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LE INIZIATIVE

Da cantine e territori del vino d’Italia, sempre più sostegno a chi lotta contro il Coronavirus

Senza sosta le iniziative di beneficenza, anche creative, del mondo del vino, ma aumentano anche quelle dell’alimentare: il wine & food è anche questo

Dalle cantine e dai territori del vino d’Italia i vignaioli e i produttori stanno raccogliendo denari importanti, spesso anche in modo creativo, per dare sostegno, in questo momento, ai settori fondamentali per il Paese ed a chi è al lavoro senza sosta per salvarle vite. Il popolo del vino è anche questo, e per questo WineNews ci tiene a dare, puntuale, gli aggiornamenti delle ormai tantissime iniziative che questo mondo ha messo in campo per sostenere il sistema sanitario nazionale e gli ospedali, impegnati dal primo giorno nella lotta al Coronavirus. Così, dal mondo del vino e degli spirits arriva la donazione della famiglia Nonino, produttrice della famosa omonima grappa, alla Terapia Intensiva dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine che accoglie pazienti friulani e di fuori regione, unitamente ad un messaggio di ringraziamento a tutti gli operatori sanitari dello Stivale, mentre il Gruppo Illva Saronno, multinazionale italiana conosciuta per il liquore Disaronno, ha deciso di riconvertire parte della sua produzione per realizzare gel disinfettante per mani. 100.000 bottigliette formato mignon da 50 ml del brand Disaronno sono state trasformate in confezioni tascabili di gel igienizzante e donate alla Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Insieme, le distribuiranno a dieci enti assistenziali che, in tutta Italia, offrono cure e medicine alle persone povere. Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò, invece, ha deciso attraverso tutto il suo Consiglio di Amministrazione di promuovere un’iniziativa benefica per sostenere l’attività generosa e appassionata della Croce Rossa Italiana di Stradella (Pavia): una campagna digital, lanciata in queste ore, invita le aziende e gli appassionati winelover del Territorio a sostenere con generosità donando un contributo. Cantine Volpi ha deciso di sostenere il Comitato Tortona per l’Ospedale e la Croce Rossa Italiana di Tortona con una donazione economica, e la Casa di riposo Lisino con la fornitura di dispositivi di protezione individuale; inoltre, la cantina piemontese ha pensato anche ai suoi dipendenti, stipulando per loro una polizza che garantisce copertura assicurativa in caso di ricovero ospedaliero causato dal Covid-19, oltre ad un bonus extra, nello stipendio del mese di marzo. L’azienda Casa Setaro, situata nel più piccolo comune vesuviano, quello di Trecase, alle pendici del vulcano, ha deciso di donare 500 mascherine, tipologia equivalente FFP3, all’Ospedale di Boscotrecase. E intanto, Aperol, insieme a Rockin’1000, lancia Together We Can, operazione musicale per supportare attivamente la Protezione Civile, impegnata in prima linea nel fronteggiare l’emergenza in atto. Insieme per fare bene, Aperol e Rockin’1000 hanno creato un’enorme band composta da 1200 musicisti che uniti virtualmente, ciascuno dalla propria casa, hanno cantato e suonato “Una musica può fare” di Max Gazzè. Il risultato è un emozionante video corale che racchiude tutti i contributi audio e video realizzati dai musicisti che hanno risposto alla chiamata, per lanciare insieme una raccolta fondi destinata alla Protezione Civile. Il tutto, mentre prosegue l’iniziativa di Tannico, iniziata il 12 marzo, che vede la donazione di 1 euro per ogni bottiglia acquistata all’interno di una speciale selezione di vini fatta in collaborazione con le cantine scelte da Tannico, ad oggi ha raccolto e devoluto 20.000 euro all’Ospedale Sacco Fatebenefratelli di Milano, e continuano le altre già lanciate nei giorni scorsi, da Cielo e Terra, azienda vinicola dell’articolato mondo cooperativo di Collis Veneto Wine Group, a Schenk Italian Wineries, da Ruffino, attraverso il suo programma “Ruffino Cares”, alle siciliane Cantine Pellegrino, da Domini Castellare di Castellina, con tutti i brand che la compongono, a Barberani e Tenute Rubino, da Venturini Baldini a 958 Santero, dalla Lambruscheria di Modena e l’azienda Vitivinicola Fangareggi di Correggio, a Cormaci Wine & Spirits, di Reggio Calabria, fino alla campagna lanciata dalla Milano Wine Week, a quella di Umberto Cesari, di Casa Paladin, ma anche quella del Gruppo Italiano Vini alle Cantine Riunite & Civ, i Consorzi dell’Asti e della Barbera d’Asti e quello del Prosecco Docg, di Zorzettig, di Terre d’Oltrepò e La Versa, e Montelvini, ed ai quali se ne aggiungono continuamente altre, come Valdo Spumanti a supporto degli Alpini che hanno riaperto l’Ospedale di Valdobbiadene.
