Dal Guardiavigna 2006 di Podere Forte (Toscana) al Boca 2005 della cantina Le Piane (Piemonte), dal Ribolla Gialla 2008 dell’azienda Rosa Bosco (Friuli Venezia Giulia) all’Etna Rosso Guardiola 2008 della Tenuta delle Terre Nere (Sicilia), dal Primitivo di Manduria Sessantanni 2007 di Feudi di San Marzano (Puglia) all’Irpinia Aglianico Terra d’Eclano 2007 firmato Quintodecimo (Campania): ecco le cantine candidate con le loro etichette a “Miglior vino emergente d’Italia 2010”, il riconoscimento che sarà assegnato il 15 novembre a Roma dal “Range Rover Diwine Award”, il premio promosso da Land Rover Italia per festeggiare i suoi primi 40 anni, in collaborazione con l’Ais-Associazione Italiana Sommelier e con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole.
Le etichette in lizza per il titolo, sono state selezionate - prima ad Erbusco in Franciacorta e poi a Ragusa - da una doppia giuria, quella “di eccellenza”, rappresentata da 10 giornalisti scelti da Range Rover tra i professionisti del settore automotive con una particolare passione e conoscenza del mondo e della cultura enologica, affiancati da una rappresentanza di esperti, giornalisti e professionisti del settore enogastronomico, selezionati dall’Ais, e quella “ di qualità” rappresentata, invece, dagli ospiti presenti all’evento.
Focus - I finalisti del “Range Rover Diwine Award 2010”
Guardiavigna 2006, Podere Forte - Castiglione d’Orcia (Siena); info: www.podereforte.it
Anno di fondazione: 1997
Proprietà: Pasquale Forte
Fa il vino: Cristian Cattaneo
Ettari vitati: 14
Tipologia: Rosso Igt
Uve: Cabernet Sauvignon 33%, Merlot 33%, Cabernet Franc 26%, Petit Verdot 8%
Bottiglie: 4.000
Non è un’azienda storica quella di Pasquale Forte, ma dà tanto l’idea di esserlo. In pochissimo tempo il dinamico imprenditore ha saputo organizzare una realtà produttiva che viaggia come un treno in corsa. Tra Guardiavigna e Orcia Rosso Petrucci (l’altra punta di diamante aziendale) c’è solo l’imbarazzo della scelta. Vinificazione in botti di rovere di varia capacità e maturazione per 18 mesi in barrique.
Boca 2005, Le Piane - Boca (Novara); info: www.bocapiane.com
Anno di fondazione: 1998
Proprietà: Christoph Künzli
Ettari vitati: 7
Tipologia: Rosso Doc
Uve: Nebbiolo 85%, Vespolina 15%
Bottiglie: 9.000
Christoph Künzli ha portato con pazienza a livelli di eccellenza una denominazione storica e completamente abbandonata. Il merito del vino di Boca è tutto suo, grazie alla tenacia con cui è riuscito a coinvolgere i piccoli produttori del territorio e il suo successo ha comunque fatto un gran bene a tutta la denominazione. L’annata 2005 ha grandi potenzialità di evoluzione su toni delicati e di estrema eleganza. Maturazione in botti di rovere per 30 mesi.
Ribolla Gialla 2008, Rosa Bosco - Moimacco (Udine); info: www.rosabosco.it
Anno di fondazione: 1998
Proprietà: Rosa Bosco srl
Fa il vino: Marco Pecchiari e Alessio Dorigo
Bottiglie prodotte: 14.000
Tipologia: Bianco Igt
Uve: Ribolla Gialla 100%
Bottiglie: 2.600
Da tempo annunciata, ecco la novità in casa Rosa Bosco, nome di spicco della viticoltura friulana dell’ultimo decennio. Una Ribolla Gialla, omaggio all’uva tradizionale del Friuli Venezia Giulia, che prende il nome da una caratteristica peculiare, quella di bollire (e ribollire) impetuosamente durante la fermentazione. Da uve raccolte tardivamente e sottoposte ad una fase di macerazione lunga diverse ore. Dopo la fermentazione una parte della massa matura in acciaio e una parte in barrique.
Etna Rosso Guardiola 2008, Tenuta delle Terre Nere - Randazzo (Catania); info: tenutaterrenere@tiscali.it
Anno di fondazione: 2002
Proprietà: Marco De Grazia
Fa il vino: Marco De Grazia e Calogero Statella
Ettari vitati di proprietà: 22
Tipologia: Rosso Doc
Uve: Nerello Mascalese 98%, Nerello Cappuccio 2%
Bottiglie: 11.000
Marco De Grazia segue, con passione e competenza, gli andamenti delle diverse fasi della produzione dei vini, dalla vigna alla cantina, aggiungendo ad ogni passaggio la propria particolare visione della vita, elemento che ha portato questa azienda, nel giro di pochi anni, a raggiungere vette qualitative internazionali. È grazie anche a persone come Marco che finalmente sull’Etna si può parlare di microzone. Vino elegante e fortemente minerale, che trascorre 18 mesi in barrique.
Primitivo di Manduria Sessantanni 2007, Feudi di San Marzano - San Marzano di San Giuseppe (Taranto); info: www.feudisanmarzano.it
Anno di fondazione: 2003
Proprietà: Cantine San Marzano & Farnese Vini
Fa il vino: Filippo Baccalaro
Ettari vitati: 500
Tipologia: Rosso Doc
Uve: Primitivo 100%
Bottiglie: 35.000
Ottima conduzione del sostanzioso numero di ettari, dai quali si ottengono ogni anno circa 3 milioni di bottiglie, tutte rappresentative del “vigneto Puglia”. Solo vitigni autoctoni che come questo Primitivo esprimono tannino soffice e delicato. Barrique.
Irpinia Aglianico Terra d’Eclano 2007, Quintodecimo - Mirabella Eclano (Avellino); info: www.quintodecimo.it
Anno di fondazione: 2001
Proprietà: Luigi Moio e Laura Di Marzio
Fa il vino: Luigi Moio
Ettari vitati: 8
Tipologia: Rosso Doc
Uve: Agianico
Capacità di espressione e riscatto di un territorio che da anni ha vissuto all’ombra del più famoso Taurasi. Ne è artefice Luigi Moio, professore universitario e noto interprete dell’enologia meridionale, che quest’anno sfida il mercato proponendo grandi vini, come questo Aglianico persistente ed equilibrato. Si eleva in piece di rovere per 18 mesi.
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