CHAMPAGNE DA RECORD NEL 2007: SONO OLTRE 338 MILIONI LE BOTTIGLIE VENDUTE (+ 5,3% SUL 2006). NUMERI CHE GIUSTIFICANO LA RICHIESTA DI ALLARGAMENTO DEL TERRITORIO DI PRODUZIONE

Nel 2007, secondo i dati diffusi dal Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne (Civc), le vendite di Champagne nel mondo hanno toccato i 338,7 milioni di bottiglie (338.707.192 per la precisione), con un aumento del 5,3% sul 2006 (che aveva chiuso a 321,6 milioni di bottiglie vendute).
L’incremento più importante nei mercati dell’Unione Europea, + 9% (sul 2006) vale a dire, in termini di bottiglie, 91.424.224 contro 84.133.309. Buono, ma minore, l’incremento di vendite nei Paesi terzi: +4,7% per 59.497.868 bottiglie vendute, mentre la crescita sul mercato interno è pari ad un +3,7%, equivalenti a 187.785.100 bottiglie destinate al mercato transalpino.
La Francia rappresenta, dunque, il 55,4% del mercato per lo Champagne, mentre il 27,1% è la percentuale di vendite in Unione Europea e il restante 17,5% quella destinata ai Paesi terzi. Gli unici problemi, provengono, secondo il Civc, dalla Germania, mercato che resta storicamente difficile per lo Champagne, e dagli Stati Uniti, dove le vendite sono state penalizzate dal dollaro debole.
Sulle vendite sul mercato italiano, i dati più recenti, relativi ancora al settembre 2007, confermano una tendenza all’aumento: a fine settembre, secondo il Centro Informazioni Champagne, l’export verso l’Italia è cresciuto del 7,6%, pari a 7,6 milioni di bottiglie.
Questo trend assolutamente positivo nelle vendite dello Champagne rilancia decisamente la richiesta di allargamento della zona di produzione, peraltro già all’esame dell’Inao (Institut National des Appellations d’Origine), che dovrebbe, stando a fonti ufficiose, dare parere favorevole per l’aggiunta di una quarantina di comuni alla denominazione, per una superficie aggiuntiva di 5.000 ettari nei prossimi 10 anni. Dopo il sì dell’istituto e l’approvazione del Consiglio di Stato, si stima che le nuove vigne possano entrare in produzione nel 2017 e contribuire a portare a 350-360 milioni il numero di bottiglie destinate al mercato. (fonte: www.focuswine.it)