Il Chianti, il Lambrusco ed il Marsala: sono questi i vini italiani di pregio più imitati da altri Paesi produttori. Secondo un'indagine della Coldiretti, il vino delle colline toscane e' contraffatto in Argentina, l'emiliano e il siciliano sono falsificati dagli agricoltori australiani.
Oggetto dell'"agropirateria" anche la grappa, molti formaggi tipici, salumi, olio d'oliva, aceto balsamico e perfino i famosi pomodori San Marzano. "Attenzione - avverte la Coldiretti - quindi a controllare zona di produzione e i marchi Doc (denominazione di origine controllata) o Docg (denominazione di orgine controllata e garantita) del Parmigiano Reggiano, del pecorino romano e dei prosciutti di Parma e san Daniele: la presenza del marchio garantisce dalle imitazioni".
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