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L’AGENDA DI WINENEWS

Con il Prosecco Doc a Venezia, con l’Amarone tra le vette di Cortina, ecco gli eventi di Capodanno

L’Epifania? Tra grandi vini e Harry Potter. Il 2020 inizia col botto con l’alta cucina per tutti. E con il nuovo Rapporto sul Turismo Enogastronomico

Accanto ai fuochi di San Silvestro, nel cielo di una Venezia colpita come non mai dal maltempo e dall’eccezionale acqua alta, salteranno anche i tappi delle bollicine italiane più amate nel mondo: il Prosecco Doc, protagonista del brindisi di Capodanno beneaugurante e collettivo che verrà lanciato dal bacino di San Marco a tutto il resto del mondo, con il Consorzio di Tutela della Doc Prosecco, che alla città, tra le più belle e visitate dai turisti del mondo, ha donato 100.000 euro proprio a supporto delle iniziative di comunicazione e di rilancio di immagine. Ma l’ultima notte dell’anno - e non solo - si può anche toccare il cielo con un dito della mano e nell’altra stringere un calice di Amarone, tra le vette di Cortina d’Ampezzo, la “Perla delle Dolomiti”, meta cult in questi giorni di Festività, dove riparte la stagione di eventi al Masi Wine Bar “Al Druscié”, la location a 1.778 metri targata Masi Wine Experience, il progetto di ospitalità e cultura della griffe veneta Masi Agricola, alla prima fermata della nuova cabinovia Tofana-Freccia nel Cielo, dagli aperitivi in quota all’Après-Ski con Dj Set, e mentre i genitori degustano un buon vino, i più piccoli possono fare merenda ed esplorare il cielo con le guide dell’Osservatorio astronomico di Col Druscié. Ecco due brindisi originali con i migliori vini in italiani segnalati in agenda da WineNews, aspettando gli eventi 2020. Che si aprono con un’Epifania altrettanto originale: l’appuntamento per tutta la famiglia è il 6 gennaio al Castello di Semivicoli, la dimora di charme della cantina Masciarelli a Casacanditella (Chieti), che apre le porta alla magia con “Hermione e la pietra filosofale”, spettacolo ricco di sorprese ed effetti speciali che porteranno grandi e piccini nelle atmosfere di Harry Potter e dei libri di J.K.Rowling, accompagnato da un menù ad hoc per la giornata e da un regalo speciale per tutti i bambini.
E per iniziare il 2020 con il botto, dal 14 gennaio al 30 aprile torna ingruppo, l’iniziativa che celebra l’alta cucina, per tutti, una proposta che riunisce 20 ristoranti, di cui 10 stellati (2 tristellati Michelin: Da Vittorio al Mudec, da Sadler al Casual), con un successo sempre più ampio anche tra millennials e social food lovers, e che vede gli chef proporre menu e proposte dedicate, sia a pranzo che a cena, a un prezzo accessibile (un menu di 4 portate al prezzo di 60 euro a persona; per Da Vittorio, Sadler e Bartolini, il prezzo è di 120 euro). Sulla scia della Guida Michelin Italia n. 65 che ha incoronato la Lombardia come la Regione più stellata d’Italia con ben 62 ristoranti premiati, tra le new entry ci saranno Impronte, di Bergamo del giovane chef Cristian Fagone, e Il Cantinone di Madesimo (Sondrio) guidato da Stefano Masanti.
Tra i primi eventi del nuovo anno, da segnare in agenda, il 29 gennaio all’UniCredit Tower Hall a Milano, c’è la Presentazione Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2020 della professoressa di Marketing e di Economia e gestione delle imprese turistiche dell’Università degli Studi di Bergamo Roberta Garibaldi, che ogni anno fa il punto sulla crescita di questo fenomeno tutto italiano che interessa ormai tutto l’anno e che vede protagonisti quegli stessi eno-appassionati ai quali è dedicata l’agenda. A Torino, invece, protagonista sarà chi questo fenomeno e il suo indotto racconta ogni giorno: il mondo del giornalismo e della comunicazione alimentare, nell’edizione n. 5 del Festival del Giornalismo Alimentare, l’unico del suo genere, in cui si parlerà di sicurezza alimentare, legalità del cibo, comunicazione alimentare per i bambini, ma anche di sostenibilità dell’intera filiera e della critica enogastronomica contemporanea, dal 20 al 22 febbraio a “Torino Incontra”, il Centro Congressi della Camera di commercio di Torino.

