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DA FONTANAFREDDA ARRIVA “GIÀ”. UN VINO ROSSO PRONTO A SOLI DUE MESI DALLA VENDEMMIA: “GIÀ VINO”, “GIÀ PRONTO” ... E, SOPRATTUTTO, TRASVERSALE

Italia
L’etichetta Già

Fontanafredda, la storica tenuta piemontese nelle Langhe del Barolo (di proprietà mister Farinetti, patron di Eataly, e di Banca Mps), propone al mercato quella che si presenta come una novità assoluta il mondo del vino piemontese: un Langhe rosso giovanissimo, proposto a poco più di due mesi dalla raccolta, quindi frutto dell’ultima vendemmia, destinato a rivoluzionare il concetto stesso di vino di qualità e con un nome accattivante e curioso: “Già”. “Già”, tutta un’altra storia rispetto al Novello, sarà a disposizione del pubblico, per l’assaggio e per l’acquisto, a partire “già” dal prossimo 8 dicembre, momento in cui, avvicinandosi il Natale.

“Già si propone come vino intelligente e trasversale - commentano in Fontanafredda, Roberto Bruno - ed è il vino davvero per tutti, da consumare al ristorante o a casa durante i pranzi in famiglia o nelle cene tra amici nei tanti momenti conviviali che più caratterizzano quest’ultimo periodo dell’anno e - a maggior ragione - le festività di fine anno”.

Ma Già (che nasce dalle uve più tipiche e apprezzate delle Langhe: il Dolcetto, il Barbera e il Nebbiolo vendemmiate e vinificate separatamente e poi sapientemente assemblate) non è solo una novità commerciale, quanto piuttosto un vino ricco di valenze innovative che nasce a Fontanafredda dopo anni di ricerca e di sperimentazione in vigneto e in cantina. “Già è una vera e propria anteprima della vendemmia - spiega Danilo Drocco, direttore tecnico - appena terminata. Non ha nulla a che vedere con i Novelli ma è invece un prodotto che recupera un’antica tradizione delle campagne albesi, dove si era soliti imbottigliare il vino nuovo già a novembre. Il risultato - conclude Drocco - è un vino fresco e fragrante, di colore rosso rubino giovane. Al naso il profumo è intenso e fruttato, mentre in bocca il sapore è piacevolmente secco, con buona stoffa, armonico e vellutato, e uno spiccato retrogusto di mandorla”.

“La riduzione del grado alcolico - riprende Drocco - è stata perseguita sia in vigna, con la selezione dei vigneti più adatti, con la gestione dei tempi di vendemmia e con un particolare controllo delle rese per ettaro, sia in cantina, con l’impiego di metodi di vinificazione e di tecnologie naturali adatte a questo specifico scopo”.

“Il contenitore in cui Già è confezionato - spiegano a Fontanafredda - intercetta anche la sensibilità del consumatore più attento alle tematiche ecologiche: è una bottiglia realizzata con l’85% di vetro riciclato e l’etichetta è stampata su carta riciclata utilizzando colori a base vegetale”.
“Chi nella vita fa il mercante - spiega Oscar Farinetti amministratore delegato di Fontanafredda parlando del mercato e dei canali distributivi cui questo vino è destinato - in che cosa si deve distinguere? Nei prodotti che offre oppure nel servizio e nella competenza? La risposta è semplice: in tutt’e due. Nella realtà quotidiana la situazione è più complessa perché alcuni prodotti, gioco forza, sono presenti su più canali e il commerciante o il ristoratore attento al mercato non può fare a meno di averli. Qui si fa valere la professionalità dell’operatore, il quale non è solo colui che mette un prodotto su uno scaffale o in una carta dei vini. Il commerciante o il ristoratore virtuoso è colui che sa presentare, spiegare, consigliare un prodotto al suo cliente. E Già - conclude Farinetti - è un prodotto unico, che sarà richiesto da una moltitudine di clienti. Già è un vino intelligente e trasversale, la cui distribuzione avrà un denominatore comune, rappresentato da qualità, attenzione al mercato e rispetto per il prezzo meritato”.

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