
In puro “spirito veronelliano”, per raccontare con poesia i prodotti della terra come ci ha insegnato il maestro del giornalismo enogastronomico italiano, Luigi Veronelli, vignaioli e artigiani del gusto di tutta Italia si ritrovano ad “Ardesio DiVino” nel cuore della Valseriana. E se c’è un tocco di poesia anche in “Un Brindisi a Te(i). Il senso del vino” a Palazzo Besta a Teglio che ospita la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino”, il massimo della poesia in estate è vedere chef cucinare piatti in riva al mare in abbinamento ai migliori vini del territorio come nella “Cena Spettacolo” di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori sulla spiaggia di Grado. A raccontare poeticamente la Maremma, fonte di ispirazione per i loro gialli, sono, invece, Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone con Vittorio Piozzo di Rosignano, alla guida del Castello del Terriccio, a “Una Montagna di Libri” a Cortina d’Ampezzo. E il Parmigiano Reggiano che si racconta come il più importante Prodotto Dop di Montagna italiano e come presidio delle nostre montagne alla storica “Fiera del Parmigiano Reggiano” a Casina nell’Appennino reggiano? Il poetico connubio tra vino & musica d’autore si rinnova al “Jazz & Wine”, il più storico “festival aziendale” del vino italiano firmato Banfi a Montalcino, e con “Suoni dalle Colline di Langhe e Roero” nei borghi del Parco Culturale Langhe, Monferrato e Roero, ma anche nelle cantine del Gallo Nero che ospitano i concerti dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena nel cartellone del “Chianti Classico Fest”. Ma non c’è niente di più poetico anche del primo “Teatro in Vigna” italiano, nella Cantina Sciaranuova di Planeta a Passopisciaro sull’Etna, dove va in scena lo “Sciaranuova Festival”: sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale si va da “Attraverso Festival”, rassegna culturale diffusa nelle Langhe, Roero e Monferrato che diventano palcoscenico per tanti personaggi famosi, a “Di Gavi in Gavi Festival” a Gavi, per conoscere il “bianco cortese del rosso Piemonte” ed i prodotti delle Terre del Gavi; dall’avventura in vespa tra le colline vitate delle Langhe con andata e ritorno dalla Cascina Galarej del Villaggio Narrante di Fontanafredda, al “Monferrato on Stage” dove la Barbera d’Asti ed i vini del Monferrato brindano alla musica rock; dal “Cinema in 35 mm” nella terrazza di Eataly Lingotto a Torino, a “Note di Grappa” a Santa Massenza, le cui distillerie ospitano ognuna un barman professionista; dai “Vini del Trentino a Palazzo” Scopoli a Tonadico con la Strada dei Formaggi delle Dolomiti, al “Garda Festival - Lake Garda International Music, Dance and Cinema Festival” con vino ufficiale le bollicine Garda Doc di Cantine Vitevis; da “Vinitaly, the Opera’s Ouverture” al Palazzo della Gran Guardia a Verona, con le degustazioni di vino, in abbinamento a pietanze della cucina italiana candidata all’Unesco, prima della messa in scena degli spettacoli lirici dell’“Arena Opera Festival”, a Soave, patria del celebre vino bianco del Veneto, dove si ammirano le opere degli artisti del progetto “Soave Impressioni d’Arte”; da “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo” tra le cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi ed Argentiera, al “Suber Aperitivo” nei giardini del Consorzio Suvereto e Val di Cornia a Suvereto; da “Magiche Note tra Le Vigne” alla Tenuta Sanoner a Bagno Vignoni in Val d’Orcia nella rassegna “Paesaggi Musicali Toscani”, a “Le Notti del Vino” nella Dimora Storica di Villa Sforza Cesarini a Lanuvio, nel cuore dei “Castelli Romani - Città del Vino 2025”; dall’“Heritage Wine Fest”, Festival itinerante di vino e cultura nei borghi storici e nei castelli del Molise e della Puglia, al “Terre Sicane Wine Fest” a Contessa Entellina, che racconta i vini del territorio siciliano; da “Wine Not?” nel piccolo borgo di Rometta, a Messina, con vini italiani selezionati da Ais-Associazione Italiana Sommelier Sicilia e cibi buoni, puliti e giusti di Slow Food Messina, a “Vino Vivo” a Petrosino, rassegna dedicata alle eccellenze vitivinicole della costa occidentale della Sicilia; dal gusto autentico della Sicilia “Regione Europea della Gastronomica” 2025 protagonista con “Sicily Food Vibes” ad Aci Bonaccorsi, al connubio tra Consorzio Doc Delle Venezie e Fai - Fondo per l’Ambiente Italiano che fa aprie i Beni Fai al pubblico come le Saline Conti Vecchi di Assemini. E mentre con “Calici di Stelle” si brinda nelle cantine del Movimento Turismo del Vino di tutta Italia con i maestri pizzaioli dell’Associazione Verace Pizza Napoletana-Avpn.
In Piemonte, tra grandi vini e cultura
Fino al 27 luglio a Gavi prosegue “Di Gavi in Gavi Festival”, l’evento diffuso che celebra il grande bianco del Piemonte e anima le colline del Gavi Docg con un ricco calendario di appuntamenti tra degustazioni con 34 produttori, prodotti tipici delle Terre del Gavi e Dop piemontesi nei ristoranti e in versione street food, esperienze culturali, musica, arte e natura, che si svolgono nelle cantine della denominazione, promossi dal Consorzio, guidato da Maurizio Montobbio. Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). Dominata dalla vista sul Castello di Grinzane Cavour e circondata dai 120 ettari di vigneti coltivati a biologico a Fontanafredda, Cascina Galarej sorge sul crinale della collina Gallareto, da cui si gode una vista a 360 gradi tra le più suggestive delle Langhe: nata dal recupero di un antico casolare del 1867, è oggi la proposta di punta del Villaggio Narrante, e propone un’offerta enoturistica pensata per scoprire il territorio con tour in e-bike nelle strade bianche tra i Cru del Barolo e l’avventura in vespa tra le colline vitate Unesco. Restando nel cuore delle Langhe, al Castello di Perno, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. Tra vino, gastronomia e musica, il “Monferrato on Stage” prosegue il 27 luglio con The Originals a Piea, il 3 agosto con Cristiano Godano e Guano Padano a Roatto, il 22 agosto con Paola Turci e Gino Castaldo a Portacomaro, il 29 agosto con Felice Reggio a Ferrere, il 7 settembre con Roby Facchinetti a Camerano Casasco e il 13 settembre con Dente a San Marzano Oliveto, e nei calici le etichette del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. E fino al 10 settembre prosegue anche “Attraverso Festival”, un’esperienza culturale diffusa ed un viaggio nell’anima del Piemonte e nelle Langhe, Roero e Monferrato da 10 anni nella Unesco World Heritage List - e, infatti, il tema è #dieci, tante quante anche le edizioni del progetto di Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour Ets e Produzioni Fuorivia, con la direzione artistica di Paola Farinetti e Simona Ressico - tra Alessandria, Asti e Cuneo che si trasformano in un palcoscenico a cielo aperto per oltre 40 eventi con personaggi come Goran Bregović e The Wedding And Funeral Band, Elio, Neri Marcorè, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, Andrea Pennacchi, Alessandro Bergonzoni, Isabella Ragonese e Rodrigo D’Erasmo, Maurizio