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VINO E CRITICA

Cogno, Terenzuola e Benanti: il podio della “100 Best Italian Wines of the Year” 2024 by Ian D’Agata

La classifica del wine writer italo-canadese: vini di tutta Italia (Piemonte e Toscana al top), che “parlano di un vitigno o di un luogo specifico”
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La “100 Best Italian Wines of the Year” 2024 by Ian D’Agata

Più di metà classifica è fatta da Piemonte (33 vini) e Toscana (24), confermando il dominio qualitativo, secondo la critica internazionale, di queste due Regioni del vino italiano. Ma ci sono anche vini di tante altre Regioni e territori, etichette meno conosciute o sotto i riflettori di cantine blasonate, e altre di produttori meno noti, magari da vitigni ritenuti in qualche modo “minori”, o comunque al di là dei soliti noti. In ogni caso, sono “tutti vini che parlano di un vitigno e di un luogo specifico”, o, per meglio dire, che hanno qualcosa da raccontare. Così scrive Ian D’Agata, wine writer tra i più esperti e che vanta una grande conoscenza del vino italiano, nell’introdurre la sua “100 Best Italian Wines of the Year” 2024, pubblicata sul portale iandagatawine.com.
“Cento vini, 100, che racchiudono una storia tutta italiana di eccellenza, il made in Italy del vino di qualità raccontato dai tanti vitigni, territori e produttori che sono i portabandiera di questa grande eccellenza italiana che viene riconosciuta nel mondo. Non solo Piemonte, Sicilia, Toscana, Veneto e Sicilia, ma anche Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Sardegna, Umbria e Valle d’Aosta, quasi tutte le regioni italiane sono rappresentate in questo eccezionale palmarès di qualità che Ian D’Agata ha iniziato a pubblicare ufficialmente nel 2004. Vini rossi, bianchi, orange e rosati, un arcobaleno di valore in tutte le tipologie, dallo spumante Metodo Classico e non, al vino dolce, al secco”, si legge ancora nell’introduzione.
Il miglior vino del 2024, dunque, secondo il critico, è il Barolo Riserva Ravera Vigna Elena 2019 di Cogno, davanti ad una peculiarità come il Vermentino Nero Toscana 2023 di Terenzuola, e all’Etna Bianco Superiore Pietramarina 2019 di Benanti. In una “Top 10” completata dall’Aria di Caiarossa Toscana 2020 di Caiarossa, dal Contrada R Terre Siciliane 2022 di Passopisciaro, dal Trebbiano d’Abruzzo Fonte Canale 2022 di Tiberio, e ancora dal Valpolicella Classico Superiore La Fabriseria 2021 di Tedeschi, dal Perlato del Bosco Toscana 2021 di Tua Rita, dal Barolo Cicala 2020 di Aldo Conterno e dal Brunello di Montalcino Vigna del Suolo 2020 di Argiano.
“Compilo e pubblico regolarmente una lista simile dal 2005, quando ho pubblicato per la prima volta la guida D’Agata & Comparini ai 100 migliori vini d’Italia. Quindi sì, è passato molto tempo: non vedo l’ora di festeggiare il mio venticinquesimo anniversario l’anno prossimo. Ed è sempre bello essere un pioniere: ora - scrive D’Agata - sembra che anche tutti gli altri wine writer lo stiano facendo, e questo è fantastico, perché più parliamo e scriviamo di vino (chiaramente, quando è fatto in modo competente e consapevole) e meglio è per tutti, per coloro che amano il vino e vogliono divertirsi con esso, ma anche per tutti coloro che vivono di vino, o che ad esso hanno dedicato la loro vita”, scrive ancora D’Agata. Che tra le altre cose, aggiunge: “come ho già detto e scritto molte volte, il vino per me non è come una bevanda analcolica, una bevanda stereotipata che può essere ricreata più e più volte. Non fraintendetemi, adoro una buona bibita fresca in una calda giornata estiva, ma allo stesso tempo, penso che il vino debba essere qualcos’altro. No, non voglio assaggiare, e tanto meno bere, vini di produzione industriale, per esempio, Prosecco o Pinot Grigio che sono tutti uguali”, scrive ancora il wine writer italo-canadese.
