CORVO DI SALAPARUTA: RICORSO AL TRIBUNALE PER LA VENDITA

Anche se sono in molti tra esperti ed analisti del mercato vitivinicolo a dire che la Corvo di Salaparuta non è più un grande affare, continua la telenovela della vendita della famosa azienda siciliana (di proprietà dell'Espi, uno degli enti che la Regione Sicilia ha deciso di sciogliere). L'ultimo episodio, in ordine di tempo, è il ricorso presentato da Antonio Misseri, il socio di minoranza della Corvo, al Tribunale di Palermo. Nel ricorso elaborato dall'avvocato Gaetano Armao, si chiede di sospendere la vendita perché "le modalità del bando sono considerate riduttive ed in contrasto con la legge nazionale sulla privatizzazione, perchè limitano alle sole aziende che operano nel mercato degli alcolici la possibilità di partecipare alla gara". Misseri contesta, inoltre, il troppo breve periodo (10 giorni a partire dal 13 giugno 2000, data di pubblicazione del bando) per presentare le domande. Inoltre, secondo indiscrezioni, alla Corvo sarebbe anche interessato un gruppo italoamericano del settore alimentare (dal fatturato di 1.600 miliardi) e che si appresterebbe quindi a presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.