Con il nuovo anno, riparte la stagione delle Anteprime: da Grandi Langhe ad Anteprima Amarone, da Buy Wine & Anteprima di Toscana ad Anteprima Sagrantino ...
Ancora una volta e diventando annuale, l’evento che ufficialmente aprirà la lunga stagione delle Anteprime dei grandi vini italiani sarà Grandi Langhe 2020, all’edizione n. 5 e dedicato alle nuove annate di Docg e Doc di Langhe e Roero, a partire dal Barolo 2016, Barbaresco 2017 e Roero 2017, di scena il 27 e 28 gennaio al Palazzo Mostre e Congressi di Alba (che ospiterà anche seminari di approfondimento sulle MeGA-Menzioni Geografiche Aggiuntive di Barolo, Barbaresco, Roero, Dogliani e Diano, condotti da Alessandro Masnaghetti). In regia due Consorzi di tutela: il Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e il Consorzio Tutela Roero. E anche nel 2020, Grandi Langhe si allea e segue a ruota Nebbiolo Prima, l’anteprima organizzata dall’Albeisa - Unione Produttori Vini Albesi per la stampa specializzata.
A seguire, proseguendo con il debutto sulla scena dei vini italiani, sarà la volta di Anteprima Amarone 2016, di scena l’1 e 2 febbraio al Palazzo della Gran Guardia a Verona con il Consorzio Tutela Vini Valpolicella. E compie 10 anni il format Buy Wine, il principale evento business italiano per la promozione del vino toscano, con 250 aziende vitivinicole che si confronteranno con 230 buyer provenienti da tutto il mondo a Firenze (Fortezza da Basso, 7-8 febbraio). E dopo una settimana, il 15 febbraio, sempre a Firenze si inaugureranno le Anteprime di Toscana, evento di presentazione delle nuove annate dei Consorzi toscani del vino che scelgono di presentarsi tutti assieme, con PrimAnteprima, e, a seguire, da Firenze ai territori, debuttano sulla scena le nuove annate di Chianti, Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano, Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino. Ci si sposta poi, come da tradizione, in Umbria per l’Anteprima Sagrantino del Consorzio Tutela Vini Montefalco e la presentazione dell’annata 2016 a Montefalco (24-25 febbraio), tra il tasting e le visite in cantina, le Masterclass ed i concorsi per sommelier professionisti “Gran Premio del Sagrantino” e per giovani fumettisti “Etichetta d’Autore”.
Arrivando al Sud, la nuova edizione di Radici del Sud è in programma al Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari (9-15 giugno), con tre nuove Regioni, Sardegna, Abruzzo e Molise, giurie rinnovate del concorso dei vini del Sud, che saranno composte unicamente da giornalisti italiani e internazionali, e un format più snello aperto al pubblico il 15 giugno. E restando al Sud, torna infine l’appuntamento con VitignoItalia 2020, il Salone dei Vini e dei Territori Vitivinicoli Italiani in programma nella suggestiva cornice di Castel dell’Ovo a Napoli (24-26 maggio).

Gli eventi dal Nord al Sud del Belpaese: dal Trentino al Friuli
Scorrendo lungo lo Stivale, i vini artigianali dell’arco alpino tornano protagonisti alla Fiera di Trento con Vinifera (28-29 marzo) con i produttori provenienti da Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli ma anche da Austria, Svizzera, Francia e Slovenia, ed i loro racconti di fatica, passione e tenacia della viticoltura eroica. A febbraio e marzo, ad anticipare il Salone, sarà un Forum, una ricca proposta itinerante nel territorio di Trento dove troveranno posto degustazioni, conferenze, incontri con produttori ed esperti del settore.
In Friuli, infine, porte aperte in cantina aspettando le Festività da Zorzettig con degustazioni a Spessa di Cividale, in orari speciali, e appuntamenti natalizi in tutte le aziende di vino e non solo lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia fino all’Epifania.

Da Milano a Verona
Il 23 gennaio all’Hotel Michelangelo a Milano torna “Autoctono si nasce … Atto dodicesimo!”, l’evento promosso da Go Wine e dedicato ai vini autoctoni italiani, una selezione importante di etichette da vitigni autoctono, con un panorama di vini articolato e dando voce a varietà da scoprire, al banco d’assaggio con la presenta diretta di cantina e produttori e nell’enoteca per completare la degustazione.
A Verona è tornata puntuale “Versi in Bottega”, la rassegna organizzata dall’Antica Bottega del Vino e le Famiglie Storiche, quest’anno con incontri dedicati alla cultura e alla curiosità, tra poesia, sport, mito e leggenda, ai quali parteciperanno di volta in volta esperti sul tema, oltre a Luca Nicolis, oste in veste di narratore, e l’attore teatrale di Casa Shakespeare Solimano Pontarollo, con musica a cura di Fabio Casarotti. Spazio ad un argomento sportivo con l’indimenticabile coppia Coppi-Bartali il 30 gennaio; quindi il 27 febbraio la poesia, con Alda Merini a 10 anni dalla sua scomparsa, e, infine, il 26 marzo, il vino, argomento caro alla Bottega e il suo ruolo nella sacralità con l’incredibile storia di Dom Perignon. E se dopo la seconda acqua alta più grande di sempre che ha colpito Venezia e la laguna, l’Osteria Contemporanea e il Wine Resort di Venissa e Casa Burano hanno riaperto subito i battenti, il progetto di ospitalità a 360 gradi della famiglia Bisol torna alla normalità anche con un calendario di eventi con cene a tema aspettando Natale e Capodanno, ma anche una Mostra di Andrea Tagliapietra, artista emergente di Burano (fino al 6 gennaio). Il fiore all’occhiello della tradizione vitivinicola di Breganze sarà celebrato invece il 19 gennaio con la Prima del Torcolato, la festa dedicata alla spremitura dei primi grappoli appassiti di uva Vespaiola. Nello stesso giorno e il 20 gennaio, Proposta Vini presenta il suo Catalogo 2020 all’Hotel Parchi del Garda a Pacengo di Lazise con oltre 100 produttori presenti e più di 500 vini da assaggiare.

