Il vino di qualità siciliano diventa strumento finanziario grazie all'accordo tra il Banco di Sicilia e due aziende vinicole siciliane per l'emissione e il collocamento dei certificati "en primeur". I certificati, rappresentativi di vino pregiato in fase di invecchiamento, riguardano il "Santa Cecilia", un Nero d'Avola prodotto dalla Planeta, e il "Serra della Contessa", un Etna rosso prodotto dalla Benanti. Il nuovo prodotto bancario sarà a disposizione negli sportelli della rete del Banco di Sicilia e della Banca di Roma, di privati, enoteche, commercianti e a ristoratori. I possessori acquisiranno così la certezza della consegna a domicilio e alla data prefissata della quantità di bottiglie rappresentata dal certificato stesso. Il Banco di Sicilia rimborserà il valore facciale del certificato nel caso non venissero rispettati i termini di consegna e il documento stesso potrà essere commercializzato e scambiato (ma il certificato non è al portatore) con altri operatori del settore. Le aziende avranno quindi la possibilità di vendere in anticipo una parte della produzione, con un ammortamento dei costi, e potranno sfruttare la reti di vendita della banca anche attraverso il sito Internet.
Un documento impegna i produttori sulle caratteristiche ed i requisiti che dovranno avere i vini oggetto del certificato: produzione limitata; almeno 18 mesi di invecchiamento in barrique o in grandi contenitori di altissima qualità; alta qualità riconosciuta da esperti del settore; valutazione massima del vino riconosciuta da accreditate riviste.
Del "Serra della Contessa" verranno emessi 1.500 certificati del costo di 150 euro per una confenzione da sei bottiglie e del "Santa Cecilia" sono a disposizione 3.000 certificati dal costo di 120 euro per una confezione in legno che contiene tre bottiglie. I due vini verranno distribuiti e posti sul mercato a partire da novembre 2003.
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