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“BOLLINGER? SE È DEL ‘69, ASPETTAVA ME”: LICENZA DI FESTEGGIARE PER JAMES BOND CON IL SUO CHAMPAGNE PREFERITO CHE PER I 50 ANNI DI 007 LANCIA L’ASTUCCIO LIMITED EDITION A FORMA DI SILENZIATORE E LA BOTTIGLIA DA COLLEZIONE “BOLLINGER 002 FOR 007”

“Bollinger? Se è del ‘69, aspettava me”, Roger Moore dixit in “Moonraker”, nelle vesti del celebre agente segreto con la licenza di uccidere che si presentava con la frase cult “Il mio nome è Bond ... James Bond” e ogni volta rinnovava il connubio con il suo Champagne preferito: quello della Maison Bollinger, che per i 50 anni di 007 al cinema e l’uscita sul grande schermo del nuovo film di Bond, “Skyfall”, ha creato un astuccio in limited edition, a forma di silenziatore Walther Ppk, e una bottiglia da collezione, la “Bollinger 002 for 007”, una Grande Année 2002, il millesimo d’eccezione dell’ultimo decennio, al top della linea della celebre cave.

È il 1956 quando lo Champagne Bollinger incontra per la prima volta James Bond. A far nascere il felice binomio è lo stesso creatore dell’agente segreto più famoso al mondo, Ian Fleming, nel romanzo “Diamonds are Forever”. Da allora, una lunga e felice storia d’amore ha unito l’agente 007 e la popolare Maison francese, che compare, come lo Champagne Bollinger preferito da Bond - distribuito in esclusiva per l’Italia, compresa la “Bollinger 002 for 007”, dal Gruppo Meregalli, leader nella distribuzione di vino - nei romanzi come nei film: da “Licenza di uccidere” fino a “Casino Royale”, passando per “Vivi e lascia morire” e “Golden Eye”, l’agente 007 sorseggia e ordina solo Bollinger.

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