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CAPODANNO: STAPPATE 130 MILIONI DI BOTTIGLIE DI SPUMANTE … I CONSIGLI PER IL BRINDISI

Con lo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre, sono state stappate oltre 130 milioni le bottiglie di spumante “made in Italy” nel mondo, tra case private e luoghi pubblici, delle quali 80 milioni in Italia e 50 milioni all’estero. Lo stima la Coldiretti nel sottolineare che nelle festività di fine anno viene consumato oltre il 50% della produzione annuale di spumante.
In Italia - sottolinea la Coldiretti - sono state prodotte oltre 300 milioni di bottiglie, delle quali 260 milioni ottenute con il metodo Charmat e 40 milioni con il metodo classico Champenois, che differisce perché la fermentazione non avviene in autoclave, ma in bottiglia e comporta una lavorazione che può durare fino a tre anni con un prezzo finale più elevato.
Lo spumante più diffuso è l’Asti, seguito a ruota dal Prosecco e le zone di maggiore produzione sono il Piemonte, il Veneto, la Lombardia e il Trentino, anche se negli ultimi anni si sta registrando un interessante incremento nelle Regioni del Sud Italia.
L’apprezzamento dello spumante italiano aumenta sul mercato internazionale dove conquista un numero crescente di buongustai nei diversi continenti con un aumento delle spedizioni del 22% in valore.
Il successo “fuori casa” dello spumante italiano è il frutto della crescita in Germania (+16%) e negli Stati Uniti (+8%) che - sottolinea la Coldiretti - sono rispettivamente il secondo e il primo cliente dello spumante italiano con oltre un terzo delle vendite estere; sul podio al terzo posto, si classifica il Regno Unito dove le spedizioni sono aumentate addirittura del 72%, mentre una tendenza estremamente positiva si registra anche per la Spagna, con un balzo del 33% e per la Francia, con un incremento del 2%, nonostante la concorrenza del locale champagne. Una competitività che è confermata anche dal fatto che negli Usa e in Svizzera l’Asti e il Prosecco hanno superato la quota dello Champagne, secondo il Forum degli Spumanti.
Il trend di crescita - conclude la Coldiretti - è sostenuto dal Prosecco, che è diventato sempre più ambasciatore anche per altri spumanti nazionali.

Le 8 regole d’oro per offrire e gustare lo spumante
- Non offrirlo ghiacciato, ma tirato fuori dalla cantina un paio d’ore prima e raffreddarlo in un secchiello con ghiaccio tritato, acqua fredda e sale grosso;
- La temperatura migliore è compresa fra gli 8 ed i 12 gradi;
- Berlo esclusivamente in una flûte a forma di tulipano che consente agli aromi di svilupparsi liberamente;
- Per gustare al meglio l’effervescenza sciacquare i bicchieri con acqua calda e sapone neutro;
- Stapparlo tenendo con una mano il tappo e facendo ruotare con l’altra mano la bottiglia leggermente inclinata accompagnando sempre l’espulsione del tappo;
- Far uscire lentamente il gas e versarlo tenendo la bottiglia dal fondo e non dal collo per evitare che lo spumante si riscaldi con il calore della mano;
- Mai utilizzare del ghiaccio nel bicchiere;
- Conservarlo in una cantina buia, fresca e senza sbalzi di temperatura, in posizione orizzontale.
Fonte: elaborazioni Coldiretti

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