Lastrico, Stefano Massini, Pablo Trincia, Umberto Galimberti, Alessandro Barbero, Turbopaolo, Arianna Porcelli Safonov, Fabio Geda, Raffaella Romagnolo e altre sorprese. Ma anche gli spettacoli della rassegna concertistica dei “Suoni dalle Colline di Langhe e Roero” del Parco Culturale Langhe, Monferrato e Roero, con la direzione artistica di Giuseppe Nova e “Alba Music Festival”, vanno in tutto il territorio fino al 10 agosto. Il “Serralunga Day” 2025 torna, quindi, l’8 settembre al Villaggio Narrante di Fontanafredda a Serralunga d’Alba, per raccontare in anteprima l’annata 2022 del Barolo del Comune di Serralunga, con una degustazione tecnica alla cieca riservata alla stampa specializzata, wine critics, Master of Wine e wine club internazionali; un walk around tasting con i banchi d’assaggio e una selezione dei migliori vini dei produttori; e un aperitivo ed una cena di gala di beneficenza firmata da tre grandi chef di Serralunga, tra cui Ugo Alciati, chef stellato di Guido Ristorante. Il 13 settembre 2025 il pittoresco borgo medievale di Roddi e il suo imponente Castello faranno da cornice all’edizione n. 12 di “Io, Barolo”, l’evento, organizzato dalla Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, con l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato e la Barolo & Castles Foundation, che celebra il Barolo e i produttori - saranno 30: da Casa E. di Mirafiore a Diego Morra, da Dosio Vigneti a Fontanafredda, da Gigi Rosso a Josetta Saffirio, da Moscone a Terre del Barolo, da Vietti a Fratelli Serio & Battista Borgogno, per citarne solo alcune - offrendo un’esperienza di degustazione itinerante fino ad un panorama mozzafiato sui vigneti e le colline delle Langhe. Ma ci saranno anche un salotto-degustazione nel Castello, condotto dall’attrice Chiara Buratti, volto noto del teatro e della tv, con i produttori che racconteranno la loro esperienza e la storia delle loro cantine e offriranno in degustazione un vino esclusivo, visite guidate al Castello di Roddi appena restaurato e show cooking a cura della Strada del Riso Piemontese di qualità. La prima edizione di “Cheese”, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo organizzato da Slow Food e Città di Bra, con il supporto della Regione Piemonte, è di quasi trent’anni fa (1997): nei ristoranti non esistevano nemmeno i carrelli dei formaggi, poi, poco per volta, Slow Food ha raccontato una biodiversità straordinaria, fatta di tecniche e saperi caseari che generano, a partire dagli stessi ingredienti - latte, caglio e sale - più di 500 tipologie, quasi 2.000 se si considera l’Europa e il resto del mondo, una diversità che è la fotografia di territori, ecosistemi, suoli, prati, fioriture che si mantengono tali se si lavora il latte crudo, se si allevano gli animali con erbe e fieni locali, ma oggi, all’edizione n. 15 di “Cheese” 2025, che tornerà a Bra dal 19 al 22 settembre, i formaggi artigianali a latte crudo rischiano, invece, di scomparire, molte piccole aziende chiudono, perché non reggono i costi troppo elevati, la burocrazia troppo pesante, che non distingue tra artigiani e industria, la mancanza di servizi che affligge sempre di più le terre alte, e sono in discussione nuove normative che, se saranno applicate, rischiano di dare a tutto questo settore il colpo di grazia, e allora la Chiocciola, nella prossima edizione, non parlerà solo di latte crudo, ma del mondo che c’è intorno, per spiegare cosa rappresenta, qual è il suo valore ambientale, sociale, culturale ed economico, e qual è il suo significato, non come testimonianza del passato, ma in una prospettiva futura. Ad Alba la “Festa del Vino” di Go Wine, edizione n. 27, dà un doppio appuntamento il 21 e il 28 settembre, con le espressioni vinicole più rappresentative del territorio, dal Barolo e Barbaresco al Langhe e al Roero, dal Nebbiolo d’Alba al Roero Arneis, dalla Barbera d’Alba al Dolcetto d’Alba, di Diano e di Dogliani, in una vera e propria “via del vino” nel centro storico, che arriva fino alla Go Wine Lounge dove incontrare i produttori di Barolo e Barbaresco. Intanto, a Torino, va in scena il “Cinema in 35 mm” nella terrazza di Eataly Lingotto, con protagonisti saranno grandi titoli della storia della cinematografia, proiettati su pellicola, con la collaborazione di Hiroshima Mon Amour e Museo Nazionale del Cinema, fino al 5 agosto. “Risò, il Festival Internazionale del Riso”, dal 12 al 14 settembre, trasformerà Vercelli nella capitale del riso, con le risaie italiane che invaderanno simbolicamente la città (7 piccole risaie, ognuna cone una varietà classica del riso italiano, Roma, Carnaroli, Arborio, Baldo, Sant’Andrea, Vialone Nano e Ribe), con appuntamenti culturali, esposizioni, tour esperienziali, attività didattiche e momenti di approfondimento economico e commerciale, con protagonisti i “Borghi delle vie d’Acqua” e le terre della Baraggia, ultima porzione della “savana” europea, tra borghi incantanti, castelli e monasteri, e dell’eredità millenaria delle Grange, che narreranno gli elementi imprescindibili del territorio: terra, acqua, riso e persone. Una curiosità? Sarà possibile visionare il “Vercelli Book”, uno dei più antichi manoscritti in inglese antico, ma anche assistere ad una conferenza con lo storico Alessandro Barbero nella Basilica di Sant’Andrea.
In Valle d’Aosta, alla scoperta dei vini e dei sapori del Monte Bianco
“Vini in Vigna”, il 9 agosto, nel Castello Baron Gamba di Chatillon in Bassa Valle d’Aosta, è un evento immersivo tra arte, paesaggio e viticoltura, con banchi d’assaggio, visite alle cantine ed incontri con i produttori del Consorzio Vini Valle d’Aosta, per conoscere la cultura viticola valdostana. La tradizione enogastronomica di Courmayeur è protagonista, invece, di “Lo Matsòn”, il food market con prodotti e vini che nascono alle pendici del Monte Bianco, raccontati dai loro artigiani, in programma il 6 e il 7 settembre al Jardin de l’Ange, e che quest’anno festeggia 25 anni di storia, con la partecipazione straordinaria dello chef stellato Carlo Cracco, in uno show cooking nel quale interpreterà i sapori del territorio.
In Lombardia, dalla Valtellina alla Franciacorta, con “spirito veronelliano”
