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COUNTDOWN: VERSO VINITALY 2011. IL 7 APRILE A VERONA APRE LE PORTE IL PIÙ IMPORTANTE APPUNTAMENTO DEL MONDO DEL VINO. DI COSA SI PARLERA’ ... LA BOTTIGLIA DELL’UNITÀ D’ITALIA E “1861-2011, LE CUCINE REGIONALI FESTEGGIANO L’ITALIA” DA ALLEGRINI

Italia
Iniziato il countdown per Vinitaly 2011

Ci siamo: ha inizio il countdown che separa il mondo del vino italiano da una delle rassegne internazioni di riferimento del settore e il più importante appuntamento in Italia. Dal 7 all’11 aprile a Veronafiere a Verona è di scena l’edizione 2011 di Vinitaly (www.vinitaly.it), vetrina internazionale di richiamo per tutti gli “addetti ai lavori” della filiera vino (più di 4.000 espositori da tutte le regioni italiane, dal Trentino alla Sicilia, dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia, passando per Piemonte, Umbria e Toscana): oltre 150.000 visitatori dei quali 47.000 in arrivo da più di 100 Paesi, tra buyer, media, operatori ed eno-appassionati. Ma quali saranno gli argomenti di cui si parlerà a Verona? Proviamo ad immaginarli.
Italia 150: la storia del vino italiano. Nell’edizione che celebra i 150 anni dell’Unità d’Italia - con “La Bottiglia dell’Unità d’Italia” di Veronafiere-Vinitaly, progetto ufficiale riconosciuto dalla Presidenza della Repubblica - saranno molte le sollecitazioni storiche per ricordare la “giovane Italia” del vino, sottolineando la gioventù del fenomeno vino made in Italy, e ripercorrere la storia del vino italiano negli ultimi 150 anni, come compimento del sogno enoico di pionieri quali Camillo Benso Conte di Cavour e Bettino Ricasoli, artefici dell’Italia unita e di un disegno complessivo per il vino italiano che coglie la definitiva affermazione internazionale nel nuovo Millennio.
Vino: meglio bianco, rosso o “verde”? Se da un lato l’Italia si riunisce nel bicchiere con gli eno-appassionati che indicano il Barolo come vino-simbolo dell’Unità, dall’altro ci si chiede se ancora i rossi siano i preferiti dagli italiani, o, come rileva Assoenologi, vi sia un cambio di tendenza a favore dei bianchi. Di certo c’è che, per alcuni dei più importanti “bianchisti” italiani (Umani Ronchi, Mastroberardino, Venica & Venica, Planeta e Consorzio del Soave) se un cambiamento di gusti verso i bianchi forse è troppo, si può parlare di una preferenza per vini più freschi e leggeri, ma anche rossi. Ma se i più cool fossero i “verdi”? Sempre più eno-appassionati cercano il vino preferito fra quelli “eco-friendly”, prodotti in cantine che rispettano l’ambiente, secondo un sondaggio Vinitaly-WineNews proprio sulla svolta “verde” del mondo del vino italiano.
Gentile, “femminile” e versatile, il vino piace sempre più “metrosexual”. Nel bicchiere vince la leggerezza: i nuovi consumatori prediligono vini a bassa gradazione alcolica, fruttati e dalla spiccata acidità, che meglio si adattano ai ritmi della vita metropolitana. A Verona ci si interrogherà se proprio i vini a ridotto tenore di alcol, possano rappresentare una nuova opportunità di mercato. Una ritrovata leggerezza anche nelle occasioni di consumo, con le grandi bottiglie non più conservate gelosamente in cantina, ma stappate per condividerle, e sempre più accessibili grazie al consumo al bicchiere. Unica regola: l’uso dei migliori accessori per il vino, come quelli che saranno di scena a Vinitaly.
Tra reale e virtuale, i nuovi canali di vendita del vino. Sollecitazioni dei mercati, abitudini di consumo e psicologia del consumatore ridisegnano nuovi e opposti spazi di acquisto, e fanno riemergere nuovi e vecchi canali per la vendita del vino, primi fra tutti la vendita diretta in cantina e l’e-commerce. Dalla vigna allo scaffale, a Vinitaly si analizzerà l’impegno della filiera per superare la crisi.
Il punto sulle cifre del mondo del vino italiano. Con i consumi interni in calo e il vino che si conferma prima voce dell’export agroalimentare (3,9 miliardi di euro e oltre 2,5 miliardi di bottiglie stappate nel mondo nel 2010, con la Germania che si conferma primo mercato), Vinitaly sarà anche l’occasione per fare il punto sulle cifre di un settore che, in Italia, vale 13,5 miliardi di euro (più 2 miliardi di euro di indotto), e sulla possibilità di “vivere di solo export”, come propone Piero Antinori, oppure concentrarsi sul mercato interno, come sostiene Gianni Zonin. Intanto, 50 tra le più importanti cantine del Belpaese, chiudono un buon 2010, con fatturati cresciuti dell’8% ed export che corre a due cifre (+14%) - come confermano, in un’inchiesta WineNews, anche gli importatori leader dei principali mercati di riferimento (Usa e Germania) - e guardano con sentiment positivo al 2011 (75%). Ma, il mondo del vino sempre più globale, se da una parte premia i brand, dall’altra li mette sempre più a rischio: secondo Giuseppe Liberatore, presidente di Federdoc, se per 1 prodotto realmente made in Italy ce ne sono 3 “falsi” nel mondo, per il vino il rapporto è stimabile in 1 a 1, un dato inaccettabile.

