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ASSOENOLOGI: VALORE DEI VIGNETI GIÙ ANCHE DEL 30% IN TUTTA ITALIA. POCHE LE ZONE IN CONTROTENDENZA. E ANCHE LÌ INCOMBE LO SPETTRO DELLA SPECULAZIONE

Lo dicono gli enologi, e c’è da crederci: il valore dei vigneti sta vivendo una fase di caduta vertiginosa. Giuseppe Martelli, direttore generale di Assoenologi, lancia un grido d’allarme a seguito di un’indagine effettuata dall’associazione.

È un grido forte, perché non solo la svalutazione dei terreni vitati è generale e diffusa, ma in alcune zone raggiunge picchi del 30%. Un’enormità. I principali protagonisti sono pressoché d’accordo: il problema è la sofferenza del territorio e dei vigneti a fronte di una produzione affetta da gigantismo, un inflazionamento difficile da combattere a causa della mole di investimenti che ruotano intorno al settore.

L’accelerazione speculativa impressa al mercato nel suo momento migliore ha innescato, insomma, una spirale di sovrapproduzione e, quindi, con la saturazione del mercato il prodotto ha iniziato a perdere valore e conseguentemente anche i terreni.

E se è vero che alcune isole felici esistono, si tratta di casi sporadici a fronte di un trend complessivo preoccupante.

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