In Valtellina, fino al 6 gennaio 2026 a Palazzo Besta a Teglio, prosegue la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino” che racconta il legame “eroico” tra il vino e questo territorio, curata dalla Direzione Regionale Musei Lombardia (e quindi dal Ministero della Cultura), sviluppata da un’idea di Sara Missaglia e Giusi di Gangi e finalizzata con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta, ma anche grazie alla compartecipazione del Consorzio Media Valtellina, del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim), del Comune di Teglio ed al contributo della Fondazione Pro Valtellina Ets, con il sostegno delle Cantine Nera Vini, Caven Vini e dell’Enoteca Le Rocce Poggiridenti. E dove il 2 agosto vanno in scena anche due appuntamenti speciali della rassegna “Un Brindisi a Te(i). Il senso del vino”, iniziativa promossa dal Comune di Teglio, con l’apertura straordinaria del Palazzo fino alle ore 20, per una degustazione guidata con i produttori dei vini delle cantine Caven Camuna e Nera Vini, dopo una breve conferenza sulla viticoltura di Valtellina condotta da Missaglia. A Bormio, custode di antiche usanze contadine che tramandano il sapore autentico dell’Alta Valtellina, il 21 agosto c’è “La Serata dei Vini” nel centro storico, per conoscere tutte le eccellenze della viticoltura eroica del territorio, dal Sassella al Grumello, dall’Inferno al “re” Sforzato; il 7 settembre, tornerà, poi, la “Pizzoccherata più Lunga d’Italia”, sempre nel centro storico, la divertente tavolata ormai divenuta rinomata attrazione per i buongustai più attenti e dedicata ai pizzoccheri valtellinesi; il 27 settembre è tempo di “Al dì de la Bronza - Festa della transumanza e delle tradizioni contadine” a Valdidentro; il 12 ottobre, infine, si rinnova il rito de “La Migiondara” Migiondo, l’itinerario a tappe dal gusto tutto autunnale che festeggia il raccolto delle castagne. E al tramonto dell’estate, Sondrio accoglierà “ViVa” 2025, l’evento pensato come un’esperienza culturale e territoriale, autentica e contemporanea, organizzato dal Consorzio Vini di Valtellina, in partnership con la Strada del Vino e Fondazione Provinea, per celebrare la Valtellina e il suo vino più iconico, il Nebbiolo delle Alpi, dal 6 all’8 settembre, nel palcoscenico naturale dei celebri terrazzamenti vitati, sfondo di degustazioni, incontri e attività a contatto diretto con chi il vino lo coltiva con la viticoltura eroica, lo cura e lo racconta ogni giorno. Il 6 settembre si potranno visitare cantine e vigneti, e la sera “ViVa Nebbiolo” sarà un momento conviviale tra vino, cucina di territori e musica; il 7 settembre si incontreranno i produttori ai banchi d’assaggio, degustando le nuove annate, ma ci sarà anche un ricco ventaglio di “esperienze diffuse” per esplorare la valle con passeggiate guidate tra i vigneti, tour in e-bike tra borghi e filari, incontri culturali e attività pensate per vivere la Valtellina in tutta la sua bellezza e tipicità; l’8 settembre, infine, sarà riservato agli operatori del settore. Le suggestive vie, piazze e corti del centro storico di Ardesio, nel cuore della Val Seriana, si preparano ancora una volta a trasformarsi in un palcoscenico dedicato ai sapori e alle eccellenze italiane nello spirito del maestro del giornalismo enogastronomico italiano Luigi Veronelli, con “Ardesio DiVino” n. 21, il 2 e il 3 agosto, promosso dall’associazione Adivi’ Aps, con Paolo Tegoni, enogastronomo e docente di Cultura del Vino all’Università di Parma (che fa da guida per eno-appassionati e gourmet), e del Seminario Permanente Luigi Veronelli (che organizza degustazioni d’autore), con 60 vignaioli selezionati provenienti da tutta Italia, Francia, Slovenia e novità di quest’anno un produttore dal Portogallo, insieme a 11 artigiani del gusto, in un’edizione 2025 dedicata alla pasta fatta in casa, con Don Pasta, artista, scrittore e storyteller della cucina popolare italiana, e Rina Poletti, maestra sfoglina riconosciuta a livello nazionale. E anche il “festival di territorio” per eccellenza del vino italiano ha già annunciato già il suo ritorno: il “Festival Franciacorta in Cantina”, in programma dal 19 al 21 settembre, con un’edizione particolarmente speciale, perché si inserisce nell’anno in cui il Consorzio Franciacorta celebra il suo anniversario n. 35, con le cantine della denominazione che accoglieranno appassionati, turisti e curiosi con degustazioni guidate, tour tra i vigneti, esperienze enogastronomiche e culturali, raccontando da vicino la filosofia produttiva sostenibile e il legame profondo tra vino e territorio, in collaborazione con chef, artigiani e artisti locali, per valorizzare l’autenticità e la ricchezza del paesaggio franciacortino nel cuore della Lombardia, a pochi passi dal Lago d’Iseo, “Regione Vinicola Internazionale dell’Anno” 2024 per il magazine Usa “Wine Enthusiast”. A Voghera, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, “50 Sfumature di Pinot Noir” è in programma, invece, il 27 e il 28 settembre, ma, nell’attesa, fino al 18 agosto, si può partecipare al nuovo concorso “50 Sfumature Letterarie di PinotNoir e non solo” a cui tutti possono partecipare con opere a tema enogastronomico. “The Sanpellegrino Table”, il nuovo ciclo di cene firmato Acqua Panna e S.Pellegrino ad Identità Golose a Milano, che mette al centro la tavola come luogo di scambio, scoperta e connessioni, con uno chef e un pizzaiolo che firmano insieme un menu in quattro atti, tra creazioni di cucina e interpretazioni di pizza, con l’obiettivo di superare le categorie e restituire al gesto gastronomico il suo significato più pieno, quello del confronto e della collaborazione, tornerà il 25 settembre con Carlotta Aggio (Il Palagio, Firenze, una stella Michelin) e Fortunato Amatruda (Anima Romita, Crema, Tre Spicchi Gambero Rosso), e il 15 ottobre con Vitantonio Lombardo (Ristorante Vitantonio Lombardo, Matera, una stella Michelin) e Salvatore Gatta (Pizzeria Fandango, Potenza, Tre Spicchi Gambero Rosso). Sempre a Milano, nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Teatro - Cucina” (28 ottobre) e “Moda - Cucina” (25 novembre), per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi.
In Trentino-Alto Adige, con il ritorno di tutti gli eventi top
I vini dell’Alto Adige scommettono su ristoratori, enotecari e sommelier italiani e, per la prima volta, aprono anche a loro le porte dell’“Alto Alto Adige Wine Summit”, l’evento biennale organizzato dal Consorzio Vini Alto Adige, guidato da Andreas Kofler, all’edizione n. 5, che riunirà sul territorio giornalisti e stakeholder del vino provenienti da tutto il mondo, il 7 e l’8 settembre, tra degustazioni in anteprima di nuove annate - con oltre 350 referenze provenienti da 93 aziende - verticali con rarità e vini iconici, masterclass dedicate ai temi più attuali, alla celebrazione dell’anniversario n. 50 della Doc Alto Adige, ma anche per raccontare concretamente, per la prima volta, l’importante introduzione delle 86 Unità geografiche aggiuntive (Uga) che stanno portando la viticoltura altoatesina ad accrescere ulteriormente la sua identità, territorialità ed unicità. Non solo i grandi vini italiani e le eccellenze enogastronomiche, in una fase di profondi cambiamenti che scuotono il mondo enogastronomico, tra calo dei consumi di vino, nuovi stili di vita, sfide ambientali e la necessità di competere sui mercati globali, sotto i riflettori ci sarà il futuro del vino e non solo, al “Merano WineFestival” 2025, kermesse che torna di scena a Merano dal 7 all’11 novembre, sempre con la regia del “The Wine Hunter” Helmuth Köcher, e che avrà come leitmotiv dell’edizione n. 34 “Vision: Wine & Food Creators”, confermando tutti i principali elementi del festival, da “TasteTerroir - bio & dynamica” alle premiazioni ai “WineHunter Award Platinum” ed alle “WineHunter Stars” (con la guida di The WineHunter disponibile on line dal prossimo 18 agosto), da “Catwalk Champagne & more” e non solo.
