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COS’HAI VOGLIA DI MANGIARE? TE LO DICE IL COMPUTER. A NEW YORK UN SOFTWARE CHE, TRAMITE UN DATABASE DI TIPOLOGIE UMANE, ANALIZZA IL VISO DI CHI SI AVVICINA E CONSIGLIA QUALE PIETANZA COMPRARE

I possibili avventori saranno mamme disperate a caccia di un piatto che finalmente i loro figli mangino senza capricci, i single o i lavoratori dal frigo vuoto stufi del solito take away sotto casa, ma anche chiunque volesse provare a farsi consigliare da una macchina il pasto ideale rispetto alle sue caratteristiche fisiche. Questo perché - dicono le ricerche di marketing della grande distribuzione alimentare - in media ogni persona finisce per scegliere sempre tra le stesse 10 cose diverse quel che mangerà per cena e il 70% dei consumatori entra al supermercato senza avere un’idea precisa su cosa acquistare.

E allora, largo alla fantasia altrui. L’oggetto dispensatore di cibi per ogni tipologia umana è un chiosco dalla tecnologia avanzata, per ora un prototipo presentato a metà gennaio a New York. La macchina analizza il viso del possibile cliente e poi decreta: per lei un piatto di pasta, mentre per lei meglio proteine, magari un bell’hamburger. Se chi acquista concorda, ecco sfornato il pacchetto.

Il software è un “ava” (anonymous video analytics) strumento amato da chi fa analisi di mercato perché grazie ai sensori video non solo permette di capire quante persone si sono fermate davanti a un determinato oggetto/messaggio, ma anche di quale tipologia umana si tratti, grazie al database di tipi umani collegato alla telecamera. In pubblicità, serve soprattutto per capire se lo spot di turno è stato visto e ha catturato l’attenzione del passante, mentre nel caso del chiosco “Meal Planning Solution” voluto da Kraft e sviluppato con tecnologia Intel, viene piegato a un’esigenza particolare come quella di consigliare il piatto giusto.

Dunque, arrivati davanti al chiosco, la videocamera farà un’istantanea del nostro viso e incrocerà le nostre misure con i dati del suo archivio, cercando di categorizzarci in una tipologia umana da lui conosciuta. Il ventenne squattrinato? La casalinga disperata? Il manager dallo stomaco delicato? Ecco le risposte: una pizza, una lasagna, un contorno di verdure. Ancor meglio se i supermarket che includeranno il chiosco collegheranno la loro carta fedeltà con il dispenser di cibi. Così sarà possibile conoscere il passato degli acquisti fatti e registrare le preferenze del cliente, evitando di propinare lo stesso pasto due volte di fila. Ancora, c’è la possibilità di scaricare un’applicazione sul proprio smartphone per aiutare la macchina ad affinare il suo consiglio e suggerire magari se il cibo di cui abbiamo bisogno è per un aperitivo tra amici, una cena a due o il pranzo della domenica in famiglia.

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