“BENE LE ASPETTATIVE PER UNA VENDEMMIA DI OTTIMA QUALITÀ, MA RIMANE IL PROBLEMA DEI BASSI PREZZI DELLA MATERIA PRIMA”. COSÌ LA CIA - CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI, CHE CHIEDE L’ISTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO SUI PREZZI DELLE UVE

Grandi aspettative per la vendemmia, iniziata sotto i migliori auspici, all’insegna di un leggero calo nelle quantità e di un’ottima qualità, ma c’è anche l’allarme della Cia - Confederazione Italiana Agricoltori sui prezzi dell’uva, segnati da un problema annoso che riguarda il primo, fondamentale anello della catena del vino: “all’aumento del prezzo della bottiglia non corrisponde quello dei prezzi all’origine” (nonostante le quotazioni all’ingrosso di uve, mosti e vini, per Assoenologi, siano cresciute dal 5% al 20% sul 2010), a scapito, ovviamente, dei produttori, colonna portante della filiera. La soluzione? Per la Cia passa dall’istituzione di un osservatorio sui prezzi delle uve.