Ian D’Agata, poi, aggiunge: “nella lista dei migliori vini selezionati 2024, troverete una buona presenza di Barbaresco (abbastanza facile, vista l’eccellenza dell’annata 2021 di Barbaresco), ma anche numerosi Barolo e Brunello di Montalcino della sottovalutata annata 2020. Questo, ma anche molto di più, dai vini prodotti nelle zone più remote della Sicilia e delle sue isole alle gemme trascurate dell’Emilia-Romagna. Spero che vi piaccia leggere l’elenco tanto quanto mi sono divertito a pensarci e poi a scriverlo. Come è caratteristico dei vini italiani, questa lista è ricca di vini prodotti con vitigni molto diversi tra loro: non troverete solo i più noti (Nebbiolo, Sangiovese, Glera, Nerello Mascalese, Ribolla Gialla), ma anche quelli meno comuni e assolutamente deliziosi (Freisa, Grignolino, Maceratino, Marselan, Pelaverga Piccolo, Perricone, Prié, Trebbiano abruzzese e altri). Sottolineo ancora una volta che questa non è una lista dei vini più costosi o più famosi: se così fosse, le eccezionali bottiglie di Quintarelli e Miani avrebbero trovato un posto molto in alto, come hanno fatto in molti altri anni. Ma il mio obiettivo è, ancora una volta, quello di dare ai lettori un ampio panorama dei grandi vini italiani: alcuni facili da trovare, altri meno; alcuni convenienti, altri meno; alcuni attesi, altri inaspettati. È per questo motivo che vi vedrete incluso l’eccezionale vino rosso Guidalberto della Tenuta San Guido al posto del più famoso e sempre stellare Sassicaia: o tanti ottimi vini della Valpolicella al posto dei più prestigiosi Amarone prodotti dalle stesse tenute. Non è che il Sassicaia o l’Amarone abbiano deluso quest’anno (per niente), ma gli altri vini nei portafogli di quelle cantine erano, per molti aspetti, anche se diversi, altrettanto buoni, e meritano di essere sotto i riflettori (soprattutto perché altrimenti non lo sarebbero). E per fare un salto sul 2025, ho incluso qui una serie di Brunello di Montalcino che saranno disponibili all’inizio del prossimo anno, ma che sono stati rilasciati per la degustazione alla stampa solo poche settimane fa. Anche se tecnicamente non sono vini del 2024, erano così buoni che volevo dare ai miei lettori un’anticipazione su questi splendidi vini: lo stesso vale per alcuni eccezionali Barolo 2021. Chiaramente, non sarete d’accordo con tutte le mie scelte, ma questo è metà del divertimento con il vino: un po’ come andare in un nuovo ristorante o a vedere un film e poi discutere amabilmente con tutti quelli che sono a portata d’orecchio sui rispettivi meriti di ciascuno, essere d’accordo su quanto sia buono (o cattivo) un vino è un enorme divertissement in sé e per sé. È la natura umana”.

