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L’AGENDA DI WINENEWS

Da “Identità Milano” ad “Oltrepò-Terra di Pinot Nero”, aspettando la “Milano Wine Week”, gli eventi

E dal “Festival del Giornalismo Alimentare” alla “Distillazione Notturna” di Nonino, da “L’Eroica” alla “Prosecco Cycling”, fino alle “Acetaie Aperte”

Aspettando la “Milano Wine Week”, sono i grandi chef del calibro di Alain Ducasse e Josep Roca, Massimo Bottura ed Enrico Bartolini a prendersi la scena a Milano con “Identità Golose”, mentre dalla città ai più importanti territori del vino italiano, a pochi passi, nasce la prima edizione di “Oltrepò - Terra di Pinot Nero - Un territorio, un vitigno, due eccellenze”. A Torino, l’informazione che riguarda il cibo che mangiamo è al centro del “Festival del Giornalismo Alimentare”, e da Nonino è tempo di “Distillazione Notturna” della grappa simbolo del made in Italy. E se tra le colline vitate del Prosecco Patrimonio dell’Unesco torna la “Prosecco Cycling”, le leggendarie strade bianche della Toscana, con partenza da Gaiole in Chianti in Chianti Classico, sono pronte a fare da sfondo a “L'Eroica” ed agli eroici sulle bici d’epoca, e, a piedi o pedalando, si può andare alla scoperta anche dei vigneti eroici in tempo di vendemmia della Valtellina. Amanti dell’Aceto Balsamico di Modena? È tempo di “Acetaie Aperte 2021”. L’appuntamento più curioso? “Barbatelling”, che mette insieme vino & fumetti nell’Enoteca Regionale del Monferrato. In presenza ed in sicurezza, siamo nel cuore della stagione più ricca di eventi wine & food in Italia, segnalati nell’agenda di WineNews (“work in progress” come ci ha abituato la pandemia, ndr).
In tutta Italia prosegue “Cantine Aperte in Vendemmia” con il Movimento Turismo del vino (fino al 31 ottobre), tra pranzi e cene in vigna, trekking enologici, degustazioni guidate, mostre d’arte, spettacoli e concerti, e tanto altro per offrire ai wine lovers la possibilità di visitare vigne e cantine nel periodo più importante dell’annata vitivinicola, vivendo live fasi come quelle della raccolta e della pigiatura. Come nelle cantine d’Abruzzo, che accolgono le famiglie con la “Vendemmia didattica”, un’esperienza all’insegna della conoscenza delle tradizioni contadine e dell’apprendimento di rudimenti delle tecniche enologiche e agronomiche. E dal Collio ai Colli Orientali del Friuli, ci sono anche i “Vigneti Aperti”. I “big-event” del mondo del vino e del cibo italiano continuano invece con “Identità Golose” al Mi-Co Milano Congressi a Milano dal 25 al 27 settembre, con grandi ospiti internazionali come Alain Ducasse, chef, imprenditore e presidente Les Collectionneurs, Josep Roca del Celler de Can Roca a Girona, Joe Bastianich, Paulo Airaudo del Ristorante Amelia a San Sebastian, e ancora, due fuoriclasse italiani ai fornelli a Londra, Agostino Perrone e Giorgio Bargiani, maestri della miscelazione al “The Connaught Bar”, miglior bar al mondo secondo la classifica “The World’s 50 Best Bars” 2020. Al centro, la ristorazione che ha saputo reinventarsi per sopravvivere, e quella che è ripartita e sta ripartendo ancora, attorno al tema “Costruire un Nuovo Futuro: il Lavoro”, declinato da tantissimi e celebri chef, da Massimo Bottura ad Enrico Bartolini, da Carlo Cracco a Massimiliano Alajmo, da Pino Cuttaia a Niko Romito, da Enrico e Roberto Cerea a Mauro Uliassi, da Cristina Bowerman ad Antonia Klugmann, da Moreno Cedroni ad Errico Recanati, da Matteo Baronetto a Ciccio Sultano, tra gli altri, passando per produttori di vino come Dominga Cotarella (Famiglia Cotarella), Roberta Ceretto (Ceretto), Caterina Mastella Allegrini (Villa della Torre - Allegrini), Alberto Tasca (Tasca d’Almerita) e Lorenza Sebasti (Castello di Ama) che accenderanno i riflettori sulla ristorazione di alto livello che cresce nelle cantine. E protagonista sarà anche la grappa, con “#PiacereDistillato”, un viaggio sensoriale all’insegna del connubio fra la Grappa Segnana e il cioccolato di Ernst Knam, il 27 settembre, guidato da Marcello Lunelli e Mirko Scarabello, presidente e mastro distillatore di Segnana, storica realtà trentina che ha saputo reinventare la grappa in chiave moderna, e il “re del cioccolato”. Sarà poi la volta della “Milano Wine Week” il 2-10 ottobre, con protagonisti i più grandi vini italiani da Palazzo Bovara a tutta la città, dal Brunello di Montalcino, con un vero e proprio “Brunello District” nel “salotto” milanese per eccellenza, la Galleria Vittorio Emanuele II con i suoi prestigiosi ristoranti, ai Vini della Valpolicella, Amarone in primis, il cui “Valpolicella Wine District” sarà invece il quartiere Marghera-Sanzio ed i suoi più celebri locali, ristoranti e wine bar, dall’Asti Spumante e il Moscato d’Asti Docg protagonisti nei calici e nei cocktail delle enoteche e ristoranti di tendenza del Wine District dell’Arco della Pace-Sempione, ai Vini d’Abruzzo che animeranno il quartiere di Porta Venezia con tante degustazioni nei suoi locali più cool. Quindi, proseguendo con gli eventi wine & food di riferimento del settore, sarà la volta dell’attesissima “Vinitaly Special Edition 2021” di scena il 17-19 ottobre a Veronafiere. Ma anche della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba dal 9 ottobre al 5 dicembre nelle Langhe dove è iniziata la raccolta del tartufo, e del “Merano WineFestival” a Merano il 5-9 novembre; del “Mercato dei Vini” della Fivi - Vignaioli Indipendenti dal 27 al 29 novembre a Piacenza Expo, e del Congresso n. 75 di Assoenologi, a Verona, il 4 e 5 dicembre (e in streaming).
