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CONVEGNO INYCON - “IL PAESAGGIO PORTA VALORE IN BOTTIGLIA”: DAL DISTRETTO DELL’ECCELLENZA DELLA SICILIA (MENFI, SAMBUCA, CONTESSA ENTELLINA) ARRIVA UNA NUOVA INTERESSANTE LETTURA DEL VALORE DELL’AMBIENTE NEL PRODOTTO VINO

C’è una nuova frontiera per il vino di qualità in Italia: la valorizzazione economica del paesaggio quale fattore d’identità del territorio, ovvero capire quanto incida, nelle scelte del consumatore finale, un vino prodotto in un paesaggio unico al mondo. Quanto valgono gli “scenari” viticoli con i templi di Segesta e di Selinunte, o quelli con i cipressi di Bolgheri o, ancora, quelli delle colline del Chianti classico e di Montalcino in Toscana? Un valore immenso che, se ci riflettiamo bene, costituiscono una leva importante di marketing verso mercati che cercano, in uguale misura, qualità, unicità e identità di prodotto. Una risposta a questa domanda l’ha data il convegno Turismo, Agricoltura, Economia: il valore economico del paesaggio rurale ad “Inycon”, evento che, organizzato dal Comune di Menfi e Cantine Settesoli, da dodici anni, a Menfi, richiama enoappassionati ed addetti ai lavori del mondo del vino.
Il professor Gianni Cicia, docente di economia ambientale dell’Università Federico II di Napoli, non ha lasciato dubbi sul valore economico che ha il paesaggio in tema di vino: “è assolutamente possibile calcolare, anche sul piano teorico, la percentuale che apporta il paesaggio in una bottiglia di vino di qualità. Gli economisti partono dal concetto che la soddisfazione che si riceve nell’acquisto di un qualsiasi bene, e quindi anche di una bottiglia di vino, é possibile scomporla nelle caratteristiche che ha questo prodotto: vitigno, etichetta, forma della bottiglia, paesaggio … In letteratura, ancora non mi è mai capitato di trovare un lavoro che, in cifre, caratterizzasse esattamente anche il valore del paesaggio da cui proviene questo tipo di prodotto, il prodotto vino. Ma non credo che sia impossibile metterlo in atto: in futuro, anche la nostra Università potrebbe lavorare su questo tentativo di quantificazione perfetta dell’apporto del paesaggio in una singola bottiglia di vino”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, anche l’architetto del paesaggio Giulio Crespi, che ha completato questo concetto aggiungendo, però, “che deve essere un paesaggio vivo, capace di far nascere negli individui vincoli d’amicizia veri e duraturi nel tempo; il paesaggio può creare sviluppo e relazioni solo se rimane se stesso”, ed il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni, che ha ribadito che “difendere e valorizzare economicamente il paesaggio è possibile solo se verranno riconosciute agli agricoltori questa funzione di custodia del territorio e dell’ambiente”.

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