A Santa Massenza, “culla” della grappa artigianale trentina, nella Valle dei Laghi, il 1 agosto torna “Note di Grappa”, promosso dall’Associazione Santa Massenza Piccola Nizza de Trent, con Istituto Tutela Grappa del Trentino e di Garda Trentino e la partecipazione di Slow Food Trentino Valle dell’Adige e Alto Garda, nelle distillerie del piccolo borgo, Casimiro, Francesco, Giovanni Poli, Giulio & Mauro e Maxentia, ognuna delle quali ospiterà un barman professionista insieme ai più giovani distillatori, mentre Paolo Betti, Cuoco dell’Alleanza Slow Food, preparerà del buon cibo. Tra gli eventi promossi dalla Strada dei Formaggi delle Dolomiti a Palazzo Scopoli a Tonadico, c’è “Vini del Trentino a Palazzo”, il 2 e il 3 agosto, che racconta agli eno-appassionati oltre 70 etichette dei migliori vini del Trentino, in un’atmosfera conviviale e rilassata, tra cultura, gusto, con i sapori autentici delle Dolomiti ed i racconti dei sommelier, ma anche musica dal vivo. Il “Trentodoc Festival” torna, invece, con un’edizione 2025 che, con 166 eventi nell’evento, sarà la più immersiva di sempre, dal 26 al 28 settembre a Trento e nel territorio che si trasformano in un palcoscenico diffuso per celebrare le bollicine di montagna per eccellenza, in un racconto fatto di cultura, paesaggio e identità, promosso da Provincia Autonoma di Trento e organizzato da Istituto Trento Doc con Trentino Marketing, con la collaborazione del “Corriere della Sera” e del vice direttore del quotidiano Luciano Ferraro, direttore artistico del Festival. E che vedrà nomi di rilievo del vino, della cultura, della cucina, del giornalismo e dello spettacolo: dal filosofo Telmo Pievani a Riccardo Luna, editorialista di “Corriere”, dai giornalisti del quotidiano Alessandro Cannavò e Roberta Scorranese al bassista Saturnino, dal musicista Ghemon all’attrice comica e imitatrice Lucia Ocone, dal biologo naturalista e scrittore Daniel Lumera al grande attore Francesco Pannofino, dalla scrittrice Ilaria Tuti al professor Vincenzo Russo dello Iulm, accanto a personalità della gastronomia e chef come Rossella Cerea, Anthony Genovese, Jessica Rosval, Alessandro Negrini, Fabio Pisani e Riccardo Monco, tra gli altri. Protagoniste indiscusse le 69 case spumantistiche dell’Istituto Trento Doc, 53 delle quali apriranno le porte con 128 appuntamenti di “Trentodoc in Cantina”: da Endrizzi a Pisoni F.lli, da Michele Sartori a Villa Corniole, da Balter a Cantina Mori Colli Zugna, da Bellaveder alla Fondazione Edmund Mach, da Cantina Salizzoni alla Cantina Sociale di Trento, dalla Cantina Rotaliana a Madonna delle Vittorie, da Man Spumanti a Conti Bossi Fedrigotti, da Ferrari Trento a Cesarini Sforza Spumanti, da Metius ad Altemasi, da Cantina Toblino a Pedrotti Spumanti, da Mas dei Chini a Cantina d’Isera, da Maso Nero a Monfort, da Valentini a Borgo dei Posseri, da Cantina di Riva a Maso Martis, da De Vigili a Tenuta Gottardi, da Letrari a Pravis, da Revì a Cantina Aldeno, da Ress a Spagnolli Spumanti, da Cantina Resom a Cantina Roverè della Luna Aichholz, da Moser Trento a Marco Tonini, da Cembra Cantina di Montagna a Corvée, da Cantina Salim a Roeno e Maso Poli. I Trentodoc Tasting saranno, invece, gli appuntamenti per chi desidera approfondire la conoscenza del Trentodoc con alcuni dei migliori sommelier d’Italia, selezionati da Ais-Associazione Italiana Sommelier, tutti ambasciatori Trentodoc, tra cui Andrea Gualdoni, “Best Sommelier Ais” in carica, insieme alla Master of Wine Essi Avellan, mentre “Trentodoc in Enoteca” vedrà degustazioni a tema all’Enoteca Provinciale del Trentino a Palazzo Roccabruna. E la città di Trento si animerà grazie alla collaborazione di bar, ristoranti e agriturismi che promuoveranno i loro eventi. Il “Fine Wine Tourism Marketplace Italy” è, invece, il primo Salone in Italia dedicato unicamente all’enoturismo, organizzato da Italia e Spagna, da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, in programma al Centro Congressi di Riva del Garda (28-29 ottobre), con istituzioni e imprese da Veneto, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Toscana, Campania e Friuli-Venezia Giulia, buyer da Europa Centrale ed Orientale, Nord Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America, con i patrocini di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Ministeri del Turismo e dell’Agricoltura, Movimento Turismo del Vino, Unione Italiana Vini - Uiv, Great Wine Capitals, ed il contributo di Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e presidente Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.
In Friuli Venezia Giulia, tra enogastronomia e cultura
Il 29 luglio va in scena l’attesissimo e ormai tradizionale evento di gusto, stile e mondanità del calendario estivo sulla spiaggia di Grado: la “Cena Spettacolo” di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, il conosciuto gruppo delle 25 star della ristorazione che incontrano il grande pubblico in luoghi di grande suggestione per raccontare, cucinando, quanto di più raffinato propone in tavola il Friuli Venezia Giulia, in 23 tappe omaggio alla cucina dell’estate, in abbinamento perfetto con i vini delle più prestigiose aziende vinicole friulane (da Albino Armani a Castello di Spessa, da Conte D’Attimis Maniago a Dario Coos, da Di Lenardo a Edi Keber, da Ermacora a Eugenio Collavini, Forchir, Gradis’ciutta, Jermann, La Viarte, Livio Felluga, Livon, Marco Felluga Russiz Superiore, Nero Magis, Pascolo, Petrussa, Picech, Sirch, Venica&Venica, Vistorta, Zidarich e Nonino Distillatori, sono le aziende che si affiancano al percorso gastronomico di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori). Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, hanno dato il via ad un anno di eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista, come nello storico “Gusti di Frontiera, Gusti senza frontiere” a Gorizia, ma anche nel vicino versante sloveno, perché per l’occasione i cibi saranno declinati in chiave transfrontaliera (26-28 settembre). E PromoTursimoFvg organizza per tutto l’anno visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono, invece, i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto. E sempre PromoTurismoFvg ha lanciato nuovi itinerari cicloturistici per far scoprire a famiglie, cicloturisti esperti, amanti della natura e del turismo lento, tra proposte culturali, enogastronomiche e sportive, territori come il Collio tra vigneti e panorami mozzafiato, il confine che attraversa Gorizia e Nova Gorica, che sono stati teatro della Grande Guerra, la Valle dell’Isonzo, quello che va dalle Alpi di Tarvisio ai vigneti dello Schioppettino e della Ribolla Gialla a Gorizia, o lungo la Ciclovia Pedemontana, tra gli altri. Ma nasce anche “Collio Evolution”, che si svolgerà nel cuore del territorio, a Cormòns, dal 25 al 27 ottobre, evento voluto dal Consorzio Vini Collio e dedicato nella prima edizione al Friulano, vitigno simbolo della denominazione, con degustazioni, incontri con i produttori con un walk around tasting e momenti di immersione autentica nel paesaggio e nella cultura del Collio. Un’occasione anche per consegnare il Premio Collio n. 18 (26 ottobre), dedicato alla memoria del Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein, figura storica della viticoltura del Collio e primo presidente del Consorzio, assegnato a che fa ricerca, comunicazione e valorizzazione del territorio,
In Veneto, tra Verona e le Colline del Prosecco Docg, il Lago di Garda e Cortina
Un brindisi con un grande vino italiano, nella bellezza del Palazzo della Gran Guardia, prima di immergersi nell’atmosfera dell’arte del “bel canto” in uno dei suoi templi mondiali, l’Arena di Verona: è il connubio di eccellenze che prende forma nel progetto “Vinitaly, the Opera’s Ouverture”, un’esperienza sensoriale, una celebrazione del made in Italy, che vede protagoniste Fondazione Arena di Verona e Vinitaly-Veronafiere, che impreziosiscono così “l’Arena Opera Festival Experience”, progetto gestito da “Infront Italy”, fino al 31 agosto, per ben 38 serate, in cui il vino italiano diventa protagonista di un percorso di degustazione pre-opera, con una selezione delle cantine del territorio, guidata dallo sponsor Sartori di Verona, official supplier del Festival lirico, e dalle cantine del progetto “67 Colonne per l’Arena di Verona” - nomi come Allegrini, Tommasi Family Estates, Pasqua Vigneti e Cantine, Cantina Ottella, Marilisa Allegrini, Masi Agricola, ma anche Vittorio Moretti, patron del Gruppo Terra Moretti - voluto dal pastificio Giovanni Rana e da Calzedonia della famiglia Veronesi, ma anche con etichette selezionate da Vinitaly. Ad accompagnare i calici pietanze abbinate ai vini, in omaggio alla cucina italiana candidata all’Unesco. E sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Vivere la magia della vendemmia nello scenario delle colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, sapendo che il proprio lavoro contribuirà ad una buona causa: il 7 settembre torna la “Vendemmia Solidale”, edizione n. 14, evento benefico di Tenuta Le Manzane della famiglia Balbinot, a San Pietro di Feletto, il cui ricavato sarà devoluto a “In My Father’s House” in Ghana (dal 1 agosto è possibile iscriversi per partecipare). Il 12 ottobre nell’iconica Villa Barbaro a Maser, costruita da Andrea Palladio nel Cinquecento, i produttori del Consorzio dei Vini Asolo Montello si presentano al pubblico con “Elevate your choice: vino, bellezza e territorio”, un grande evento che celebra