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ASTE & SOLIDARIETA’ - LE “VECCHIE ANNATE” DI BRUNELLO BIONDI SANTI E BAROLO GIACOMO CONTERNO ASSICURANO SUCCESSO ALL’ASTA DEI VINI DI SPOLETO A SOSTEGNO DI “WINE FOR LIFE”. OTTIME QUOTAZIONI PER I “GRANDI” SPERSS (GAJA) E SASSICAIA (TENUTA SAN GUIDO)

Italia
Le vecchie annate di Brunello Biondi Santi

Una bottiglia di Brunello di Montalcino Riserva 1971 della “mitica” Tenuta Il Greppo della famiglia Biondi Santi, a 1.300 euro, ed un Barolo di Giacomo Conterno 1968, una pietra miliare della tradizione piemontese, venduto per 2.000 euro: sono le quotazioni più alte raggiunte ieri nell’asta dei vini di Spoleto, battuta dalla Maison Bibelot, fatta per l’evento “I Vini nel Mondo” (che chiude oggi nell’affascinante cittadina umbra), a sostegno di “Wine for Life”, l’iniziativa che lega stabilmente il grande vino di qualità alla solidarietà ed al progetto “Dream” per la lotta all’Aids.

Ma l’asta (che ha raccolto oltre 20.000 euro) ha dato ottime valutazioni anche ad altre “chicche” della tradizione enologica italiana: dal doppio magnum Sassicaia 2003 della Tenuta San Guido (Euro 1.000) al magnum Sperss di Gaja 1999 (Euro 900), dal Barolo Poderi Einaudi 1966 (Euro 900) alle due bottiglie di Montepulciano d’Abruzzo 1990 di Valentini (Euro 700).

L’asta di Spoleto ha visto tra i suoi protagonisti l’imprenditore Andrea Cecchi, famiglia dalla grande tradizione vinicola nel Chianti Classico (ma, da anni, anche a Montefalco, con il Sagrantino, e in Maremma, nel territorio del Morellino di Scansano), l’ex miss Italia Mirca Viola, il jazzista Niki Nicolai e “Fede & Tinto” di Radio Due “Decanter”.BR>
“Il vino è un grande piacere - commenta a WineNews, Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant’Egidio, ideatore di “Wine for Life” - quando lo si beve ci sente vivi, per questo motivo la vite e la vita richiamano non solo un gioco di assonanze ma un profondo legame alle radici della nostra cultura”.

“Dalla vite, la vita: qui a Spoleto - spiega Alessandro Casali, organizzatore di “I Vini nel Mondo” - che si esprime tutta la generosità dei ricchi vigneti d’Italia. Il vino, insomma, con questa asta, si fa ambasciatore della salute, della generosità e della cura della vita. Sono orgoglioso che questo evento sostegna Wine for Life”.

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