“Apprezziamo e riteniamo molto proficuo il dialogo in corso tra la Commissione e il Consiglio dei Ministri dell’Ue nel segno di un no alla liberalizzazione dei diritti d’impianto per la vitivinicoltura europea. È un terreno su cui il Parlamento Europeo si è già espresso due volte con un voto per il mantenimento della legislazione attuale”. Così il presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro, sulla liberalizzazione dei diritti di impianto dei vigneti.
“Come abbiamo già fatto presente in molte occasioni e anche nel “Gruppo alto livello” - ha precisato - la volontà del Parlamento è quella di prorogare l’attuale sistema oltre il 2015, fermo restando la necessità di introdurre i dovuti aggiustamenti tecnici per rendere la misura più incisiva. È quest’ultima - conclude il presidente della Commagri - una condizione importante affinché il futuro lavoro in codecisione tra Parlamento e Consiglio Ue possa concludersi positivamente con un accordo soddisfacente ed efficace in termini di competitività futura del settore”.
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