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BRUNELLO - RICCI CURBASTRO, PRESIDENTE FEDERDOC: “TEMPI INDAGINI NON IN LINEA CON TEMPI ECONOMIA, ARRIVARE PRIMA POSSIBILE A CHIARIMENTO VICENDA” ... LE 4 CANTINE DI MONTALCINO PREPARANO RICORSI AL TRIBUNALE DEL RIESAME

“I tempi delle indagini non sono i tempi i tempi dell’economia, meglio sarebbe stato far concludere prima le indagini e poi procedere ai sequestri che non viceversa. C’è comunque una buona notizia: i controlli ci sono e funzionano”. Ne è convinto Riccardo Ricci Curbastro, presidente di Federdoc, che oggi a Vinitaly è intervenuto sul “caso Brunello”. In una nota stampa, Federdoc ha dichiarato “il pieno appoggio al Consorzio del Brunello di Montalcino” e ha precisato che, riguardo all’indagine in corso, “dei 1667 ettari di vigneto controllati a fine 2007, il 98,9% risulta rispondente al Disciplinare del Brunello di Montalcino”.
La Federdoc sottolinea poi “che le indagini della Procura della Repubblica di Siena su alcune aziende del territorio di Montalcino, sono relative ad ipotesi sul mancato rispetto di alcune procedure amministrative del disciplinare e nulla hanno a che vedere con la qualità della produzione, che è e resta controllata e garantita”. “La confederazione - si legge ancora nella nota - si è messa a disposizione della Magistratura per fornire tutte le informazioni ed il supporto possibile per arrivare nei tempi più rapidi ad un definitivo chiarimento della vicenda”.

Sulle indagini è poi intervenuto anche il direttore del Consorzio del Brunello di Montalcino, Stefano Campatelli che ha ricordato “che i controlli hanno interessato 13 aziende e di queste in 4 sono stati effettuati dei sequestri cautelativi delle 256 che fanno parte del Consorzio”. La vicenda potrebbe rappresentare un duro contraccolpo per Montalcino, la sua economia, l’indotto e l’occupazione locale, infatti, ha ricordato Campatelli “su 5000 abitanti 2500 circa lavorano nel settore agricolo”.


Brunello di Montalcino: al via ricorsi produttori per dissequestro
Saranno depositati la prossima settimana, presso il Tribunale del Riesame, i ricorsi dei produttori di Brunello di Montalcino a cui sono stati posti sotto sequestro vigneti e bottiglie dell’annata 2003. Le richieste di dissequestro dovrebbe riguardare quattro aziende, Antinori, Frescobaldi, Argiano e Castello Banfi, in posizioni differenziate per le contestazioni dei magistrati.
Fonte: Ansa

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