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ASTA DI VINI - BATTUTA DA PANDOLFINI - A FIRENZE IL 7 OTTOBRE PER LE GUIDE “L’ESPRESSO 2011”. I “PEZZI FORTI”? UNA BOTTIGLIA DI CHÂTEAU D’YQUEM 1895 E UNA VERTICALE COMPLETA DI “MASSETO” (1986-2010)

Torna il consueto appuntamento fiorentino con l’asta dei vini da collezione, battuta dalla casa d’aste Pandolfini (www.pandolfini.it), in collaborazione con il gruppo editoriale “L’Espresso” e Pitti Immagine, per la presentazione delle guide del Gruppo L’Espresso (“I Vini d’Italia” 2011 e “I Ristoranti d’Italia” 2011) il 7 ottobre a Firenze (Mercato di San Lorenzo).
I risultati delle aste internazionali, anche in tempo di crisi, confermano una tenuta del valore dei vini, ponendo, anzi, il nettare di Bacco fra i beni a più alta remuneratività (almeno stando all’indice Liv-Ex, che monitora i 100 vini più richiesti in sede d’incanto). Accade così che annate particolari, associate ad etichette di grande pregio fanno registrare una crescita costante delle vendite.
Nei 220 lotti, spiccano i nomi più importanti del panorama enoico italiano, dalle etichette di Antinori a Castello di Ama, da Tenuta San Guido a Castello del Terriccio, da Isole Olena a Montevertine, da Giacomo Conterno ad Angelo Gaja a Luciano Sandrone, alla Tenuta dell’Ornellaia, ormai una presenza costante in tutte le aste più importanti.
Quest’anno però l’attrazione più importante viene dalla Francia e, precisamente dalla Gironda. All’incanto, molte preziose bottiglie di Château d’Yquem: dalla più vecchia, risalente al 1895 (stimata 2.000/2.500 euro), ad una splendida 6 litri del 1990 (stimata 2.200/2.500 euro), passando da un’unica bottiglia del 1929 (1.400/1.600 euro) ad un unico esemplare di 1945 e 1947 (stima 1.300/1.500 euro); ed ancora il 1949, il 1967, in formati regolari, e come formati straordinari le tre bottiglie magnum del 1989, (stimate 1.500/2.000 euro), fino all’eccezionale 5 litri del 1983 (2.300/2.500 euro).
Per la Toscana, l’asta si apre con una selezione di formati particolari di “Sassicaia”, “Lupinaia”, “Cepparello”, “Tignanello”, “Pergole Torte”, “L’Apparita”. Il prestigioso “Masseto” della Tenuta dell’Ornellaia è presente in catalogo con la doppia magnum, anno 1995 (stimata 950 euro) e le 18 bottiglie della verticale completa, dalla prima annata di produzione 1986 al 2010 (stima 4.000 euro).
Dal Piemonte, particolarmente importante il lotto di 5 magnum di Barolo Monfortino Giacomo Conterno di annate diverse (stimato 2.500 euro), la doppia magnum di Barolo Cannubi Boschis Sandrone del 2004, la selezione Gaja magnum 1998 di Sorì Tildin, Darmagi, Costa Russi, Sorì San Lorenzo e una bottiglia da 5 litri di Sperss (stimata 800 euro).
Da segnalare ancora, per i vini francesi, un’importante selezione Château Mouton Rothschild del 1990, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 12 bottiglie di Château Haut-Brion 1998 (2.800 euro) e 12 bottiglie di Château Lafite Rothschild 1999 (stima 3.000 euro). Per il mercato del collezionismo più attento e ricercato, da segnalare le proposte provenienti dalla Borgogna come la bottiglia di Musigny Grand Cru Domaine G. Roumier 2005 (valutata 2.800 euro), Romanée Conti La Tache 1990 (stimata 2.400 euro) e La Tache 1989 (stimata 650 euro).

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