieri, a Vinitaly. “E tuttavia - commenta Martelli - è un sacrificio che consente ai nostri prodotti di ampliare la propria fetta di mercato, in controtendenza con la generale contrazione dei consumi imposta dalla crisi, una contrazione che, inevitabilmente, si fa sentire più pesantemente sui prodotti voluttuari.

“La tenuta del comparto vinicolo italiano sui mercati mondiali, sottolinea l’Assoenologi, pone le premesse in vista della ripresa dell’economia, che “già si intravede in alcuni elementi dinamici che vanno assumendo nuove forme e tendenze di consumo”.

Complessivamente, nel 2009, il valore del vino italiano esportato è stato pari a 3.450 milioni di euro (contro i 3.673 del 2008); in quantità, l’Italia ha esportato 19,7 milioni di ettolitri di vino, ossia il 6,2% in più sui 18,4 milioni di ettolitri del 2008.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli