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CON LA VENDEMMIA 2010 ARRIVANO LE PRIME FRODI. L’ISPETTORATO PER LA TUTELA DELLA QUALITÀ E REPRESSIONE FRODI (ICQ) HA SEQUESTRATO 15.000 ETTOLITRI DI MOSTI E 50.000 BOTTIGLIE PRONTE ALLA VENDITA. SODDISFATTO IL MINISTRO GALAN

A vendemmia ancora in corso, ecco che scattano i primi sequesti antifrode. È lo stesso Ministero delle Politiche Agricole a diffondere i primi dati sulle azioni dell’Ispettorato per la Tutela della Qualità e Repressione Frodi (Icq) nel primo periodo della vendemmia 2010.

Importante il quantitativo di prodotti irregolari, tra cui, in particolare, quello, da parte dell’Ufficio di Torino, di 6.953 ettolitri di mosto di uve moscato, destinato al Moscato d’Asti Docg e Asti Docg Spumante, ottenuto da uve prodotte in eccedenza alla resa per ettaro, stabilita dalla Regione Piemonte, e il sequestro di 7.681,13 ettolitri di vino Barbera d’Asti e vino rosso, privi della documentazione necessaria a provarne la provenienza. Inoltre, sono state sequestrate circa 35.000 bottiglie di Igt Puglia e Igt Veneto, con etichette fuori norma. Nel Lazio, poi, sequestrate 18.400 bottiglie di vino bianco da tavola, che riportavano in etichetta il nome di vari vitigni, contrariamente a quanto consentito dalla normativa vigente. L’Ufficio di Roma ha sequestrato anche diverse decine di ettolitri di vino bianco, privo di ogni giustificazione documentale.

“L’intensificazione dell’attività di controllo nel periodo vendemmiale, oltre a svolgere funzioni di deterrenza, mira a scongiurare - ha dichiarato il Ministro Galan - le false fatturazioni e le introduzioni di prodotto in nero, ovvero tutte le operazioni fraudolente che il periodo di lavorazione consente e che, con il trascorrere del tempo, troverebbero minori probabilità di essere scoperte”.

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