Il 27 settembre nell’Antica Tenuta Pegazzera a Casteggio, a Pavia, risalente al Settecento, è di scena la prima edizione di “Oltrepò - Terra di Pinot Nero - Un territorio, un vitigno, due eccellenze”, un evento unico (riservato a stampa ed operatori) per conoscere un vitigno nobile e affascinante ed il territorio “eclettico” a Sud del Po, fatto di storia e tradizioni, tra antichi borghi dal fascino incantevole e verdi filari, vocato alla produzione di vino, grazie a particolari caratteristiche pedologiche e climatiche, e dove l’enfant terrible dei vitigni, tipico della Borgogna, ha trovato una terra d’elezione: il Pinot Noir. In programma un walk around tasting con 20 produttori dell’Oltrepò - dal Castello di Cigognola a Conte Vistarino, da Alessio Brandolini a Calatroni, da Francesco Quaquarini a Ballabio, da Bruno Verdi a Cordero Sangiorgio, da Frecciarossa a Fiamberti, da Giorgi a La Piotta, da La Travaglina a La Versa, da Manuelina a Monsupello, da Montelio a Scuropasso, da Tenuta Mazzolino a Travaglino, promotori dell’evento con il supporto del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese - e due masterclass dedicate al Pinot Nero Metodo Classico Docg, con Alessandra Piubello, co-curatrice della “Guida Oro I Vini di Veronelli”, e al Pinot Nero Doc vinificato in rosso, con Filippo Bartolotta, art director dell’evento, per esplorare le due anime di questo vitigno. Fino al 31 ottobre continuano anche i weekend alla scoperta dell’Oltrepò Pavese e del suo vino per eccellenza, il Buttafuoco Storico, con “Scollinando-Autumn Edition”, tra passeggiate guidate tra i vigneti maturi che cambiano colore, lezioni di yoga all’aria aperta, picnic, la vendemmia per famiglie e bambini, sipari comici e teatrali seguiti da degustazioni di vino e del meglio delle tipicità gastronomiche del territorio, con i vignaioli del Consorzio Club del Buttafuoco Storico che raccontano tutti gli aneddoti, i segreti e le particolarità del mestiere e del rosso per eccellenza dell’Oltrepò.
Le celebri bollicine del Franciacorta sono invece Partner Ufficiale della Porsche Carrera Cup Italia 2021-2022 il campionato monomarca che vede le 911 GT3 Cup sfidarsi sui più famosi circuiti nazionali (1-3 ottobre Franciacorta, Porsche Festival; 29-31 ottobre Monza), in una nuova ed importante collaborazione con Porsche Italia, che si aggiunge alla lista delle esclusive partnership del Metodo Classico italiano, brindisi della Carrera Cup i cui vincitori saranno premiati con una Magnum con etichetta esclusiva. Fino a novembre una nuova mostra è di scena invece nella Galleria della cantina La Montina dedicata alle opere del maestro Walter Xausa nella personale “Xausa Style”. E fino al 21 ottobre con l’associazione Bellearti il Vigneto Pusterla, la vigna urbana più grande d’Europa nel cuore della città vecchia di Brescia, “custodita” da Monte Rossa, cantina storica della Franciacorta, ospita “La Plage” del grande artista camerunense Pascale Marthine Tayou, un’installazione all’aperto di grandi dimensioni con ombrelloni tra i filari chiusi e legati con grandi nastri colorati nell’attesa di una nuova stagione, in un’idea di rinascita post-pandemica che Tayou associa alla ripresa dell’Italia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e alle immagini forti e simboliche delle grandi spiagge affollate nel Belpaese che recupera un’economia florida e un benessere che aveva perduto e forse mai avuto. In Franciacorta si può anche imparare a cucinare tra i vigneti di Mosnel, con i corsi di cucina della chef Francesca Marsetti di “È sempre mezzogiorno” di Antonella Clerici su Rai 1 (fino al 30 settembre), con light lunch con vista sui vigneti, degustando i piatti preparati in abbinamento al Franciacorta. Villa Pagnoncelli a Scanzorosciate con la Strada del Moscato di Scanzo e dei Sapori scanzesi lancia invece il “Settembre del Moscato di Scanzo” (fino al 30 settembre), tra meditazioni in vigna con un vino per eccellenza da meditazione, degustazioni esclusive in Villa, “Total Red-Ombra Rossa”, un’ora di relax, chiacchiere e buon vino nel giardino della Villa Pagnoncelli per scoprire Ombra Rossa, un vino da tavola molto bergamasco, “Pià #Iga per tutti” dedicato alle birre artigianali nel cortile sempre della Villa, e “Moscato di Scanzo in Villa”, una visita delle stanze del piano nobile della Villa Pagnoncelli con i suoi affreschi e i suoi arredi d’epoca i racconti dei proprietari e la possibilità di degustare il Moscato di Scanzo, la più piccola Docg lombarda. Poderi di San Pietro, tra i maggiori produttori del vino del milanese, in tempo di vendemmia (25 settembre) apre le porte per conoscerne i segreti, guardare insieme il tramonto tra le vigne, gustando un calice di vino. Si torna proprio a Milano, per una nuova edizione della rassegna “Jazz Bar” di Eataly Milano Smeraldo, che fino al 3 novembre animerà tutti i mercoledì le serate dello store. La Valtellina intanto, con la sua lunga tradizione vinicola, diventa in tempo di vendemmia uno dei luoghi ideali per trascorrere un weekend tra relax e vini pregiati, visitare cantine storiche e passeggiare a piedi in trekking o in bici nei Wine Bike Tour lungo La Via dei Terrazzamenti eroici vitati, da Morbegno a Tirano, ma anche per partecipare in prima persona alle “vendemmie didattiche”, il tutto circondati dalle maestose Alpi e dalla brezza alpina, lungo la Strada del Vino Valtellina da Ardenno a Tirano.