Dall’Emilia Romagna alla Toscana
Per la prima volta insieme fuori Regione, 40 tra Vignaioli del Trentino e Vignaioli dell’Alto Adige con il Trento Film Festival propongono degustazioni, laboratori e proiezioni sul vino delle “terre alte” dalle Dolomiti al Lago di Garda, nell’evento “Vignaioli di Montagna” a Bologna (1-3 febbraio), dedicato ai vini artigianali del Trentino e dell’Alto Adige, al cinema e alle culture di montagna, in mostra-degustazione alla Biblioteca Renzo Renzi, con i formaggi d’alpeggio trentini e lo speck artigianale sudtirolese, e al Cinema Lumière con l’anteprima dell’edizione n. 68 del Trento Film Festival, “Persorsi”, una passeggiata immersiva e multisensoriale nella viticoltura di montagna, dentro e fuori il Cinema, in cuffia wireless, musica dal vivo, parole e suoni, nel calice, tre vini dei Vignaioli trentini e sudtirolesi, e la proiezione del documentario “Our Blood Is Wine” (di Emily Railsback, Usa, 2018). La Biblioteca ospiterà anche le masterclass “Valli, colline e montagne: un viaggio di quota in quota”, con il giornalista e scrittore Massimo Zanichelli e Hannes Baumgartner, presidente dei Freie Weinbauern Südtirol, “Sostenibilità: una meta, tante strade” con Helmuth Zozin, direttore ed enologo Tenute Manincor, e il presidente del Consorzio Vignaioli del Trentino Lorenzo Cesconi, e “Teroldego e Lagrein: due “cugini” alla prova del tempo” con Fabio Giavedoni, curatore della Guida Slow Wine, e i vignaioli Giulio De Vescovi e Andreas Berger.
In Toscana, ancora una volta Wine&Siena - Capolavori del gusto, all’edizione n. 5 e prima tappa dei WineHunter Events 2020 con la regia del “cacciatore di vini” Helmuth Köcher, patron di Merano WineFestival, e Confcommercio Siena (1-3 febbraio), celebrerà le eccellenze wine & food premiate da The WineHunter Award, nella cornice unica della città medievale di Siena e dei suoi storici palazzi, dalla Rocca Salimbeni, sede di Banca Monte dei Paschi, al Palazzo Comunale, dal Grand Hotel Continental Siena-Starhotels Collezione al Palazzo del Rettorato dell’Università degli Studi di Siena, da Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Monte dei Paschi, a, per la prima volta, Palazzo Squarcialupi Santa Maria della Scala, location principale delle degustazioni con i vini di cantine di tutta Italia, ma anche food, spirits e beer, cuore dell’evento accanto a seminari e tasting guidati di approfondimento. Ad aprire la kermesse, la conferenza a Rocca Salimbeni e lo Small Plates Dinner a Palazzo Squarcialupi con i ristoratori del territorio ed i loro piatti tipici in abbinamento ai vini presenti (31 gennaio). Il Grand Hotel ospiterà l’asta di beneficenza, spazio all’approfondimento, invece, con due convegni al Palazzo del Rettorato con professori e ricercatori dell’Università su opportunità e sfide per il mondo del vino. Novità, il 3 febbraio la giornata dedicata agli operatori del settore e alla stampa. Restando in Toscana, sarà il Chianti Classico ad ospitare il Festival del Potatore della Vite n. 2 (la prima edizione in Franciacorta, in Bellavista, ndr), un evento per tutti promosso dai Preparatori d’Uva Simonit & Sirch, i friulani Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, inventori di un metodo di potatura che rende le viti più forti e longeve, esportato con successo nei vigneti più prestigiosi del mondo, e dedicato ad un mestiere difficile ed una figura sempre più importante per il mondo del vino, ed in cui, il 29 febbraio, nei vigneti di Borgo San Felice a Castelnuovo Berardenga - che, da anni, applica il Metodo Simonit&Sirch ed ospita i corsi della loro Scuola Italiana di Potatura della vite, ndr - si danno appuntamento i migliori potatori d’Italia per un vero e proprio Pruning Contest. Al Museo della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze è possibile visitare invece la mostra “Cacao tra Cielo e Terra” (fino al 13 aprile), un viaggio nella storia del cibo più amato con un approfondimento dell’Accademia dei Georgofili - accanto alla collaborazione di Accademia della Crusca, Biblioteca Medicea Laurenziana e Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, aspettando il Congresso Cacao & cioccolato, dolcezze per la salute che si terrà sempre a Firenze il 14 dicembre - con un ricco calendario di eventi fino ad aprile con la partecipazione di alcuni celebri Maestri cioccolatieri, tra cui Mirco Della Vecchia. E tra gli eventi da non perdere c’è uno storico compleanno: 20 anni fa apriva le porte l’Osteria di Passignano, nata nel 2000 in uno dei borghi più suggestivi del Chianti Classico, accanto all’abbazia medievale di Badia a Passignano, grazie all’incontro tra Marcello Crini, grande conoscitore e appassionato della cultura enogastronomica toscana e chef del gruppo Jre, e la Antinori, storica famiglia del vino italiano e toscano, proprietaria dei vigneti circostanti l’abbazia, dai quali produce il Chianti Classico Gran Selezione “Badia a Passignano”, affinato nelle storiche cantine di invecchiamento sottostanti il monastero. Per celebrare la storica ricorrenza c’è un programma di eventi promosso dal ristorante, stella Michelin dal 2007 e che vede oggi ai fornelli lo chef Nicola Damiani, insieme alla famiglia Antinori, fino al 30 ottobre 2020 ricco di cene con chef stellati come Gennaro Esposito de La Torre del Saracino di Vico Equense (2 marzo), due Charity Dinner servite all’interno della Badia di Passignano per il completamento del restauro del complesso monastico e dell’affresco del Ghirlandaio conservato al suo interno in collaborazione con Dario Cecchini dell’antica Macelleria Cecchini e con la partecipazione di Carlo Giusti, primo produttore del Prosciutto di Piccione in Italia (a marzo e settembre), ma anche “Incontriamoci”, un’iniziativa per gli under 35 con menù degustazione limited edition dedicato per tutto l’anno con degustazione dei vini delle tenute Antinori ad un prezzo privilegiato (50 €). A seguire cene degustazione dedicate ad importanti Maison di Champagne (a dicembre Moon Import, a marzo Perrier Jouët, con la guida del responsabile di sala Simone Caccia), un programma di corsi di cucina in collaborazione con la Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu, e la partecipazione all’iniziativa Ristoranti contro la fame, con il piatto rappresentativo dello chef Nicola Damiani dedicato alla raccolta fondi per la campagna di azione contro la fame dei bambini nel mondo. E dopo l’apertura dei festeggiamenti il 30 ottobre con la cena “Come eravamo” che ha visto il ritorno in cucina dei due chef che hanno ottenuto insieme la stella Michelin nel 2007, Damiani e Matia Barciulli (oggi coordinatore Tecnico F&B di Marchesi Antinori), in un percorso nei piatti che hanno fatto la storia del ristorante accompagnati da una degustazione di vecchie annate di Badia a Passignano Chianti Classico Docg Gran Selezione di Antinori, il gran finale sarà la cena “Come Siamo”, dedicata all’identità ed alla brigata attuale della cucina di Osteria.

