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CURIOSITÀ

Beethoven, il vino forse responsabile della sua sordità: all’epoca veniva addizionato con il piombo

Nuovo studio eseguito sui capelli del grande compositore. Il metallo pesante veniva usato come dolcificante, con ripercussioni sulla salute
Beethoven, Clinical Chemistry, sordità, Mondo
La sordità di Beethoven potrebbe essere stata causata dal vino

Il vino potrebbe essere il responsabile della sordità di Ludwig Van Beethoven: è quello che emerge da un nuovo studio americano pubblicato sulla rivista “Clinical Chemistry”. Dall’analisi condotta su due ciocche di capelli del grande compositore, recuperate grazie alla collaborazione di alcuni collezionisti e confermate dal Dna, è stata infatti rilevata un’alta concentrazione di piombo nel sangue, 258 microgrammi per grammo in una ciocca e 380 microgrammi per grammo nell’altra. Normalmente, la concentrazione è di circa 4 milligrammi per grammo: secondo la ricerca quindi Beethoven avrebbe avuto valori rispettivamente 64 e 95 volte superiori alla media. É stato riscontrata inoltre anche la presenza di arsenico (13 volte superiore alla media) e mercurio (4 volte superiore).
Premesso che i capelli analizzati, nel corso di 200 anni, potrebbero essere stati contaminati anche successivamente alla morte del compositore e sancito dalla ricerca che l’avvelenamento da piombo non è stata la causa del decesso, ma solo dei gravi problemi di salute di Beethoven, resta da capire perché all’epoca venisse aggiunto il metallo pesante al vino. Tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento infatti era usanza inserire in fase di produzione sale di piombo nelle botti. Questo serviva per la conservazione e per migliorare colore e sapore, soprattutto in quello a buon mercato che era solito consumare Beethoven. Era noto infatti che il compositore, divenuto sordo a 30 anni, beveva una bottiglia al giorno tanto da diventarne dipendente. Come afferma la ricerca inoltre, il piombo all’epoca era rintracciabile anche nei bollitori in cui veniva fatto fermentare il vino e persino nei tappi di sughero.
Il gruppo di studio afferma quindi che Beethoven fu esposto con ogni probabilità ad alte concentrazioni di piombo, un metallo che ha importanti effetti tossici per l’organismo. Questo spiegherebbe i suoi continui problemi di salute, principalmente disturbi gastrointestinali e renali, che progressivamente lo hanno portato al decesso a 56 anni. Oggi il tenore massimo di piombo contenuto per legge nel vino è dello 0,10 milligrammi per chilogrammo come deciso dall’Unione Europea.

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