Il tutto aspettando “Autochtona”, il più grande Forum nazionale dei vini da vitigni autoctoni italiani, dedicato alla conoscenza e valorizzazione della biodiversità del panorama vitivinicolo italiano attraverso più di 500 vini in degustazione al banco d’assaggio, in programma il 18 e 19 ottobre alla Fiera di Bolzano, con 11 masterclass di approfondimento sui principali temi del settore (con un focus dedicato ai Vini Ancestrali e gli Orange Wine) e il rinnovato Premio “Autochtona Award”, assegnato ai migliori vini autoctoni italiani da parte di una prestigiosa giuria composta da professionisti italiani e stranieri. In Trentino continua “A tutto Marzemino”, fino al 12 ottobre con un ricco calendario di degustazioni, aperitivi, menù a tema, visite in cantina e nei vigneti. Per gli appassionati del Teroldego Rotaliano, il “Principe dei vini trentini”, l’appuntamento è con “A tutto Teroldego”, in programma fino al 26 settembre, con cantine aperte, iniziative a tema, speciali menù ed esperienze di gusto come percorsi a tappe con visite ai produttori, dal Lago di Garda alle Giudicarie, dall’Altopiano della Paganella alla Valsugana, da Trento e Rovereto. Convegni, masterclass e walk-around tasting dedicati sempre al grande rosso trentino che incontra i vini della regione spagnola della Rioja: ecco anche “Incontri Rotaliani 2021”, la rassegna biennale del Teroldego Rotaliano (24-25 ottobre, Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige) del Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg con l’associazione culturale Alteritas Trentino-Interazione tra i popoli, media partner “Civiltà del bere”, per promuovere e far conoscere la Piana Rotaliana come luogo di eccellenza per la produzione di grandi vini ed ampliare le relazioni internazionali con altre zone vitivinicole d’Europa, per confrontarsi e crescere. Con la presentazione del progetto EnoturLab in Piana Rotaliana Königsberg, un percorso dedicato alle aziende vitivinicole del territorio volto al miglioramento dell’accoglienza in cantina e alla creazione di esperienze enoturistiche di livello; masterclass di approfondimento (rivolte sia ad appassionati sia a operatori di settore) condotte dalla Master of Wine Sarah Jane Evans, dal sommelier campione d’Italia Roberto Anesi, dal giornalista Nereo Pederzolli con il direttore di “Civiltà del bere” Alessandro Torcoli e da Bruno Pilzer, presidente dell’Istituto Trento Grappa; walk-around tasting dove assaggiare i Teroldego, i vini della Rioja e i distillati di entrambi i territori direttamente con i produttori, con la novità di un banco mixage per cocktail a base di grappa; quindi il compleanno della Doc, la prima del Trentino nata nel 1971, con il professor Attilio Scienza dell’Università di Milano, Consorzio Vini del Trentino, Consorzio Vignaioli del Trentino e Teroldego Evolution, la Fondazione Edmund Mach, Ais Trentino, Co.di.pra e altri ancora; infine, il walk-around tasting e tre masterclass condotte da Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano, Fabio Giavedoni, curatore della Guida Slow Wine, e il giornalista Luigi Odello.
