Per i vini di fascia media e bassa è, forse, la soluzione migliore: il tappo a vite elimina, infatti, i possibili difetti di un tappo in sughero di bassa qualità. Ma per i vini di fascia alta? C’è chi ha proposto entrambe le tappature, come Château d’Agassac che, dal 2004, lascia scegliere i propri clienti, ma, come ammette il direttore Jean-Luc Zell, che crede molto nelle possibilità del tappo a vite, “per i primi anni, tutti i clienti anglosassoni l’hanno premiato entusiasti, mentre per il millesimato 2009 sono state soltanto 36 le bottiglie ordinate”. Tappo a vite - vino di qualità, amore impossibile?
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