i primi 40 anni di attività consortile e per scoprire un territorio ricco di bellezza culturale, enologica, gastronomica e paesaggistica, attraverso i suoi vini, dall’Asolo Prosecco Superiore Docg al Montello Docg e Montello Asolo Doc, e che nascono tra il borgo di Asolo, la “città dai cento orizzonti”, meta di viaggi per letterati di tutto il mondo, e a pochi passi da Possagno, luogo di nascita di Antonio Canova, e quello di Montello, chiamato il “Bosco della Serenissima” fin dai tempi della Repubblica di Venezia perché forniva il legname per le imbarcazioni e per la costruzione dei palazzi veneziani, ma anche attorno all’Abbazia di Sant’Eustachio, a Nervesa della Battaglia, dove nel Cinquecento fu scritto il “Galateo” da Monsignor Giovanni Della Casa, e tra i luoghi più significativi della Prima Guerra Mondiale, perché sul fiume Piave fu arrestata l’avanzata austriaca dando inizio alla svolta del conflitto. Un’etichetta speciale per celebrare l’incontro tra vino e cultura: è il Garda Doc Spumante Brut Terre di Castelnuovo delle Cantine Vitevis, realtà cooperativa veneta, vino ufficiale del “Garda Festival - Lake Garda International Music, Dance and Cinema Festival”, che, promosso dal Fondo Niccolò Piccinni, con l’Alto Patrocinio del Parlamento Ue e il Patrocinio del Ministero della Cultura, fino al 14 agosto, anima alcune delle località più suggestive del Lago di Garda, da Castelnuovo del Garda a Desenzano del Garda, Lazise, Peschiera del Garda, Sirmione e Villafranca di Verona, dove si potrà degustare in un corner dedicato. Tra vino, cultura e paesaggi incantati, a Soave, patria del celebre vino bianco Soave Doc, nasce anche il progetto dell’Associazione Soavecultura “Soave Impressioni d’Arte”, porta all’ombra del celebre Castello due mostre di altissimo profilo, nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, “Un altro ’900. Casorati, Semeghini, Trentini e l’arte a Verona” (fino al 21 settembre) con opere della Collezione Cariverona e della Collezione Privata Veneri - Dalli Cani, e “… Apri gli occhi”, installazione site specific di Omar Galliani, artista di fama internazionale (27 settembre-30 novembre), accanto alle sculture della veronese Sabrina Ferrari che con “Urban Jungle” popolano il borgo. Castello del Terriccio sarà tra i protagonisti della storica rassegna letteraria internazionale “Una Montagna di Libri” a Cortina d’Ampezzo, il 1 agosto al Grand Hotel Savoia, con un evento che fonde vino, letteratura e territorio, con la presentazione di “La Regina dei Sentieri”, l’ultimo romanzo scritto da Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone per Sellerio Editore e ambientato tra i vigneti assolati della Maremma Toscana, con una degustazione dei vini dell’azienda toscana, tra le più grandi d’Italia, guidata da Vittorio Piozzo di Rosignano, che dialogherà con gli scrittori insieme a Francesco Chiamulera, ideatore e responsabile della rassegna. Ma c’è anche il “Cortina Summer Party”, firmato Red Squirrel Events, un picnic ad alta quota sulle Dolomiti Patrimonio Unesco, di scena il 21 agosto a El Brite de Larieto, che unisce convivialità, eccellenza gastronomica e stile tirolese (anche per il dress code), con la partecipazione di chef, pasticceri e maestri dell’arte bianca provenienti da tutta Italia, che si fanno interpreti della cucina di montagna abbinata ad una selezioni di grandi vini - da Graziano Prest (Ristorante Tivoli) a Riccardo De Pra (Dolada), dallo Champagne Lallier con lo chef ambassador Riccardo Gaspari (Ristorante SanBrite), alle Cantine Venissa, da Ferro Wine allo Champagne Palmer, accanto all’Enoteca Cortina - ma anche musica e beneficienza in favore della Croce Bianca di Cortina.
In Emilia Romagna, con il Lambrusco e il Parmigiano Reggiano
“Tramonto DiVino”, il roadshow del gusto dell’Emilia-Romagna che sposa vini e cibi del territorio - 30 Doc, Docg e Igt per 1.000 etichette, dall’Albana al Trebbiano, dal Sangiovese di Romagna al Pignoletto dei Colli Bolognesi, dal Lambrusco di Modena e Reggio ai vini ferraresi delle sabbie, dai piacentini Gutturnio e Ortrugo alle Malvasie dei Colli di Parma, dai tanti uvaggi con gli internazionali ai frizzanti e spumanti Metodo Classico, fino ai dolci e ai passiti, raccontate dai sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier e 44 prodotti Dop e Igp e prodotti ittici dell’alto Adriatico con i ragazzi degli istituti alberghieri - e turismo, trasformando le più prestigiose piazze della Riviera e delle città d’arte in vere e proprie arene del gusto con il meglio dell’enogastronomia del territorio a disposizione di turisti, wine lovers e addetti ai lavori, prosegue a Cesenatico (8 agosto, con i vini premiati dal Concorso Mondiale di Bruxelles e una ricetta dell’Istituto Pellegrino Artusi di Forlimpopoli), nel modenese (5 settembre), Ferrara (10 settembre), e Piacenza (19 settembre, con i Salumi Piacentini Dop, il Grana Padano Dop e i grandi vini di tutta la regione). E dove, oltre ad assaggiare, si può partecipare anche a seminari itineranti sulle Dop, dal Prosciutto di Parma al Modena, dai Salumi Piacentini alla Mortadella Bologna, dalla Coppa di Parma al Salame Felino, dal Parmigiano Reggiano allo Squacquerone di Romagna, dalla Piadina Romagnola alle Pesche e Nettarine di Romagna, dalla Patata di Bologna agli Aceti Balsamici Tradizionali di Modena e Reggio, dall’Aceto Igp di Modena al Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, e ascoltare i racconti di produttori, chef, sommelier e giornalisti. Il 22 luglio alla Rocca di Dozza, sede di Enoteca Regionale Emila Romagna, saranno, invece, premiati i produttori dei vini che hanno ottenuto i migliori punteggi della Guida Ais “Emilia-Romagna da Bere e da Mangiare” 2026, presentata in anteprima. Il Consorzio Vini di Romagna festeggia l’edizione n. 20 di “Vini ad Arte”, dal 22 al 24 settembre 2025 a Faenza, il più importante evento del vino in Romagna, che oltre 60 produttori raccontano presentando in anteprima, attraverso più di 400 etichette, le nuove annate del Romagna Sangiovese Doc e delle sue Riserve (annate 2024 e 2022), con focus sulle sottozone - con la presentazione della nuova mappa a cura del “cartografo del vino” Alessandro Masnaghetti - e del Romagna Albana Docg (annata 2024), agli addetti ai lavori, ma con un calendario di appuntamenti per la prima volta aperto anche agli appassionati. Il Parmigiano Reggiano, il più importante Prodotto Dop di Montagna, con oltre il 21,7% della produzione totale, come confermano i nuovi dati forniti dal Consorzio guidato da Nicola Bertinelli - che raccontano una produzione 2024 negli 84 caseifici di montagna della Dop, situati nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna a sinistra del fiume Reno, che superato 884.000 forme (+2,6% sul 2023), ma con in crescita anche la produzione di latte, con oltre 425.000 tonnellate (+1,6% sul 2023 e +11,9% sul 2016) fornite da più di 800 allevatori attivi in montagna - si racconta nella storica “Fiera del Parmigiano Reggiano” all’edizione n. 59, dall’1 al 4 agosto a Casina, che sarà nominata “Città del formaggio” dall’Onaf-Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio, e che accoglierà ben 45 i caseifici di montagna, quindi più della metà di quelli presenti nel comprensorio (che si sfideranno anche nel Palio del Parmigiano Reggiano), offrendo a tutti i visitatori degustazioni con la possibilità di acquisto, ma anche abbinamenti con i vini, cocktail, mieli, aceti e altre eccellenze gastronomiche da tutta Italia curate da Apr-Associazione Assaggiatori Parmigiano Reggiano. Un invito ad esplorare con lentezza le meraviglie di uno dei territori più belli d’Italia: è quello di “Festina Lente”, il progetto che nel 2025 celebra Ferrara e il Delta del Po per due anniversari di straordinaria importanza, i 30 anni dal riconoscimento Unesco della città come esempio perfetto di urbanistica rinascimentale, e i 10 anni del Delta del Po come Riserva della Biosfera Mab Unesco, tra itinerari tematici e un ricco calendario di eventi che celebra arte, gastronomia e tradizioni. La “Champagne Experience”, il più importante evento dedicato alle bollicine francesi in Italia firmato da Excellence Sidi - che, guidata da Luca Cuzziol, riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini d’eccellenza (Sagna, Gruppo Meregalli, Cuzziol Grandivini, Pellegrini, Balan, Sarzi Amadè, Vino & Design, Teatro del Vino, Proposta Vini, Bolis, Les Caves de Pyrene, Premium Wine Selection PWS, Ghilardi Selezioni, Visconti 43, Première, Agb Selezione, Philarmonica, Spirits & Colori, ViteVini, Apoteca e Ceretto Terroirs) - dalla sua edizione n. 8, sarà di scena non più a Modena, ma a Bologna, il 5 e il 6 ottobre a BolognaFiere che diventa sempre più, dunque, polo vinicolo, considerando anche la partnership con Slow Food per la “Slow Wine Fair”. E mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono, invece, i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, sempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna dal 15 al 17 novembre. La “Fiera dei Vini” sarà di scena, invece, dal 22 al 24 novembre a Piacenza Expo, per incontra produttori di cantine da tutta Italia ed acquistare i loro vini, ma anche con due novità: l’ampliamento dell’area dedicata alla mixology, realizzata con il patrocinio di Aibes - Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, e l’introduzione di un percorso di visita pensato per valorizzare le aziende vitivinicole che offrono esperienze di accoglienza nell’enoturismo.