La storia di economia circolare e la seconda vita dei tappi in sughero di cui si è resa protagonista Amorim Cork Italia verrà narrata invece nella mostra “Sug_Hero - Metaforme - Le mille vite di uno straordinario dono della natura, il sughero”, fino al 30 ottobre, a Palazzo Sarcinelli a Conegliano (TV). Nella laguna di Venezia, Venissa, il progetto di ospitalità a 360° sull’Isola di Mazzorbo voluto dalla famiglia Bisol, con il wine resort ed il ristorante stellato guidato dalla coppia Chiara Pavan e Francesco Brutto, apre le porte della tenuta per raccontare la storia di resilienza della vigna murata dove è rinato il vitigno autoctono della laguna, la Dorona, dato per scomparso e dal quale oggi si produce un vino bianco raro e da invecchiamento, unicità. In sella all’amata bicicletta tra le colline vitate del Prosecco Patrimonio dell’Unesco, ristorandosi con un calice di bollicine accompagnato dai prodotti del territorio: il 3 ottobre torna la “Prosecco Cycling”, con tanto di Grand Tour Gourmet ad hoc grazie al quale i corridori troveranno nel pacco gara un buono sconto di 15 euro che potranno utilizzare per pranzare o cenare nei ristoranti, trattorie, osterie ed agriturismi accuratamente selezionati per la qualità dei loro prodotti, accanto all’ormai classica fermata “Prosecco e scampi” sul Muro di Ca’ del Poggio, e, una volta tagliato il traguardo a Valdobbiadene, con gli appassionati che saranno allietati dal Prosciutto Veneto Dop e potranno partecipare ad un “Tiramisù Taste Event”. Intanto, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg lancia una serie di virtual tasting dal 29 settembre al 19 gennaio: gli appassionati possono iscriversi, ricevere a casa le bottiglie e seguire online le degustazioni condotte dal giornalista Antonio Paolini, curatore della guida “Ristoranti d’Italia” del Gambero Rosso, che modererà gli interventi di esperti del territorio e aziende produttrici. L’appuntamento con i migliori vini del Veneto è ad “Enoconegliano Veneto Wine Stars”, edizione n. 23 dal 24 al 26 settembre all’ex Convento di San Francesco a Conegliano in collaborazione con Assoenologi, con protagonisti i vini del Concorso promosso con Assoenologi, con il record di 169 aziende partecipanti e quasi 500 campioni degustati da enologi ed esperti del settore, che hanno assegnato 65 riconoscimenti tra Dama d’Oro, Sigillo d’argento, Sigillo di Bronzo, oltre ai Premi speciali Carlo Miconi, Tullio De Rosa, Luigi Manzoni ed Amorim, ai quali si aggiungono i diplomi di merito per i vini che hanno totalizzato punteggi superiori agli 82 punti. E, accanto alle degustazioni guidate ed alla premiazione, ci saranno anche il convegno “Enoturismo 4.0 marketing e digitalizzazione, leve del successo aziendale” e la presentazione della Guida “Selezione Vini Veneti” alla sua seconda edizione. Dai Colli Berici è ripartito anche “Ristogolf”, l’evento dell’Associazione Ristoratori Albergatori & Co. Golfisti che unisce lo sport all’alta ristorazione, e che nel 2021 abbraccia anche la cultura e il patrimonio artistico italiano nel Circuito Ristogolf 2021 by Allianz in tutta Italia con 5 appuntamenti sui campi più belli e con importanti chef ospiti fino ad ottobre. E il 23-24 ottobre è di scena “Gustus-Vini e Sapori di Vicenza” al Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, per scoprire la storia e i vini delle Doc Colli Berici, Vicenza e Gambellara con la regia del Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza, e attraverso banchi d’assaggio con i produttori, degustazioni guidate e convegni aperti al pubblico, con 25 aziende ed oltre 100 etichette, tra gli autoctoni Tai Rosso e Garganega, i bianchi Pinot Grigio e Sauvignon e i grandi rossi a base di Cabernet, Merlot e Carménère, accompagnati dalla musica dei giovani allievi. Il tutto con la possibilità di visitare un bellissimo territorio ricco di natura e autenticità, con un patrimonio artistico e culturale unico nel centro storico di Vicenza e nelle ville palladiane che punteggiano il paesaggio. Il dolce italiano più famoso al mondo, inimitabile nella sua ricetta originale (uova, zucchero, mascarpone, caffè, savoiardi e cacao), nella sua lunghissima tradizione e grandissima bontà, ma anche capace di ispirare nuove creatività in cucina, da quelle degli chef più famosi ai suoi numerosissimi appassionati, tornerà ad essere protagonista anche della “sfida più golosa dell’anno”: la “Tiramisù World Cup 2021” (Treviso, 8-10 ottobre) con 200 chef provetti alle prese con “ricette creative” ed “originali” del celebre dessert, dall’Italia e dall’estero (Belgio, Francia, Spagna e Svizzera). E ci sarà anche il Premio “Cucchiaio di Cristallo”, in collaborazione con la Fipe, con una “mistery-shopper” che selezionerà quattro locali della città, assaggiando le loro versioni del tiramisù tra le quali sarà il pubblico dei golosi a decretare il vincitore. Sarà invece in diretta streaming il “Premio Masi”, all’edizione n. 40 il 23 ottobre, e assegnato ogni anno dalla storica realtà dell’Amarone e della Valpolicella, dedicato alle più grandi personalità del mondo del vino e della cultura. Con Masi Agricola che, nel progetto di ospitalità e cultura “Masi Wine Experience”, ripropone come un tempo anche la “Festa della Vendemmia”, nelle Possessioni Serego Alighieri per scoprire vendemmiando i segreti della raccolta delle uve e dell’appassimento nella Tenuta da sempre di proprietà dei Conti Serego Alighieri, discendenti del Sommo Poeta Dante Alighieri (25 settembre). Il Lago di Garda veronese fa da sfondo a “La Festa dell'Uva e del Vino in Cantina” del Consorzio di Tutela del Chiaretto e del Bardolino e della Strada del Vino Bardolino Doc, il 2 e 3 ottobre, tra visite in cantina (da Guerrieri Rizzardi a Fasoli Gino, da Cantine Vitevis-Cantina Castelnuovo a Costadoro, da Marco Cottini a Bergamini, per dirne solo alcune), degustazioni guidate di Bardolino e Chiaretto, assaggi di specialità gastronomiche locali, passeggiate nei vigneti, musica, e tanti eventi nell’evento nei ristoranti del “DeGustibus” di Bardolino e negli hotel di Federalberghi Garda Veneto.
