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IL MESSAGGIO

Cultura del vino, protocollo tra Sommelier Ais ed i Ministeri di Agricoltura, Cultura ed Istruzione

Obiettivo: coinvolgere sempre di più i giovani ed investire su cultura e qualità. E nasce una borsa di studio per le scuole superiori
AGRICOLTURA, CULTURA, ISTRUZIONE, OLIO, SOMMELIER AIS, vino, Italia
Cultura del vino, protocollo tra Ais ed i Ministeri di Agricoltura, Cultura ed Istruzione

“Divulgare il patrimonio del vino e dell’olio, investire sulla cultura e valorizzare la qualità delle eccellenze italiane. Con questi obiettivi siamo sempre più coinvolti e impegnati nel progetto con i tre Ministeri che hanno firmato il protocollo d’intesa e abbiamo constatato con soddisfazione il rinnovato entusiasmo da parte delle istituzioni”. Così il presidente dell’Associazione Italiana Sommelier, Sandro Camilli, nella “Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio”, promossa dalla stessa Ais in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, il Ministero della Cultura e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’annunciare la nuova partnership tra Ais, associazione che è storia della cultura del vino e della sommellerie, e tre dicasteri tra i più legati, a loro modo, al quel mondo del vino che, come sancisce il Testo Unico, è patrimonio culturale e produttivo del Belpaese. Un protocollo, quello tra Ais e Ministeri, siglato nel convegno andato in scena al Ministero dell’Agricoltura, dal titolo “Tratti rurali e identità enogastronomiche del patrimonio paesaggistico e culturale italiano”.
“La sicurezza alimentare - ha detto il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida - vede due scenari possibili: “cibo per tutti” e “buon cibo per tutti”. Diventa fondamentale difendere la qualità e promuoverla. Continuare a garantire prodotti di qualità significa aumentare il nostro export, creare ricchezza, rendere più solido il nostro sistema Paese e accrescere opportunità occupazionali”. Il professor Claudio Cassardo, docente del Dipartimento di Fisica all’Università di Torino, ha delineato il ruolo che i cambiamenti climatici stanno avendo anche nel comparto agricolo e in particolare nella produzione del vino e dell’olio: “questi fenomeni - ha spiegato - ci inducono a una forte riflessione sulla responsabilità di un processo che rischia di segnare il futuro delle nuove generazioni”.
“Il paesaggio fa da sfondo a episodi sacri o mitologici, ma può anche ospitare affreschi straordinari sul vino e sul suo valore simbolico nei secoli attraverso la straordinaria tradizione figurativa italiana”, ha ricordando ancora Federica Spadotto, storica dell’arte di rilievo internazionale. Mauro Agnoletti, direttore della Cattedra Unesco sui paesaggi del patrimonio agricolo dell’Università di Firenze, ha messo in rilievo che “è necessario descrivere le caratteristiche del paesaggio quando si parla di vino e olio, prestando sempre attenzione alla qualità dei prodotti, alla preservazione e alla gestione del territorio”.
Infine, è stata presentata anche una nuova iniziativa Ais, che ha come obiettivo il coinvolgimento dei più giovani sul valore culturale del paesaggio, ha spiegato Camillo Privitera, referente nazionale Ais per gli eventi e il sociale. Ovvero una borsa di studio aperta agli studenti delle scuole del secondo ciclo, con particolare riguardo agli allievi del quarto e quinto anno di Istituti Tecnici Agrari, di Istituti Tecnico Economici con indirizzo Turistico e di Istituti Professionali del settore Enogastronomia e Ospitalità alberghiera: i concorrenti, guidati da un docente interno alla scuola e/o con l’ausilio di un docente Ais, saranno chiamati a elaborare un itinerario sul territorio nazionale prendendo spunto da uno dei paesaggi rurali storici iscritti al Registro nazionale o censiti da Rete Rurale Nazionale. Alle classi autrici dei 5 migliori itinerari selezionati su scala nazionale sarà assegnato un premio nel corso di una cerimonia finale, nell’edizione 2024 della “Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio”.

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