Tra i vigneti della Toscana, dove il vino è musica
A Montalcino è nel clou uno degli eventi più attesi: “Jazz & Wine” 2025, tra i più longevi Festival del panorama musicale internazionale, e il più storico ed importante “festival aziendale” del vino italiano firmato Banfi, azienda leader del Brunello, con big del calibro di Nicola Piovani con la Nicola Piovani Orchestra, il 25 luglio, in un concerto in collaborazione con WineNews che ha fortemente voluto il maestro Premio Oscar a “Jazz & Wine”, Javier Girotto e Fabrizio Bosso, il 26 luglio, e l’Avishai Cohen Quartet, il 27 luglio, nella Fortezza di Montalcino. Rosewood Castiglion del Bosco, prestigioso wine relais tra i vigneti del Brunello in Val d’Orcia, invita i gourmand ad “Amici in Cucina”, con l’executive chef stellato Matteo Temperini che ospita chef italiani ed internazionali, interpreti della cucina stellata, per cene a quattro mani, al Ristorante Campo del Drago, 2 stelle Michelin: da Carlo Cracco e Mattia Pecis del Ristorante Cracco di Milano e del Cracco Portofino (26 agosto) a Peter Brunel del ristorante che ne porta il nome di Arco (6 settembre). “Magiche Note tra Le Vigne” è, invece, il concerto-apericena con Francesco Paolo Scola al clarinetto e Fausto Quintabà al pianoforte, di scena il 29 luglio cantina Tenuta Sanoner a Bagno Vignoni, tra i vigneti della Val d’Orcia Patrimonio Unesco, nella rassegna “Paesaggi Musicali Toscani”. A Montepulciano, aspettando il “Bravìo” 2025 (31 agosto), con le botti rotolanti lungo le antiche vie tra i nobili palazzi della città del Poliziano, “perla” del Rinascimento, il 22 agosto è tempo delle “Cantine in Piazza”, l’evento firmato dal Consorzio del Vino Nobile nell’eccezionale cornice di Piazza Grande, con oltre 20 cantine che offriranno in degustazione i loro vini. Il “Chianti Classico Fest” è il progetto per la promozione delle Dop vino e olio Chianti Classico del Consorzio del Gallo Nero, finanziato dall’Unione Europea, in collaborazione con i comuni del territorio, con un ricco carnet di oltre 150 eventi nei filoni “Arte, Musica, Teatro e Vino” che animano l’estate: “A(rt) Message in a (Chianti Classico) Bottle” è la mostra collettiva diffusa tra le vigne del Gallo Nero, con grandi bottiglie di vino firmate dagli artisti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze; il “Chigiana International Festival & Summer Academy” con le “Chigiana Chianti Classico Experience” è un ciclo concerti dei musicisti dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena nelle cantine del Gallo Nero, da Fèlsina (5 agosto) a Fattoria di Vignamagio (22 agosto); “Dalmillesettecentosedici” è, infine, un formati di teatro con degustazione dedicato agli oltre 300 anni del Chianti Classico, in collaborazione con Arca Azzurra, con il giornalista enogastronomo Leonardo Romanelli e l’attore fiorentino Dimitri Frosali, di scena a Palazzo Malaspina a Radda in Chianti (25 agosto), Greve in Chianti (5 settembre) e San Gusmè (12 settembre). Ma in calendario, ci sono anche gli storici eventi del territorio, da “Tastingreve” (Greve in Chianti, 4 settembre) e “Expo Chianti Classico” (Greve in Chianti, 11-15 settembre) a “Vino al Vino” (Panzano, 19-21 settembre) per i 30 anni dell’Unione dei Viticoltori di Panzano guidata da Alessandro Fonseca, con la “Retrospettiva dei 3 decenni di Vino al Vino, 1995-2005-2015”, aperitivo e cena conviviale con i produttori, una masterclass con il “cartografo del vino” Alessandro Masnaghetti su “Panzano e i suoi Versanti”, il food truck del macellaio-poeta Dario Cecchini della Macelleria Cecchini di Panzano e musica; da “Sorsi di Vagliagli” (Vagliagli, 20 settembre) a “Montefioralle Divino” (Montefioralle, 26-28 settembre). Restando in Chianti Classico, Osteria di Passignano di Marchesi Antinori, una stella Michelin, presenta “L’Orto di Badia”, menu dello chef Matteo Lorenzini in cui le verdure diventano piatto principale, da assaggiare sotto le stelle in un solo tavolo per 10 persone nell’Orto di Badia dell’antichissimo monastero fondato nel 395 d.C., dove si custodiscono tesori storici e culturali inestimabili, come l’affresco dell’“Ultima Cena” di Domenico Ghirlandaio, e le antiche cantine del X secolo in cui riposa il Badia a Passignano Chianti Classico Docg Gran Selezione. In un connubio perfetto tra spirito, corpo e natura, pedalando tra i vigneti di uno dei territori più belli del mondo nel clou della vendemmia, il 28 settembre si corre anche “La Gallo Nero”, l’evento cicloturistico creato e ideato da Chianti Classico Company a Radda in Chianti, scegliendo tra i percorsi “Cosimo III” di 60 km e “Gallo Nero” di 133 km, con tappe nei ristori ognuno dedicato ad un piatto diverso abbinato ad un Chianti Classico, mentre all’arrivo ad aspettare i ciclisti c’è il “sugo delle massaie” raddesi. Il tutto aspettando “L’Eroica” per eccellenza, a Gaiole in Chianti, tra i filari del Chianti Classico dove è nata, il 4 ed il 5 ottobre. La mostra internazionale “Artigianato e Palazzo” n. 31, al Giardino Corsini di Firenze dal 12 al 14 settembre, inaugura la nuova sezione “Artigiani Golosi” dedicata alle aziende del food che fanno leva sull’artigianalità e sul legame con il territorio - tra 100 maestranze italiane ed europee, tra ceramisti, decoratori, complementi d’arredo, incisori, liutai, scultori, falegnami, gioiellieri, accessori, tessitori, modisti e non solo - in collaborazione con Mercato Centrale, arricchendo il focus che da sempre dedica alle “arti” culinarie con il format “Ricette di Famiglia”, curato dalla giornalista enogastronomica Annamaria Tossani, e dedicato quest’anno alle ricette della tradizione toscana del politico Zenone Benini (1902-1976) raccolte nel suo libro “La cucina di casa mia” (una pubblicazione ormai introvabile che, per l’occasione, “Artigianato Palazzo” ha commissionato all’Editore Guido Tommasi in ristampa limitata di 250 copie), con ospiti la giornalista e nipote dell’autore Domitilla Benini e gli chef dei ristoranti Vini e Vecchi Sapori, Le Mossacce e Harry’s Bar di Firenze. Tenuta di Capezzana, guidata dalla famiglia Contini Bonacossi nelle dolci colline del Carmignano, a pochi passi da Firenze, il 29 settembre, celebra 100 anni dalla prima annata del Villa di Capezzana Carmignano Docg, con una speciale verticale di questo vino dalla storia antichissima, documentata a Capezzana, dagli Etruschi a Carlo Magno, e custodita fino ad oggi in una delle poche cantine millenarie al mondo (evento riservato, su invito). Fino al 15 novembre, a Bolgheri, Caccia al Piano, una delle cantine più dinamiche della “nuova Bolgheri” di proprietà della famiglia Ziliani (alla guida della griffe Guido Berlucchi, custode della storia del Franciacorta), ospita la mostra della fotografa ed artista visuale americana Gabrielle Saveri “Italian cowboys - An american eye on the heart of Maremma”, una “cavalcata diffusa” attraverso suggestive e coinvolgenti immagini, curate da Sarah Leen, past-director della sezione Fotografia del “National Geographic Magazine”, in una lettura vis-à-vis tra due culture: quella dell’Ovest americano caro all’artista e della Maremma, sua nuova terra di elezione, che hanno storicamente il cavallo quale elemento centrale della propria narrazione mantenuto vivo grazie ai butteri, i cowboys italiani, appunto. E, fino al 3 novembre, il territorio, celebrato nella letteratura da Dante a Giosuè Carducci, ed affermatosi a livello internazionale grazie ai successi della viticoltura, fa da sfondo ad “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo”, un progetto, ideato e curato da Paola Maria Formenti, che rende omaggio all’opera dello scultore bresciano Giuseppe Bergomi, tra le voci più autorevoli dell’arte italiana contemporanea, in un dialogo con la natura e l’architettura, sostenuto dalle cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi e la Tenuta Argentiera di Stanislaus Turnauer, che ospitano le sue opere. A Suvereto, nella Val di Cornia, invece, il Consorzio Suvereto e Val di Cornia firma nei suoi giardini gli eventi estivi “Suber Aperitivo” (26 luglio) e “Suber Mixology” (10 agosto), dedicati alla migliore produzione vinicola del territorio, in abbinamento a piatti tipici, buona musica e voglia di stare insieme.