Ad Asti, prosegue l’evento più atteso da wine lovers e gourmet: la “Douja d’Or” (fino al 3 ottobre), in un’edizione 55 che rientra negli appuntamenti di avvicinamento alla “Global Conference on Wine Tourism”, il più importante Forum mondiale dedicato al turismo enogastronomico che si terrà nel settembre 2022 nelle Langhe Monferrato e Roero Patrimonio Unesco, ed è dedicata al tema “Il vino al centro”, rinnovata nella formula diffusa, ampliata nel tempo e nello spazio per essere svolta in completa sicurezza, tra piazze, strade e nelle più suggestive dimore storiche della città, dove protagonista saranno i grandi vini del Monferrato, dall’Asti spumante e il Moscato d’Asti Docg alla Barbera d’Asti e i Vini del Monferrato, insieme alle etichette di tutte le Denominazioni piemontesi riunite nei 14 Consorzi di Piemonte Land of Wine, in abbinamento ai piatti della tradizione e menù speciali. La novità? La “Cantina della Douja d’Or”, una vera e propria enoteca in Piazza San Secondo con le migliori etichette del territorio. Proprio le Langhe Monferrato Roero puntano sull’enoturismo e ampliano l’offerta turistica territoriale con la “Vendemmia didattica”: da inizio settembre a metà ottobre il turista potrà scoprire i segreti della raccolta delle uve con un’attività ludico-didattica ed immersiva che permette a coppie, gruppi e famiglie con bambini di partecipare ad uno dei momenti più significativi del mondo vinicolo al fianco dei produttori e di conoscere le realtà delle aziende a conduzione familiare, con la regia di Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Piemonte On Wine. “Vendemmia didattica” che vede protagonisti anche gli ospiti del Braida Wine Resort B&B a Rocchetta Tanaro tra i filari di Barbera di Braida di Giacomo Bologna. A Casale Monferrato arriva invece “Barbatelling”, una serie di appuntamenti realizzati da CasaleComics&Games nella cornice dell’evento “Calicentro 2021” che mettono insieme vino e fumetti nell’Enoteca Regionale del Monferrato, facendola diventare fino al 26 settembre la sede per le mostre “Bottiglie d’autore e” in collaborazione con Vincomics, con vini pregiati le cui etichette sono pezzi unici realizzati dai più grandi maestri del fumetto italiano del dopoguerra, da Milo Manara a Vittorio Giardino e Hugo Pratt, e “Storie di Grignolino in Grignolino”, contest realizzato in collaborazione con Slow Food Condotta del Monferrato, con opere provenienti da tutta Italia che hanno reinterpretato in illustrazioni e fumetti il vino più significativo del Monferrato e il territorio dove nasce. Fino al 2 ottobre è di scena anche la rassegna musicale ed enogastronomica “Monferrato On Stage”, nell’edizione dedicata alla sensorialità, all’inclusione e all’esplorazione “Monferrato Club 2021-I Sensi della Vita”, con musica d’autore da ascoltare e vivere in nuove location e gustare insieme a cibo e vini del Consorzio del Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, cuore unitario del vino del territorio Patrimonio Unesco che tutela e promuove 13 Denominazioni (4 Docg e 9 Doc), il tutto con la regia della Fondazione Mos. I protagonisti in cucina? Da “Doctor Chef” Francesco Federico Ferrero, coordinatore dell’area food, ai produttori di Monferrato Excellence, cucinati dalle Pro loco. Special guest, Nicola Prudente “Tinto” di “Decanter” RadioRai 2. Moda e vino s’incontrano a Nizza Monferrato, nell’Antica Casa Vinicola Scarpa che ha riaperto le porte al pubblico con la mostra “Calici e tessuti-Abiti tra storia e moda” (fino al 30 settembre), un viaggio interattivo nell’evoluzione del costume e del gusto dal Quattrocento ad oggi, a cura dei giovani stilisti e creativi Fabio Lo Piparo e Gianluca Saitto, che nei loro atelier milanesi riproducono abiti d’epoca e artistici, accanto all’esposizione delle opere dell’artista orientale Ding Tan, arrivato dalla Cina in Italia per studiare le tecniche pittoriche rinascimentali, con particolare attenzione agli abiti, alle stoffe e al senso del lusso dell’epoca, e gli abiti dell’Atelier Carneri dipinti dal maestro. In tempo di vendemmia, ad Alba è tornata la “Festa del Vino” di Go Wine, che festeggia 20 anni nell’edizione n. 23 dell’evento dedicato alle espressioni vinicole più rappresentative del territorio di Langa e Roero, dai Barolo e Barbaresco al Nebbiolo d’Alba, dal Roero al Roero Arneis, dalla Barbera d’Alba al Dolcetto d’Alba, dal Diano al Dogliani (fino al 26 settembre). E con l’autunno, torna anche la “Barolo & Barbaresco Academy Langhe Wine School”, dal 24 al 26 settembre in presenza al Castello di Grinzane Cavour, edizione n. 3 del percorso formativo promosso dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani con la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa rivolto a formatori, brand manager, produttori, giornalisti e buyer per creare una rete globale di Ambasciatori