BACCO SEDUCE I GIOVANI ITALIANI … MEGLIO SE DAVANTI ALLA BOTTIGLIA CI SONO ANCHE I GRANDI DELLA TERRA PER DISCUTERE DI DISARMO O I CAMPIONI DEL MONDO PER PARLARE DI CALCIO. LO SPIEGA UNO STUDIO DELLA CANTINA SICILIANA DUCA DI SALAPARUTA

Bacco seduce i giovani italiani. Cresce, tra i ragazzi del Belpaese, l’interesse per il vino - bianco o rosso che sia - da assaporare con gli amici in un clima conviviale o, magari, con uno dei grandi della terra. Come Bush e Putin, per discutere di disarmo, l’ex vicepresidente americano, Al Gore, per una chiacchierata sulle minacce dell’inquinamento al clima del pianeta o, addirittura Marcello Lippi, per convincerlo a tornare alla guida dell’Italia iridata. A rivelare la passione dei giovani per il frutto della vite é uno studio, promosso dall’azienda vinicola Duca di Salaparuta, condotto tra giovani, compresi tra i 20 ei 30 anni, protagonisti del Meeting dell’Amicizia di Rimini.
Il 67% dei 230 intervistati sul bere consapevole e sul rapporto con il vino dice di berlo più o meno regolarmente; il 21% è associato ad occasioni e ricorrenze speciali e solo il 9% lo beve molto di rado e se il 53% dice di non essere ancora un esperto in fatto di vini - le preferenze, con il 74% cadono sul rosso, con il bianco a strappare un 59% - il 28% ritiene di essere un buon conoscitore, tanto da partecipare, nell’anno a degustazioni o eventi legati al vino (su tutti il Vinitaly di Verona).
L’occasione per stappare una bottiglia, per il 75%, è poi principalmente l’incontro con gli amici - per loro vino è sinonimo di convivialità e dialogo - mentre viene allontanato il legame con lo sballo: il 75% dei giovani sentiti al Meeting di Rimini associa il vino concetti come “gustare” e “condividere” e non alla quantità.
Simbolo della condivisione, infine, il vino potrebbe essere l’occasione per fare quattro chiacchiere con i grandi della terra.
Al di là di un 36% che ha parlato della ragazza o del ragazzo dei propri sogni, il 48% vorrebbe dividere un rosso corposo con Bush e Putin per arrivare ad un accordo definitivo sul disarmo, o con Al Gore, il leader degli U2 Bono e Bill Gates oppure, tra i potenti di casa nostra con il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, l’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi o Marcello Lippi, con la speranza di convincerlo a tornare alla guida degli azzurri del pallone.