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Boom dei vini italiani negli Usa: +10% in quantità e 15% in valore. Cresce import totale di vino negli States. L’Italia, con il 30,7%, è il secondo paese fornitore

Italia
Negli Usa scoppia la \"febbre\" del vino italiano

Boom dell’Italia del vino negli Usa! Da gennaio a settembre, +10,4% in quantità e +15,2% in valore sul 2004 (stesso periodo). Davvero un bel risultato per le cantine tricolori.

I numeri? Le importazioni negli Usa di vini italiani complessivamente ammontano a 1.419.220 ettolitri per un importo di 692,39 milioni di dollari contro 1.284.980 ettolitri e 601,83 milioni di dollari nel gennaio/settembre 2004.

Il trend positivo delle importazioni vinicole Usa ha interessato, anche se in misura più ridotta, i vini francesi, che sono aumentate dell’1,6% in quantità e del 2,3% in valore, ed i vini cileni, con un più consistente aumento del 9,0% in quantità e del 10,2% in valore; nello stesso periodo, le importazioni Usa di vini australiani hanno fatto registrare un più ridotto incremento, del 6,5% in quantità e del 2,3% in valore.

Crescono, ed è un buon segno, anche le importazioni totali di vino degli Usa, che ammontano a 4.617.510 ettolitri e 2,13 miliardi di dollari (contro 4.144.840 ettolitri e 1,92 miliardi di dollari del corrispondente periodo 2004). L’Italia, con il 30,7%, e l’Australia con il 31,1%, restano i due principali paesi fornitori di vini che, con una quota complessiva del 62%, largamente controllano il mercato Usa d’importazione, staccando tutti gli altri Paesi che congiuntamente detengono il restante 38%.

Il prezzo medio per litro dei vini importati negli Usa, nei primi nove mesi 2005, è stato di 4,88 dollari per i vini italiani (contro 4,68 dollari nel 2004, con un aumento di 20 centesimi di dollaro per litro); 3,69 dollari per i vini australiani (contro 3,84 dollari); 8,03 dollari per i vini francesi (contro 7,98 dollari); e 2,81 dollari per i vini cileni (contro 2,77 dollari).

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