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ÇA VA SANS DIRE: LA CATTEDRALE DI REIMS, CAPOLAVORO GOTICO CHE HA VISTO L’INCORONAZIONE DEI RE DI FRANCIA FINO AL 1825, COMPIE 800 ANNI. COSA FANNO I FRANCESI? I VIGNERONS DELLA CHAMPAGNE RESTAURERANNO LO STATUARIO DEL ROSONE DELLA FACCIATA CENTRALE

Italia
Ecco la scena della pressatura delle uve sulle vetrate artistiche della Cattedrale di Reims in Champagne

Ça va sans dire: la Cattedrale di Notre-Dame di Reims, uno dei più alti esempi di arte gotica d’Europa che ha visto l’incoronazione di tutti i re di Francia fino al 1825, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco che sorge nella regione della Champagne, compie 800 anni. Cosa fanno i francesi ? I vignerons delle maison della Champagne, i cui antenati furono tra i partecipanti alla sua costruzione, riuniti nel Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne (Civc), restaureranno lo statuario attorno al rosone della facciata principale, tra i capolavori più importanti della storia dell’arte, grazie ad un accordo siglato con la Società degli Amici della Cattedrale di Reims e la Fondazione del Patrimonio (www.champagne.fr).
Nei secoli, la Cattedrale di Reims ha accolto la monarchia e la nobiltà francese che hanno contribuito ad assicurare fama e reputazione ai vini della Champagne, serviti nei banchetti reali. In segno di riconoscenza i professionisti dello Champagne, riuniti nel Comité con sede ad Epernay, hanno più volte partecipato alle azioni di restauro della cattedrale. Nel 1954, per sostituire le vetrate distrutte dal tempo e dalle guerre, il Comité ha offerto in dono la vetrata dello Champagne, costituita da tre lancette con illustrazioni dei villaggi vinicoli, dei lavori in vigna e del vino, che adornano il braccio sud del transetto. Nel 1986 ha invece contribuito allo spettacolo di suoni e luci che ha valorizzato la cattedrale e successivamente, nel 1988, ha partecipato alla riattivazione del carillon e dell’orologio astronomico, il cui meccanismo era fuori uso a causa dei bombardamenti del 1914. Qualche anno dopo (1991/1992) è stato il momento di salvare le delicate sculture che sovrastano il portone centrale, vittime dell’erosione e dell’inquinamento. E nel 1994 è stata la volta dei decori neogotici, restaurati e riposizionati nella navata.
Oggi, a 800 anni dalla partecipazione dei loro antenati alla costruzione, i vignerons e le maison di Champagne scendono ancora in campo per dare nuovo sostegno a questo importantissimo monumento, Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco fin dal 1991.

Il pensiero di WineNews - Anche noi abbiamo le nostre “Reims”, ma ...
La storia dei produttori dello Champagne è da sempre legata a doppio filo alla magnifica Cattedrale di Reims: gli avi dei vignerons di oggi l’hanno tirata su, i pronipoti se ne prendono cura da sempre, tra restauri e migliorie. È l’esempio perfetto di come un vino sia figlio del proprio territorio, e di come ad esso debba tutto. E in Italia? Ci sono iniziative simili, a Venezia il lavoro delle istituzioni pubbliche e di un solo produttore hanno riportato allo splendore un’isola, quella di Venissa, e a Montepulciano i produttori del Nobile si sono fatti carico dei lavori di restauro della medievale Fortezza. Troppo poco se pensiamo a quanti vini devono la loro fortuna alla terra da cui provengono ...

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