Muoverà i primi passi tra pochi mesi la neonata Organizzazione della vite e del vino, creata a Parigi, che, come organismo intergovernativo scientifico e tecnico, sostituirà l'ormai "sorpassato" Office International de la Vigne et du Vin, nato nel lontano 1924. Il percorso che ha portato all'accordo per la creazione della nuova struttura non è stato "tutto rose e fiori" (ben tre, infatti, gli anni di travaglio), ma alla fine i rappresentanti dei 45 Paesi membri aderenti all'Office International de la Vigne et du Vin hanno raggiunto il loro obiettivo. All'Office International de la Vigne et du Vin dovranno fare capo tutte le organizzazioni intergovernative a carattere normativo, creando in tal modo leggi internazionali per la produzione e per la commercializzazione dei prodotti della vite e del vino. Si occuperà, inoltre, della protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine, della sicurezza alimentare e della tutela della salute dei consumatori, indicando i mezzi per raggiungere al meglio questi obiettivi. L'accordo sarà firmato entro il prossimo 31 luglio ed entrerà in vigore l'anno successivo al deposito degli strumenti di accettazione effettuato da almeno 31 dei 45 Paesi membri. La delegazione del nostro Paese ha avuto grande soddisfazione nel vedere l'inserimento della lingua italiana come una delle lingue ufficiali dell'Office International de la Vigne et du Vin.
Agnese Pellucci
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