delle Langhe. L’Enoteca Regionale del Roero, il Comune di Castellinando e l’Associazione dei Vignaioli di Castellinando, il 25 settembre a Castellinando, festeggiano l’ottenimento della sottoziona “Castellinaldo” del Barbera d’Alba Doc, con l’ufficializzazione ed una cena di gala. Tra dibattiti sull’informazione che riguarda il cibo che mangiamo, interviste ai personaggi del cibo, presentazioni di studi e ricerche sulle tendenze alimentari con le anticipazioni su come il mondo alimentare e i consumatori vivranno il dopo-Covid, panel di discussione e laboratori esperienziali, il “Festival del Giornalismo Alimentare” si svolgerà in presenza a Torino (ma per la prima volta sarà anche in diretta streaming), il 27 e 28 settembre al Circolo dei Lettori, con due momenti di avvicinamento: il 24 settembre, con un confronto sul tema cibo e politiche cittadine, in vista delle elezioni amministrative previste in autunno, a Palazzo Birago; il 25 settembre con la presentazione delle “ricette della sostenibilità” da “100 vini & Affini” da Green Pea. 30 i panel di lavoro e 120 relatori, la presentazione del report “Media & Food” realizzato in esclusiva per il Festival con la collaborazione del Master Alimentazione e Dietetica Applicata e il Master Cibo & Società dell’Università Bicocca di Milano, grazie ai dati forniti da “L’Eco della Stampa”, la ricerca di Altroconsumo sulle nuove abitudini alimentari che rimarranno dopo la pandemia, lo studio di Nomisma per il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop sulle tendenze di consumo dei prodotti italiani all’estero, la ricerca dell’Associazione Comunicazione Pubblica e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli sull’informazione e il cibo nell’anno della pandemia, il Rapporto sul Turismo Enogastronomico di Roberta Garibaldi, sono solo alcuni degli appuntamenti del Festival in cui si parlerà anche di sprechi del cibo, transizione ecologica dal punto di vista alimentare, innovazione green in agricoltura, politiche locali del cibo in Italia, tutti gli aspetti agroalimentari del Recovery Plan, del ruolo della Fao con un “faccia a faccia” con il vicedirettore Maurizio Martina, e non mancheranno focus su prodotti di punta dell’enogastronomia italiana come il vino, tra enoteche regionali che si interrogheranno su come comunicare l’enorme patrimonio vinicolo piemontese, Fico che racconterà il proprio rilancio sull’onda del cibo made in Italy, guide enogastronomiche, i mestieri del comunicatore e dell’ufficio stampa, il punto sulla candidatura della cucina italiana a Patrimonio Unesco. Torino, dove Eataly Lingotto ha deciso di essere al fianco di Airc, e fino al 13 ottobre, acquistando alcuni prodotti presenti tra gli scaffali del Mercato e online, donerà il 25% del ricavato a sostegno dei ricercatori della Fondazione per la ricerca sul cancro.
In tempo di raccolta delle uve arriva anche uno dei momenti più intimi e magici della famiglia Nonino: la distillazione notturna della Grappa Nonino, il 27 settembre in Borgo Nonino (su invito). Da sempre per rispettare la freschezza della preziosa materia prima, la Distilleria è andata contro l’abitudine del settore di conservare la vinaccia e distillarla da fine agosto a fine giugno dell’anno successivo, distillando esclusivamente durante la vendemmia e costruendo per farlo una distilleria unica al mondo: 66 alambicchi discontinui artigianali, che distillano 7 giorni su 7, 24 ore su 24, ma solo per 9 settimane all’anno. Un ricco calendario di 150 esperienze “food & wine” per gli enoturisti anima il Friuli Venezia Giulia fino ad ottobre, anima anche la Strada del Vino e dei Sapori del Friuli con la regia di PromoTurismoFvg, tra picnic con prodotti tipici friulani tra le vigne o nei frutteti con Pic&Taste, concerti nelle cantine e nei birrifici con Art&Taste, mindfulness tra le vigne con il Nature Bathing, momenti bucolici per le famiglie con Family&Taste, accanto alle classiche degustazioni o quelle a bordo di un battello navigando nella laguna con Sea&Taste e ad una giornata di vendemmia tra il profumo dell’uva e del mosto con Harvest&Taste, sullo sfondo di scenari naturalistici unici come i vigneti delle principali Doc, dal Collio alla Doc Friuli Grave, fino ai Colli Orientali del Friuli, le malghe dell’arco montano, le riserve naturali e le lagune, il golfo di Trieste, frutteti e uliveti dove nascono le eccellenze del territorio. Dall’8 al 10 ottobre tornerà anche “RibolliAmo 2021”, l’appuntamento con l’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia per conoscere i loro vini ed il loro territorio, attraverso cantine come Fiegl, Dario Prinčič, Radikon, Il Carpino e Primosic e il “Percorso delle Panchine Arancioni”, una camminata a cura dallo scrittore e guida ambientale escursionistica Luigi Nacci con soste nelle cantine Gravner e La Castellada.