Focus - “La Bottiglia dell’Unità d’Italia” di Veronafiere-Vinitaly regina a Verona … “1861-2011, Le cucine regionali festeggiano l’Italia” da Allegrini
“La Bottiglia dell’Unità d’Italia”
, consegnata ufficialmente a New York al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dal presidente e direttore generale di Veronafiere Ettore Riello e Giovanni Mantovani, debutta a Vinitaly: il 6 aprile al Palazzo della Gran Guardia a Verona, saranno presentate il “Vino Rosso d’Italia” e il “Vino Bianco d’Italia”, le bottiglie ufficiali dei 150 anni di Unità con vitigni da tutte le Regioni.
Villa della Torre a Fumane di Valpolicella, tra i gioielli monumentali più importanti del Rinascimento italiano opera di Giulio Romano, di proprietà di Allegrini, griffe di punta dell’Amarone, apre le sue porte per celebrare a tavola l’Unità d’Italia (9 aprile), con un Gala che vedrà protagonisti produttori e chef da altre regioni, per onorare una data, una storia ed una Nazione attraverso la cultura enogastronomica italiana.

La curiosità - Tanti eventi per il Vinitaly 2011 ...
- Speciale Vinitaly: i 50 anni del Pinot Grigio
Dopo il grande evento per i 150 di Gaja (2009) e la storica verticale di Solaia di Marchesi Antinori (2010), nel 2011, Vinitaly celebra i primi 50 anni del Pinot Grigio, tra gli emblemi del vino italiano nel mondo, presentato per la prima volta al mercato da Santa Margherita nel 1961, nel convegno “Il Pinot Grigio italiano e la sfida del mercato mondiale: storia e prospettive” promosso dalla cantina “regina” di questo celebre vino e Veronafiere (Verona, 8 aprile).
Info: www.santamargherita.com
- Dal Friuli alla Puglia, le nuove eno-tendenze
“Friulano Tipicamente friuliano” non è solo un grande vino che vuole diventare ambasciatore di tutto un territorio, ma la scommessa che parte da Vinitaly 2011 (Verona, 7-11 aprile) del Friuli Venezia Giulia per consolidare la sua leadership “bianchista” (www.ersa.fvg.it). La Puglia punta, invece, sul Rosè, versione rosa sempre più amata delle bollicine, cui è dedicata, tra i gli eventi, una serata enogastronomica, di scena il 7 aprile a Verona (www.regione.puglia.it).
- Dalla Trentino alla Sicilia, Grand Tour tra i grandi vini
Per la prima volta, tutti i terroir delle bollicine saranno riuniti a “Sparkling Italy”, nuovo spazio ad hoc voluto da Veronafiere a Vinitaly 2011. Bollicine protagoniste anche nella degustazione di Trentodoc (Verona, 7 aprile), condotta da Marco Sabellico (www.trentodoc.com). Tra le tappe del Grand Tour a Vinitaly, l’Emilia Romagna (www.enotecaemiliaromagna.it), la Sicilia (www.vitevino.it) e la Franciacorta, che celebra i suoi primi 50 anni (www.franciacorta.net).
- Zig zag tra gli eventi di Vinitaly 2011
Mille gli eventi del vino a Vinitaly: da quello dei Viticoltori Ponte e la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia presentano “I vini del Gran Teatro la Fenice” (7 aprile; www.viticoltoriponte.com) a quello San Patrignano, invece, le nuove etichette prodotte a Bolgheri dai ragazzi della comunità di Andrea Muccioli (8 aprile; www.sanpatrignano.org). Ed ancora 10 spumanti d’Italia dell’Istituto Talento Italiano, di scena nella degustazione dedicata a “I Territori del Talento” (9 aprile; www.talento.to).

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