Atto intimidatorio al quartier generale del partito socialista locale a Carcassonne nel dipartimento di Aude dove è stata piazzata una bomba la notte del 16 luglio. A rivendicare l’atto è stato il Cav - Comité d’Action Viticole, un gruppo “integralista” di produttori di vino francese, non nuovo ad azioni violente legate alla produzione di vino. A riportare la notizia “Decanter.com”.
“Condanniamo nei termini più forti possibili questo atto inaccettabile - dichiara Harlem Desir primo segretario del partito socialista di Aude - che potrebbe mettere in pericolo la vita dei passanti o dei partecipanti alla riunione conclusa solo un’ora prima dell’esplosione Nessuna pretesa, nessuna ideologia può giustificare tali atti”.
Oltre alle scritte “Cav” sul muro del quartier generale compariva, scritto con lo spray, anche il nome del ministro francese dell’agricoltura Stephane Le Foll che ha espresso il suo sgomento per gli eventi, e ha sottolineato gli sforzi che il governo francese ha fatto per conto del settore del vino, più di recente con la vittoriosa difesa dei diritti di piantagione nell’Unione europea: “il sostegno del governo di produttori di vino, e il mio, è qualcosa che ha visto i risultati e soluzioni concrete. Cercheremo di capire il loro atteggiamento, ma non accetteremo mai i loro metodi”.
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