Dall’Umbria all’Abruzzo, fino in Puglia
Un’occasione per visitare o tornare a visitare due dei luoghi più belli del mondo enogastronomico, il Muvit-Museo del Vino e il Museo dell’Olivo e dell’Olio di Torgiano della famiglia Lungarotti, la offre la Fondazione Lungarotti che cura l’originale mostra “Muvit Mamo Moo - Un filo rosso tra arte e vino” dell’artista Massimiliano MaMo Donnari (fino al 12 gennaio). Una selezione di opere di MaMo è esposta in contemporanea anche alla Banca Generali a Perugia.
Spostandosi a Pescara sarà di scena invece il Festival degli SpumantItalia (24-26 gennaio) dedicato alle aziende spumantistiche italiane ed alle loro bollicine tra momenti di approfondimenti tecnico e culturale e tasting per gli eno-appassionati, ma anche premi e cene nei ristoranti e nelle enoteche, promosso, tra gli altri, dal Consorzio di tutela dei vini D’Abruzzo, Bubble’s Italia, Andrea Zanfi Editore e Assoenologi. Nei calici, dal Franciacorta all’Alta Langa, dall’Oltrepò al Prosecco, dall’Asti ai Monti Lessini, e tra gli ospiti, il presidente Assoenologi Riccardo Cotarella, l’enologo Mattia Vezzola e Silvana Ballotta, ceo Business Strategies.
In Puglia, torna l’edizione n. 2 di “Evoluzione naturale”, il Salone dei vini naturali ed etici a Grottaglie (Convento dei Cappuccini, 25-27 gennaio), con vignaioli provenienti da tutta Italia e altrettanti rappresentati dai loro distributori provenienti da Slovenia, Spagna e Francia, e laboratori con Sandro Sangiorgi, giornalista enogastronomo fondatore di “Porthos Racconta”, che condurrà anche il convegno di apertura “Le fermentazioni spontanee - Competenza nell’imprevedibilità”.

Un evento in tutta Italia
Scegliere i vini per i menu delle tavolate delle feste è un piacere ma, tra abbinamenti ed il cercare di accontentare tutti i palati, non sempre è facile. Ecco perché, agghindate proprio per le Feste, le cantine italiane sono aperte per gli eno-appassionati anche in vista di Capodanno, con i vignerons in persona pronti a suggerire le etichette giuste da stappare per i piatti che si prepareranno per parenti ed amici, con le “Cantine Aperte a Natale”, l’evento natalizio promosso dal Movimento Turismo del Vino e dedicato a tutta la famiglia, per scoprire ed assaggiare i vini delle Feste e far conoscere ai più piccoli il mondo del vino. E c’è anche Best Xmas Pairing, il contest lanciato dal Movimento Turismo del Vino Toscana con i food blogger di Aifb-Associazione italiana food blogger per scoprire il miglior abbinamento di ricette tradizionali con un vino di Toscana.

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