Dal Lazio alla Campania, tra grandi vini e grande bellezza
“Le Notti del Vino”, promosse dalle Città del Vino, tornano stasera e domani nella Dimora Storica di Villa Sforza Cesarini a Lanuvio, nel cuore dei “Castelli Romani - Città del Vino 2025”, con oltre 40 produttori ed i loro vini della Regione Lazio, in degustazione e protagonisti di masterclass con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Lazio, show cooking di chef del territorio, musica e spettacoli. A Roma, tornerà “Vinòforum”, il più importante evento enogastronomico del Centro e Sud Italia, e, per la prima volta, sarà in Piazza di Siena, a Villa Borghese (8-14 settembre), tra cene con grandi chef, degustazioni guidate, challenge & blind tasting per operatori, masterclass e Wine Top Tasting con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Lazio: in particolare si potranno assaggiare 3.200 vini di 800 tra cantine, consorzi e istituzioni da tutta Italia e non solo, dal Barolo ai vini della Valpolicella, dalle bollicine italiane allo Champagne, ai grandi vini di Bordeaux a quelli della Borgogna. Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) va in scena il 6 e il 7 novembre, sempre a Roma, all’Hotel Roma.
Verde, sostenibile e biodiversità sono gli “ingredienti” che, direttamente dall’orto al servizio della cucin, tra colture, filari di limoni e il mare della Costiera Amalfitana, sono i più serviti a Il Flauto di Pan, il ristorante stellato guidato dallo chef-agricoltore Lorenzo Montoro e incastonato sulla punta estrema del promontorio di Ravello che da secoli ospita Villa Cimbrone, un tempo dimora privata meta del Grand Tour amata da Virginia Woolf, e da 50 anni albergo di fascino della famiglia Vuilleumier, dove, l’8 agosto e il 4 settembre, tornano “Le Cene nell’Orto”, un calendario di appuntamenti pensati per vivere un’esperienza unica di gusto e atmosfera immersi nella bellezza. Nei calici il vino con le percoche, a ricordare i pasti estivi di una volta (in alternativa è possibile abbinare alla cena un percorso degustazione a cura del sommelier della casa). Il 28 e il 29 settembre, lo storico Palazzo Paternò a Caserta ospita “Il Vino Ce”, rassegna con vini di 35 cantine da Campania, Toscana, Veneto, Puglia, Trentino Alto Adige, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Lombardia, Sardegna, Abruzzo e Marche, e punti ristoro curati da Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop, Pastificio Mancini e Panificio delle Meraviglie, dedicata ai wine lovers e addetti ai lavori, con degustazioni e masterclass con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Caserta, ma anche musica jazz dal vivo.
Dall’Umbria all’Abruzzo, tra vino e piccoli borghi
A Casa Vissani a Baschi, ristorante stellato “regno” dello chef Gianfranco Vissani, accolti da Luca Vissani, fino al 27 settembre si può fare, invece, “L’Aperì” 2025 sulla Terrazza Vista Lago, un momento di pura leggerezza e convivialità: calici selezionati e tapas firmate CasaVissani per un pre-serata di grande stile, immersi nel verde, e con la partecipazione di Baladin, prima di cena. Dal 3 al 5 ottobre, le aziende del Consorzio dei Vini Doc Colli del Trasimeno si ritroveranno a Corciano, in occasione dell’edizione n. 13 di “Corciano Castello di Vino”, la rassegna che promuove il patrimonio vinicolo e gastronomico del Lago Trasimeno, contribuendo al recupero e al restauro delle opere artistiche del piccolo comune: nell’occasione, i produttori presenteranno le anteprime dei loro vini, in particolare dal vitigno-simbolo Trasimeno Gamay.
Il Consorzio Tullum Docg organizza il press tour “Tullum Docg: storia futura”, a Tollo, il 29 ed il 30 settembre, per raccontare un angolo d’Abruzzo, tra il Mare Adriatico e la Maiella, in cui il vino è protagonista di una storia millenaria, con la Tullum Docg, tra le più piccole denominazioni d’origine controllata e garantita italiane, attraverso le sue due aziende, Feudo Antico, dove si trova anche il Museo della Villa Romana, tra i primi esempi di archeoenologia in Italia, e Vigneti Radica.
Dal Molise alla Puglia, tra vino, buon cibo e maestosi castelli
“Heritage Wine Fest”, fino al 24 agosto, è un Festival itinerante nei borghi storici e castelli della Puglia e del Molise, che unisce vino e cultura, organizzato da One Eventi, e che prosegue il 2 agosto nel borgo antico di San Nicandro Garganico, l’8 agosto a Poggio Imperiale, il 12 agosto nel borgo medievale di Campomarino, il 17 agosto a Serracapriola, e con il gran finale a Bovino il 24 agosto nel suggestivo Castello Ducale. In ogni appuntamento, degustazioni con i produttori, masterclass, visite esclusive a castelli e borghi, e musica (parte del ricavato sarà devoluto al Banco Alimentare della Daunia “F. Vassalli”). L’11 e il 12 agosto, il centro storico di Grottaglie, la “città delle ceramiche”, si trasforma in una festa dei sensi con “Orecchiette nelle ’nchiosce”, l’evento dedicato all’orecchietta pugliese, con 11 chef per 11 piatti, tra tradizioni, gusto, laboratori, musica e tanto divertimento.