A giocare un ruolo fondamentale in questa corsa alla beneficenza è anche il mondo dell’alimentare italiano, che ha iniziato questa “catena” di donazioni da Esselunga, e che adesso vede mettersi in gioco anche Perugina, famoso marchio del cioccolato oggi sotto la guida della multinazionale Nestlè, che ha deciso di donare al Banco Alimentare oltre 90.000 uova di Pasqua, al fine di permettere ai volontari della fondazione di regalare uno dei simboli più amati della festa a chi è più in difficoltà e poter stare loro vicini in un momento così complicato. Nestlé sta già donando loro anche tutti quei beni essenziali alimentari presenti tra i propri prodotti. Non solo Perugina: donazione di cioccolato anche da parte di La Perla, prestigioso laboratorio torinese, ha deciso di donare un pensiero dolce in occasione della settimana di Pasqua, 100 chili di cioccolato per supportare la Croce Rossa di Torino, impegnata nella distribuzione di generi alimentari ai senzatetto e alle fasce più deboli della popolazione, e le sue colombe artigianali per il Banco Alimentare. Inoltre La Perla di Torino contribuirà a regalare un sorriso ai bambini ricoverati all’Ospedale Regina Margherita con le sue uova di cioccolato: un piccolo gesto per i piccoli pazienti che in questo momento sono lontani dalle loro famiglie. Arriva anche il sostegno di Zuegg, storica azienda veronese, che dona 250.000 euro a favore delle strutture sanitarie dell’Aussl Scaligera di Verona: la donazione contribuirà a rispondere all’attuale situazione di emergenza da Coronavirus, a supporto della comunità locale e del territorio veronese. L’azienda, inoltre, per dimostrare vicinanza e gratitudine agli operatori della protezione civile, distribuirà 150.000 succhi di frutta, in segno di solidarietà e sostegno. Tutto che, anche in questo caso, si aggiunge alle già tante iniziative e donazioni, da Conad ai Supermercati Cadorno, ma anche Grana Padano a Ferrero, S.Pellegrino e Eurospin, Eataly, Lavazza, il Gruppo Orogel, il pastificio Rana (come abbiamo raccontato), Despar, e gli agricoltori di “Campagna Amica”, che per aiutare a combattere le nuove povertà e affrontare la crescente emergenza alimentare, hanno lanciato la “Spesa sospesa del contadino a domicilio”. Fino ad arrivare anche a Michelin, famoso brand di pneumatici che firma la prestigiosa Guida gastronomica più famosa al mondo, che ha deciso di espandere il suo contributo, di mettere a disposizione dei veicoli della Croce Rossa e delle Asl italiane i loro pneumatici gratuitamente, insieme al sostegno gratuito della rete di officine Euromaster, anche a all’Anpas (Associazione nazionale delle Pubbliche Assistenze) e alla Confederazione delle Misericordie d’Italia.
Ma non solo: a metterci la faccia sono stati anche grandi nomi della gastronomia italiana, che costretti a chiudere i loro prestigiosi locali in tutta Italia, hanno deciso di mettere le loro doti culinarie al servizio dei bisognosi. Così, la famiglia Cerea del tristellato Da Vittorio a Brusaporto, è impegnata a cucinare i pasti all’ospedale da campo costruito da zero alla Fiera di Bergamo, mentre gli chef L’Arcangelo, Pipero e Roscioli si sono uniti per lo Spallanzani di Roma, e Carlo Cracco con la brigata del suo In Galleria, che prepara quelli alle persone che stanno lavorando alla costruzione del nuovo Ospedale alla Fiera di Milano, e a cui ha aggiunto il suo contributo anche Égalité, famosa boulangerie milanese che donerà pane e baguette proprio alla brigata di Cracco. E poi c’è anche chi cucina per le case di riposo per anziani o per i senzatetto come fa Franco Pepe a Caserta, e chi lo fa per raccogliere fondi per sostenere le strutture sanitarie del Piemonte con la campagna #chefperilpiemonte lanciata dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, tra donazioni e video ricette da condividere su Instagram. E, rispondendo all’appello del ristorante SlowSud, che per primo, giorni fa, aveva recapitato all’ospedale Sacco di Milano della pasta alla Norma, un gruppo di ristoratori milanesi ha “infoltito” la rete, e nel corso della settimana potrà distribuire oltre 2.000 pasti tra Sacco, San Raffaele, Fatebenefratelli, Policlinico, San Carlo, San Giuseppe e Bassini di Cinisello.

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