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LA REPLICA

Coldiretti: “Lagarde pensi ad abbassare il costo del denaro per le famiglie e le imprese”

Dura critica dell’organizzazione agricola alle parole della presidente Bce, da Firenze, sui prezzi del cibo “che sono più alti dell’inflazione media”
AGRICOLTORI, BCE, CARO PREZZI, CHRISTINE LAGARDE, CIBO, Coldiretti, COSTI, INFLAZIONE, Non Solo Vino
Christine Lagarde a Firenze

“Senza vergogna. La presidente Christine Lagarde dovrebbe pensare ad abbassare il costo del denaro per le famiglie, i cittadini e le imprese per aumentare la competitività del sistema. Anche perché rientra nella sua responsabilità di presidente della Banca Centrale Europea (Bce), contenere i tassi e fermare gli intenti speculativi di alcuni stati membri dell’Ue”: Coldiretti non usa mezzi termini nel commentare, in questo modo, le parole di Christine Lagarde, che dal Mercato di Sant’Ambrogio a Firenze, per il Consiglio direttivo della Bce ospitato dalla Banca d’Italia (29-30 ottobre), ha detto di aver “controllato i prezzi del cibo molto attentamente e sì, sono aumentati, ma molto meno rispetto a due anni fa. Ora sono ancora in aumento e sono più alti dell’inflazione media che abbiamo. Quindi abbiamo una media di circa il 2% e i prezzi dei prodotti alimentari sono un po’ più alti e dobbiamo assicurarci che continuino a scendere, perché il cibo è importante”.
Un’affermazione che, però, secondo Coldiretti, stride con la realtà vissuta da famiglie e imprese, che da anni affrontano rincari su energia e credito, mentre i prezzi all’origine per prodotti come riso e grano sono in caduta libera.

Lagarde ha ammesso che i prezzi alimentari restano superiori all’inflazione media, ma Coldiretti ribatte che dietro al caro-cibo non ci sono agricoltori arricchiti, bensì aziende che garantiscono la salute dei cittadini e la sicurezza alimentare dell’Europa. Per l’associazione degli agricoltori, “è responsabilità della Bce contenere i tassi e contrastare le speculazioni, non limitarsi a constatare i problemi tra i banchi di un mercato. Aspettiamo che Lagarde abbia un moto di coscienza e si impegni davvero per il futuro dell’Europa”, conclude Coldiretti, sottolineando che “le sue decisioni, non sempre comprensibili, pesano sulla vita quotidiana dei cittadini”.

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