In Sicilia, il vino promuove le arti
“Costellazione d’arte” è il progetto di arte contemporanea di Planeta, nato da un’idea di Valentina Bruschi, Vito Planeta e Ignazio Mortellaro, un percorso che fonde la bellezza del paesaggio siciliano con la creatività di rinomati artisti nazionali e internazionali, creando un’esperienza immersiva che celebra l’interazione tra arte e natura, nell’azienda familiare di Buonivini a Noto (la “cantina invisibile”, progettata dall’architetto Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, mentre le sue “case sparse” sono state restaurate da Costanza Algranti) che ospita opere site specif - alcune delle quali realizzate con “Viaggio in Sicilia”, prima residenza nomade di artisti tra i vigneti italiani - open air, firmate da Claire Fontaine, Petra Feriancová e Ignazio Mortellaro, e che dialogano armoniosamente con il paesaggio agricolo e la caratteristica terra bianca e calcarea della parte più a sud della Val di Noto, mentre nella cantina e nell’antico palmento si possono ammirare i lavori di Emiliano Maggi, Giuseppe Buzzotta e Pietro Ruffo. E nel primo “Teatro in Vigna” della Cantina Sciaranuova di Planeta, a Passopisciaro sull’Etna, va in scena lo “Sciaranuova Festival” 2025, edizione n. 9 dedicata ai “Piani Inclinati”, con “La Meraviglia” di Sonia Antinori (26 luglio), “Degenerata” di e con Ernesto Tomasini (1 agosto), e Ivan Talarico, voce di Radio3 (2 agosto), che rilegge e reinterpreta grandi e piccoli autori, musica leggera e non. Il gusto autentico della Sicilia “Regione Europea della Gastronomica” 2025 è protagonista con “Sicily Food Vibes”, fino al 27 luglio, ad Aci Bonaccorsi, trasformando il suggestivo borgo etneo in un palcoscenico del gusto, della tradizione e dell’innovazione culinaria, con l’Unione Regionale Cuochi Siciliani e l’Associazione Provinciale Cuochi Etnei. Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci. Milo accoglierà i visitatori italiani e stranieri sull’Etna con il meglio della produzione agroalimentare siciliana, selezionata da Slow Food, abbinata alle migliori etichette di vini e bollicine Etna Doc, a “ViniMilo”, edizione n. 45 (29 agosto-14 settembre). “Ogni calice una storia” è ciò che racconta “Wine Not?” nel piccolo borgo di Rometta, a Messina, evento di Ais-Associazione Italiana Sommelier Sicilia e Slow Food Messina, il 3 agosto con 35 cantine ed oltre 120 etichette in degustazione - da Baglio di Pianetto a Cottanera, da Cristo di Campobello a Lungarotti, tra le altre - e cibi buoni, puliti e giusti, del territorio. “Terre Sicane Wine Fest”, da oggi al 27 luglio a Contessa Entellina, è l’evento che racconta i vini del territorio (5 Doc nei Comuni di Contessa Entellina, Menfi, Montevago, Sambuca di Sicilia e Santa Margherita Belìce) con la Strada del Vino Terre Sicane che per il suo “gemellaggio” con una realtà del Nord ha scelto la Strada del Vino Soave con degustazioni del celebre bianco veneto, accanto agli show cooking con lo chef Salvo Terruso che preparerà la Norma del Belìce e con “Giusina in cucina”, al secolo Giusi Battaglia che preparerà la Focaccia Kuntisa. Petrosino fa da sfondo, invece, a “Vino Vivo”, rassegna dedicata alle eccellenze vitivinicole della costa occidentale della Sicilia, dal Marsala ai bianchi, organizzata dal Comune di Petrosino con il patrocinio del Libero Consorzio della Provincia di Trapani e in collaborazione con l’Ais-Associazione Italiana Sommelier di Trapani, l’1 e il 2 agosto, con degustazioni, masterclass e il debutto del Concorso Enologico di Sicilia “Vino Vivo, I bianchi della costa d’Occidente” sul lungomare. Il “Cous Cous Fest” 2025, il più importante Festival italiano dedicato all’integrazione culturale attraverso il cibo, torna, invece, con l’edizione n. 28, proprio a San Vito Lo Capo dal 19 al 28 settembre, con ospiti d’eccezione come Fedez, in concerto gratuitom e “Peppone” Calabrese, volto amatissimo della Tv e conduttore di programmi come “Linea Verde” e “Camper” su Rai1, con i conduttori Federico Quaranta e Valentina Caruso, e il cuore nel “Campionato del mondo di cous cous”, che vedrà una giuria popolare ed una giuria di esperti, guidata da Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai, decretare il miglior piatto preparato da chef di 10 diversi Paesi del mondo, capace di essere simbolo di scambio e dialogo tra culture.
In Sardegna, tra i luoghi Fai e Porto Cervo
Un progetto che celebra il patrimonio culturale e paesaggistico italiano attraverso un connubio tra storia, arte ed eccellenza enologica: prosegue la liaison tra il Consorzio Doc Delle Venezie e il Fai - Fondo per l’Ambiente Italiano, a sostegno dell’heritage del Belpaese, con un nuovo calendario estivo ricco di appuntamenti, organizzati dalla Fondazione che puntano a coinvolgere il pubblico in momenti di socialità, scoperta culturale e convivialità, il 3 agosto alle Saline Conti Vecchi di Assemini (Cagliari) con un aperitivo al tramonto. Il “Gala Night” del luxury hotel Cala di Volpe a Porto Cervo (gestito da Marriott International e di proprietà di Smeralda Holding), è, invece, tra gli eventi più esclusivi della Costa Smeralda e più glamour del Mediterraneo, e nel 2025 supera ogni aspettativa, con il concerto di Jennifer Lopez, artista planetaria, cantante, attrice, produttrice, vera icona globale, il 12 agosto, a coronamento della cena di gala firmata dall’executive chef Michele Bacciu e dal culinary director Maurizio Locatelli (info & prenotazioni: reservations@somethingspecial.live).
In tutta Italia
Ricca di tradizioni ed eccellenze nel campo dell’enogastronomia, dal vino ai prodotti locali, che attraggono sempre più turisti nei loro territori, l’Italia - la cui cucina è candidata all’Unesco - è l’unico Paese al mondo a vantare anche oltre 60 diverse tipologie di mieli, alcuni dei quali unici proprio in virtù del loro luogo d’origine: ed è proprio per far conoscere il legame fortissimo tra il miele ed i suoi territori che “Andar per Miele” 2025 è la ricchissima agenda di eventi dedicati al dolce nettare degli dei nelle diverse regioni italiane, curata dalle Città del Miele. E se è vero che l’equilibrio perfetto si trova a volte nella semplicità, non c’è niente di meglio di una buona pizza e un calice di Lambrusco Doc, merito delle diverse espressioni della bollicina emiliana che ben si sposano con ingredienti e stili diversi della pizza italiana, uno dei piatti più conosciuti e amati in tutto il mondo: un legame simbolo di convivialità e tradizione celebrato dal tour “Lambrusco Doc a spicchi”, promosso dal Consorzio Tutela Lambrusco guidato da Claudio Biondi, che, da luglio a novembre, porta in alcune delle migliori pizzerie d’Italia - da Reggio Emilia a Milano, Roma e Torino - un percorso di degustazione dedicato a stampa e operatori per raccontare come il Lambrusco, con le sue tante declinazioni, riesca a dialogare con i sapori più diversi. Fino ad ottobre, c’è anche anche “Vigneti Aperti”, primo appuntamento del Movimento Turismo del Vino, con una nuova formula che unisce alla visita delle cantine gli itinerari all’aria aperta, una proposta pensata per gli amanti della natura, per i giovani e per le famiglie, ma anche per i curiosi che desiderano scoprire i territori dove si produce il vino, attraverso “Wine trekking - i paesaggi del vino” proposti dalle cantine di tutta Italia. Ma tornano anche i magici brindisi sotto il cielo stellato di “Calici di Stelle” 2025, l’evento estivo nelle cantine del Movimento Turismo del Vino, guidato da Violante Gardini Cinelli Colombini, da oggi al 24 agosto, dove, in collaborazione con l’Associazione Verace Pizza Napoletana-Avpn, guidata da Antonio Pace, si celebra una storia d’amore tutta italiana: quella tra il vino e la pizza, con i vignerons che, per la prima volta, ospitano i maestri pizzaioli di ogni territorio, abbinamento i loro vini alle pizze più creative, tra pic-nic in vigna, aperitivi a bordo piscina e cene a lume di candela, ma anche arte e musica tra i filari, e, ovviamente, le osservazioni astronomiche tra i vigneti. E con il Movimento Turismo del Vino che rinnova anche la partnership con “Wine In Moderation” per sensibilizzare i visitatori, soprattutto i più giovani, verso un consumo di vino moderato attraverso attività divulgative e sconti dedicati ai guidatori, e lancia il gioco “Stasera mi sento …” per condividere la propria esperienza anche sui social.
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