Sei le cantine sbancano al Torgiano, uno dei concorsi enologici storici e più importanti d’Italia: sono la Sant’Andrea di Terracina (con 4 premi), la Cavit di Trento, la Marramiero di Rosciano, la Miceli di Palermo, la Cantina Tollo di Chieti e la Banfi di Montalcino (con 3 premi). La premiazione oggi a Le Tre Vaselle di Torgiano.
Bene in degustazione cieca da parte delle otto commissioni internazionali anche i vini della La Vis e Val di Cembra (Trento) e della Settesoli (Menfi) - che riceveranno, sempre oggi, a Torgiano, da Assoenologi, che organizza il Banco di Torgiano, il premio d'eccellenza aziendale - e della Terre Cortesi Moncaro (Montecarotto), Ferdinando Giordano (Diano d’Alba), Cantina Sociale di Soave, azienda agricola Buccicatino (Vacri - Chieti) e Casal Thaulero (Ortona).
Nel verdetto sono state premiate due regioni emergenti come l'Abruzzo, con ben 14 vini premiati sia bianchi che rossi, e Lazio, con 5 premi; il Veneto si conferma in espansione con 11 premi (soprattutto rossi) come la Sicilia (9 premi); prestazione monstre della Provincia di Trento, con 8 vini premiati (soprattutto bianchi e novelli).
Stando al concorso, cambia di molto la geografia della carta virtuale dei vini d’Italia: lo spumante è soprattutto lombardo, ma con una conferma anche per il Veneto; per i vini bianchi, la scelta è nettamente a favore di Trentino, Abruzzo e Sicilia, con buone presenze di Marche; per i rossi più giovani, emerge nettamente il Montepulciano d’Abruzzo e il Sagrantino di Montefalco, e, per i rossi maturi, resta vincente il Brunello di Montalcino; per i vini da dessert, conferma per i passiti siciliani (con Miceli e Pellegrino, in primo piano).
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