Focus - La “100 Best Italian Wines of the Year” 2024 by Ian D’Agata
Cogno 2019 Barolo Riserva Ravera Vigna Elena (Piemonte)
Terenzuola 2023 Vermentino Nero Toscana (Toscana)
Benanti 2019 Etna Bianco Superiore Pietramarina (Sicilia)
Caiarossa 2020 Aria di Caiarossa Toscana (Toscana)
Passopisciaro 2022 Contrada R Terre Siciliane (Sicilia)
Tiberio 2022 Trebbiano d’Abruzzo Fonte Canale (Abruzzo)
Tedeschi 2021 Valpolicella Classico Superiore La Fabriseria (Veneto)
Tua Rita 2021 Perlato del Bosco Toscana (Toscana)
Aldo Conterno 2020 Barolo Cicala (Piemonte)
Argiano 2020 Brunello di Montalcino Vigna del Suolo (Toscana)
La Colombera 2022 Timorasso Il Montino (Piemonte)
Burlotto 2020 Barolo Cannubi (Piemonte)
Santadi 2023 Nuragus di Cagliari Pedraia (Sardegna)
Paolo Saracco 2023 Moscato d’Asti (Piemonte)
Uccelliera 2020 Brunello di Montalcino (Toscana)
Viberti 2023 Timorasso Derthona Colli Tortonesi (Piemonte)
Tenuta Santa Caterina 2019 Grignolino Monferace (Piemonte)
Castiglion del Bosco 2020 Brunello di Montalcino (Toscana)
Castello di Volpaia 2021 Coltassala Toscana (Toscana)
Caprili 2020 Brunello di Montalcino (Toscana)
Tenuta Sette Ponti 2022 Oreno Toscana (Toscana)
Canalicchio di Sopra 2019 Brunello di Montalcino Riserva (Toscana)
Bocale 2022 Montefalco Rosso (Umbria)
Tommasi 2019 Valpolicella Classico Superiore De Buris (Veneto)
Tenuta di Trinoro 2021 Tenuta di Trinoro Toscana (Toscana)
Lodali 2023 Nebbiolo d’Alba (Piemonte)
Gianni Gagliardo 2020 Barolo Serra dei Turchi (Piemonte)
Primosic 2019 Ribolla Gialla Riserva Collio (Friuli Venezia Giulia)
Arnaldo Rivera 2023 Langhe Freisa (Piemonte)
Fratelli Alessandria 2023 Verduno Pelaverga Speziale (Piemonte)
Feudo Montoni 2022 Perricone Vigna del Core Sicilia (Sicilia)
Tenuta Mara 2019 Sangiovese Maramia Vino Rosso (Emilia-Romagna)
Barone Pizzini NV Franciacorta Brut Rosé (Lombardia)
Casali 2023 Lambrusco Reggiano Pra di Bosso Secco (Emilia-Romagna)
Le Strette 2023 Nas-cëtta del Comune di Novello (Piemonte)
Ornellaia 2022 Bolgheri Superiore (Toscana)
Il Poggione 2020 Brunello di Montalcino (Toscana)
Castellare 2020 I Sodi di San Niccolò Toscana (Toscana)
Conti Zecca 2020 Salice Salentino Riserva Cantalupi (Puglia)
Alois Lageder 2023 Gewürztraminer Alto Adige (Alto Adige)
GD Vajra 2020 Barolo Bricco delle Viole (Piemonte)
Ettore Germano 2020 Extra Brut Alta Langa (Piemonte)
Tenuta San Guido 2022 Guidalberto Toscana (Toscana)
Fuligni 2020 Brunello di Montalcino (Toscana)
Giovanni Rosso 2020 Barolo Serra (Piemonte)
Malvirà 2023 Roero Arneis (Piemonte)
Tenuta Perano 2022 Chianti Classico (Toscana)
Gemin 2023 Valdobbiadene Superiore Rive di Santo Stefano Extra Brut Pioniere (Veneto)
Planeta 2021 Etna Rosso (Sicilia)
Casale del Giglio 2022 Bellone Anthium Lazio (Lazio)
Castello di Verduno 2023 Verduno Pelaverga (Piemonte)
Giorgio Carnevale 2022 Grignolino d’Asti (Piemonte)