Il road show “Tramonto DiVino” che ha apparecchiato le notti in Riviera e le città dell’Emilia Romagna con il meglio del cibo e del vino del territorio servito a tavola in cene-degustazione con i cuochi CheftoChef, in sicurezza, al calar del sole, nelle cucina a vista nelle piazze con protagonisti i migliori prodotti Dop e Igp e vini del territorio, dal Prosciutto di Parma ai salumi Piacentini, dalla Mortadella di Bologna al Parmigiano Reggiano, dalla Piadina Romagnola agli aceti Balsamici Tradizionali, si prepara al gran finale a Bologna (21 novembre) in occasione del Congresso nazionale dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier ospitato quest’anno in Emilia Romagna, con la regia della Regione in partnership con Enoteca Regionale Emilia Romagna. Intanto Fico Eataly World a Bologna lancia il “Festival delle Dop e Igp”, con incontri, rassegna-mercato e showcooking dedicati ad oltre 50 prodotti tipici certificati e produttori dai territori dove nasce il meglio dell’enogastronomia italiana, il 25 e 26 settembre. Aspettando anche “Acetaie Aperte 2021”, con il mondo del Balsamico di Modena che, dopo i lockdown che hanno limitato gli eventi in presenza di pubblico, si presenta compatto al tradizionale appuntamento autunnale con il gusto, che quest’anno si svolgerà il 26 settembre ma sempre nei luoghi di produzione di tutto il territorio di Modena. Modena, dove, il 10-11 ottobre, Modena Fiere ospita una nuova edizione di “Champagne Experience”, evento di riferimento in Italia dedicato allo Champagne organizzato da Società Excellence, con 120 Maison e piccoli vigneron, protagonisti di un ricco programma di Master Class dedicate al mondo delle bollicine rosé, con Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano che guiderà “Over The Top rosé”; il fondatore di “Porthos” e punto di riferimento dei vini naturali in Italia Sandro Sangiorgi condurrà l’appuntamento “Extravagance in Champagne”, un viaggio tra etichette capaci di colpire per la loro originalità (10 ottobre); Alberto Lupetti, tra i più grandi conoscitori dello Champagne in Italia racconterà i vini ottenuti con lunghe e lunghissime maturazioni sui lieviti; infine, il celebre sommelier e degustatore Alessandro Scorsone, parlerà dei Blanc de Blancs in “Tutte le luci dello Chardonnay” (11 ottobre).
“Accadrà da Michele Satta”, a Bolgheri, è un ciclo di eventi culturali “per comprendere il nostro mondo”, con la mostra “Fermento” (fino al 2 ottobre, con la sinergia nata tra una pittrice ed una video artista che sarà espressa in un’idea innovativa realizzata appositamente per l’occasione), promosse dalla storica cantina bolgherese come occasioni di confronto artistico con temi e forme artistiche nuove. Scendendo lungo la costa della Maremma toscana, il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana è protagonista di “Girogustando nei Borghi di Maremma” di Cat Confesercenti Toscana nel progetto “Vetrina Toscana”, con i ristoranti del territorio che da oggi al 21 ottobre, ospiteranno ristoranti di altre parti della Toscana per preparare menu a quattro mani. Nella storica tenuta di Castiglion del Bosco di proprietà di Massimo e Chiara Ferragamo tra i vigneti di Brunello a Montalcino, è tempo di “Harvest Experience” (fino al 24 settembre), raccogliendo i grappoli di Sangiovese e seguendone il percorso e le diverse fasi fino in cantina, visitando la “stanza di invecchiamento” del Brunello e con una degustazione guidata delle etichette della tenuta. Il “Tempio del Brunello”, il nuovo museo immersivo ed emozionale dedicato al Brunello, a Montalcino nell’antico Complesso Museale di Sant’Agostino, con il progetto “L’Oro di Montalcino” di Opera Laboratori, presenta “InChiostro” (fino al 6 novembre), una serie di appuntamenti tra cultura, arte, spiritualità, scoperta del territorio, sport ed enogastronomia: il 25 settembre e il 9 ottobre, “i Risvegli dell’anima” saranno l’occasione per incontrarsi al mattino nel chiostro di Sant’Agostino per una lezione di body training ed una prima colazione a base di prodotti biologici del territorio all’Enoteca, e lo stesso giorno è prevista un’apertura straordinaria serale del Tempio e dell’Enoteca Bistrot; il 1 ottobre sarà servita una “Cena Teatrale” con l’Associazione Teatrale Teatro dell’Accatto e la chef dell’Enoteca Bistrot del Tempio del Brunello; il 16 ottobre dal Tempio partirà “InCammino verso Sant’Antimo”, escursione trekking alla scoperta del territorio di Montalcino fino all’Abbazia millenaria di Sant’Antimo, con basket lunch di prodotti del territorio; il 23 ottobre si terrà l’incontro “Iconografia evangelica nelle opere di Bartolo di Fredi”, con Don Enrico Grassini, direttore Ufficio Beni Culturali Arcidiocesi di Siena - Colle di Val d’Elsa - Montalcino, che guiderà i partecipanti