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CATCH ME IF YOU CAN! L’ITALIA VOLA NELL’EXPORT IN USA E SBARAGLIA LA CONCORRENZA ... ECCO LE CIFRE (BY ITALIAN WINE & FOOD INSTITUTE) DELLO SPETTACOLARE INCREMENTO VINICOLO ITALIANO NEL PRIMO BIMESTRE 2011: +27% IN VALORE E QUANTITA’

Italia
Il vino italiano vola negli States

Dagli Stati Uniti sono arrivate le prime, sorprendenti, cifre sull’export 2011: nel primo bimestre 2011, l’incremento è “storici” e segna, un +27,2% nelle quantità ed un +27% in valore. Numeri che polverizzano la concorrenza, sia quella australiana, abituata a battersi sulle grandi quantità, ma che perde, invece, il 6% in termini quantitativi ed il 3,8% in valore, sia quella francese, che perde addirittura il 13,7% in quantità ed il 4,8% in valore. Cifre assolute? 364.463 ettolitri per un valore di $ 181.145.000.

L’Italia vinicola ha, insomma, iniziato il 2011, stando ai dati comunicati oggi dall’Italian Wine & Food Institute, in forma splendida e spettacolare, facendo registrare, nelle sue esportazioni verso gli Usa, cifre di tutto rilievo che risultano tanto sorprendenti quanto inattese: +27,2% in quantità e +27% in valore. L’Italia sbaraglia, così, nel primo bimestre 2011, il campo dei più importanti paesi concorrenti fra i quali l’Australia (che registra, invece, -6% e -3,8%) e la Francia (con -13,7% e -4,8%, in quantità ed in valore).

L’Italia è passata così, complessivamente, dai 286.570 ettolitri, per un valore di $ 142.561.000, del primo bimestre 2010 a 364.463 ettolitri, per un valore di $ 181.145.000 del primo bimestre 2011, distanziando tutti gli altri paesi esportatori verso gli Usa.

Le cifre 2011, secondo la nota dell’Italian Wine & Food Institute, sono in netto contrasto con quelli del primo bimestre del 2010, quando l’Italia - notevolmente distanziata dall’Australia - aveva fatto registrare una diminuzione del 0,6% in quantità ed un modesto aumento del 2,6% in valore e notevolmente migliori di quelli relativi all’intero 2010, che avevano fatto registrare un aumento del 7% in quantità e del 5,6% in valore. Un deciso contributo a questo successo è stato dato dal notevole incremento delle esportazioni dei vini sfusi - principalmente Pinot Grigio, diretto in California - passate dai 7.590 ettolitri del primo bimestre 2010, per un valore di $ 1.472.00, ai 30.980 ettolitri, per un valore di 4.916.000, del primo bimestre 2011, con un aumento del 308,1% in quantità e del 234 % in valore.

La quota di mercato dei vini importati dall’Italia è salita, dal 23% in quantità e dal 31% in valore, del primo bimestre 2010, al 28,6% ed al 35,8% del primo bimestre 2011, mentre quella dell’Australia è scesa dal 28% in quantità e dal 18% in valore al 25,1 ed al 15,8%.

Complessivamente le importazioni Usa, nel periodo in esame, sono ammontate a 1.272.750 ettolitri per un valore di $ 504.686.000 contro 1.201.870 ettolitri per un valore di $ 452.246.000, con un incremento del 5,9% e del 11,5%.

L’Australia continua, comunque, a mantenere la seconda posizione, dopo l’Italia, con 319.520 ettolitri, per un valore di $ 79.845.000 contro 340.070 ettolitri, per un valore di $ 83.077.000 del corrispondente periodo 2010, seguita dall’Argentina, che ha superato il Cile, e dalla Francia, che distanzia di pochissimo la Spagna, classificatasi al sesto posto.

Sempre nel primo bimestre 2011, secondo la nota dell’Italian Wine & Food Institute, le importazioni dall’Argentina sono ammontate a 171.260 ettolitri, per un valore di $ 44.597.000, contro i 143.190 ettolitri, per un valore di $ 34.644.000, del corrispondente periodo 2010, con un aumento del 19,6% in quantità e del 28,7% in valore. Le importazioni dal Cile sono passate da 184.860 ettolitri, per un valore di $ 35.282.000, a 148.650 ettolitri, per un valore di $ 39.585.000, con un diminuzione del 19,6% in quantità e un aumento del 12,2% in valore.

Le importazioni dalla Francia sono ammontate a 75.720 ettolitri, per un valore di $ 69.094.000, contro gli 87.780 ettolitri, per un valore di $ 72.643.000, con una diminuzione del 13,7% in quantità e del 4,8% in valore.
Sempre nel primo bimestre 2011, paragonato al corrispondente periodo 2010, le importazioni dalla Spagna sono ammontate a 75.430 ettolitri, per un valore di $ 30.917.000, contro i 44.110 ettolitri, per un valore di 23.011.000, con un aumento del 71% in quantità e del 34,5% in valore.

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