Diego Morra 2020 Barolo Monvigliero (Piemonte)
Speri 2020 Amarone della Valpolicella Classico Vigneto Sant’Urbano (Veneto)
Mauro Marengo 2023 Nascetta del Comune di Novello (Piemonte)
La Magia 2020 Brunello di Montalcino (Toscana)
Cigliuti 2021 Barbaresco Bricco di Neive Vie Erte (Piemonte)
Livia Fontana 2020 Barolo Villero (Piemonte)
Sartarelli 2020 Verdicchio dei Castelli di Jesi Superiore Balciana (Marche)
Marchesi di Gresy Cisa Asinari 2020 Barbaresco Riserva Gaiun (Piemonte)
Talamonti 2023 Cerasuolo d’Abruzzo Rosè (Abruzzo)
Giacomo Conterno 2022 Barbera d’Alba Cerretta (Piemonte)
Villa Sandi 2023 Cartizze Vigna La Rivetta (Veneto)
Bruno Giacosa 2023 Roero Arneis (Piemonte)
Köfererhof 2021 Sylvaner R Valle Isarco Alto Adige (Alto Adige)
Le Ragnaie 2020 Brunello di Montalcino Vecchie Vigne (Toscana)
I Fabbri 2021 Chianti Classico Riserva (Toscana)
Cantina degli Astroni 2023 Falanghina Colle Imperatrice Campi Flegrei (Campania)
Bartolo Mascarello 2020 Barolo (Piemonte)
Pasqua 2016 Amarone della Valpolicella Classico Mai Dire Mai (Veneto)
Castello di Ama 2019 Chianti Classico Gran Selezione San Lorenzo (Toscana)
Colli di Lapio/Clelia Romano 2023 Fiano di Avellino (Campania)
Albino Rocca 2020 Barbaresco Ronchi (Piemonte)
Vignedimare Caravaglio/Meteri 2022 Malvasia Salina Abissale (Sicilia)
Ceretto 2020 Barolo Bricco Rocche (Piemonte)
Chiara Condello 2020 Sangiovese di Romagna Riserva Predappio Le Lucciole (Emilia-Romagna)
Gerardo Cesari 2019 Amarone della Valpolicella (Veneto)
Di Meo 2023 Fiano di Avellino (Campania)
Trediberri 2020 Barolo Berri (Piemonte)
Lorenzo Mattoni 2018 Montefalco Sagrantino (Umbria)
Terlano 2021 Pinot Bianco Riserva Vorberg (Alto Adige)
Cantina Montisci Vitzizzai 2021 Cannonau di Sardegna Ghirada Foddigheddu (Sardegna)
Marchesi di Barolo 2020 Barolo Coste di Rose (Piemonte)
Tenuta delle Terre Nere 2022 Etna Rosso Guardiola (Sicilia)
Col d’Orcia 2018 Moscadello di Montalcino Vendemmia Tardiva Pascena (Toscana)
Fontanavecchia 2019 Aglianico del Taburno Riserva Vigna Cataratte (Sicilia)
Boroli 2020 Barolo Villero (Piemonte)
Montefabbrello 2022 Aleatico Passito Elba (Toscana)
Antano Milziade 2020 Montefalco Sagrantino (Umbria)
La Dolce Vigna 2021 Mandrolisai (Sardegna)
Cantina Edomé 2022 Etna Rosso Aitna (Sicilia)
Vietti 2021 Barolo Castiglione (Piemonte)
Antonio Camillo 2021 Ciliegiolo Vallerana Alta Toscana (Toscana)
Benito Ferrara 2021 Aglianico Irpinia Vigna Quattro Confini (Campania)
Adanti 2020 Montefalco Sagrantino Passito (Umbria)
Rizzi 2019 Barbaresco Riserva Rizzi Vigna Boito (Piemonte)
Sorrentino 2023 Caprettone Vesuvio Benita 31 (Campania)
Cave Mont Blanc de Morgex et La Salle 2023 Blanc de Morgex et La Salle (Valle d’Aosta)
Redalmo 2023 Marselan Veneto (Veneto)
Podere Sabbioni 2022 Ribona della Famiglia Colli Maceratesi (Marche)

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