alla scoperta dei capolavori del pittore senese, e a seguire ci sarà una degustazione guidata dalle esperte sommelier dell’Enoteca Bistrot; il 6 novembre, infine, ci sarà una passeggiata storico artistica da e al Chiostro di Sant’Agostino dedicata al pittore sangimignanese che lavorò al fianco di Raffaello Vincenzo Tamagni, con un brunch all’Enoteca Bistrot; senza dimenticare che il 9, 16 e 23 ottobre il Tempio e l’Enoteca Bistrot saranno aperti in notturna. Restando a Montalcino, Villa Le Prata ha dato il via al progetto “Villa Le Prata: Vino, Arte e Bellezza”, una collaborazione con artisti italiani ed internazionali incentrata sulla creatività legata al vino ed al suo territorio, con “Vino & Vetro”, la nuova collezione di Carlo Baldessarri per la cantina, in una personale che lo scultore ha ideato e deciso di esporre nella Tenuta (fino al 31 dicembre). Sempre a Montalcino, Vinarius, l’Associazione che riunisce oltre 120 enoteche italiane, sarà protagonista di una “full immersion” alla scoperta del Brunello, dal 26 al 28 settembre, con una degustazione nelle cantine Ridolfi, Banfi, San Polo e Poggio Landi, visita al Tempio del Brunello ed un seminario enologico ed agronomico introduttivo sul territorio a cura dell’enologo Paolo Vagaggini al Consorzio del Brunello, che ospiterà anche una degustazione guidata con focus sul Brunello 2012 e sul Brunello 2016. “Tra Borghi e Cantine” torna su “I sentieri del Gusto”, nei ristoranti del territorio di Siena che ospitano le sue cantine ed i loro vini, dal Brunello di Montalcino al Chianti, dal Nobile di Montepulciano alla Vernaccia di San Gimignano, fino all’Orcia Doc, con Confcommercio Siena e Vetrina Toscana (fino al 18 novembre). La Maremma fa da sfondo a “Morellino Gravel”, il progetto del Consorzio Morellino di Scansano e Saturnia Bike, per promuovere l’enocicloturismo nel territorio della Denominazione, rendendo l’area una destinazione turistica d’eccellenza. Intanto, anche “L’Eroica” si accinge a scrivere il programma dell’edizione n. 24 che richiama a Gaiole in Chianti migliaia di ciclisti eroici da tutto il mondo con le loro bici d’epoca, il 2 ottobre con lo svolgimento dei percorsi lunghi (209 e 135 km) e il 3 ottobre gli altri, compresi i 106 km, nelle leggendarie strade bianche immerse nei vigneti e nel paesaggio della Toscana, tra il Chianti Classico, le Crete Senesi e la Montalcino del Brunello, e per la prima volta nel centro storico medievale di Siena. E con tanti eventi “Aspettando L’Eroica”, dal 25 settembre. Si resta in Chianti Classico, tra i cui vigneti Tenuta Casenuove porta l’arte cubana con una mostra di Susana Pilar, fino a dicembre, seconda tappa del progetto nato in collaborazione con Galleria Continua per valorizzare i luoghi del vino attraverso l’arte e promosso dal proprietario della Tenuta, il collezionista e mecenate Philippe Austruy. La griffe Ruffino presenta invece il “Bilancio di Sostenibilità 2021”, il 28 settembre in diretta dalla Tenuta Poggio Casciano, con Sandro Sartor, presidente Ruffino, Maurizio Bogoni, direttore Tenute Ruffino e Katerina Marozava, Csr & Environmental Sustainability Manager Ruffino.
Da Roma, oggi riparte il tour in Italia di “Autoctono si nasce …”, l’evento di degustazione di Go Wine per promuovere la ricchezza e varietà del patrimonio viticolo italiano, attraverso una selezione di vitigni del Belpaese, che valorizza anche gli autoctoni rari e da scoprire, spesso legati ad un solo o a pochissimi viticoltori. Dal 14 settembre giorno dell’anniversario n. 700 della morte di Dante Alighieri, e fino al 14 ottobre, infine, i ristoranti e pizzerie di Napoli e del suo territorio celebrano il Sommo Poeta inserendo in carta un piatto a lui dedicato con l’iniziativa “Omaggio a Dante”, da un’idea dei giornalisti enogastronomici Vincenzo D’Antonio e Laura Gambacorta: da La Locanda del Profeta col piatto Dall’inferno al paradiso (riso acquerello con patate, stracotto di chianina al Chianti classico e stracciatella), a Opera Restaurant col dessert Cuore di Cerbero (mousse al cioccolato fondente, madeleine all’alchermes, pasta sfoglia e lamponi), alla Pizzaria La Notizia con la mpustarella Paradiso (formaggio primo sale, rucola e zucchine), a Napoli; dal ristorante Bacalajuò a Nola con la Melodia di Calliope (gelato ai cantucci, emulsione di mandorla e vin santo, frollino alle mandorle), alla pizzeria Da Nino Pannella ad Acerra con la pizza Caronte (fior di latte, salame piccante, crema di caciocavallo toscano, pecorino di Pienza, riduzione al basilico e crema al peperoncino), fino a I Vesuviani a Castello di Cisterna con la pizza La Selva oscura (ragù bianco di cinghiale, mozzarella, umami di cavolo nero toscano, pecorino toscano Dop e crema di peperoncino).

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