Galani, lattughe, crostoli, bugie, sfrappole, gnocchi, crogetti: sono i dolci che deliziano il Carnevale, protagonisti da sempre delle tavole italiane nelle settimane che separano la Domenica di Settuagesima dal Mercoledì delle Ceneri. Ma quest’anno ad inaugurare il Carnevale non saranno loro, ma Bacco, protagonista assoluto di ogni festa. Si parte da Venezia, il 4 febbraio, con il brindisi alla “fontana del vino” dell’Enoteca Regionale Veneta di Conegliano, sotto il Campanile di San Marco, da cui sgorgheranno tutti i vini del territorio (www.carnevale.venezia.it), dal Soave alla Valpolicella, dall’Amarone al Prosecco, nella rievocazione dell’antica tradizione che voleva i mescitori di vino in Piazza San Marco spostare il proprio banchetto all’ombra del Campanile di San Marco, per tener fresca la preziosa bevanda. Dal 5 al 26 febbraio si brinda anche al Carnevale di Foiano della Chiana, il più antico d’Italia (www.carnevaledifoiano.it), che anche nell’edizione n. 473 celebra Re Giocondo, che durante l’ultima domenica di festa, dopo aver fatto pubblico testamento, verrà dato alle fiamme nella spettacolare cerimonia della rificolonata, con un percorso enogastronomico che porterà i visitatori tra i sapori del territorio, con un brindisi by Consorzio del Nobile di Montepulciano ed Enoteca Italiana,. Dal 17 al 21 febbraio si torna in Veneto, con il Carnevalon de l’Alpon a Montefortorte d’Alpone tra i vigneti del Soave (www.stradadelvinosoave.com), che bagnerà i tipici gnocchi fritti al pomodoro, allo zucchero e alla cannella. E sarà un Carnevale all’insegna del wine & food anche a Roma, dove il 18 febbraio a Roma c’è “Bio ci sarò: e tu?”, festa di Carnevale alla Food Court del Campus X di Tor Vergata, tutta con prodotti bio. Unica regola, solo maschere all’insegna del riciclo e del riuso (www.aiab.it), per una giornata all’insegna di aperitivi ed “appetizer” biologici a chilometri zero, cena bio e musica. Perché “a Carnevale ogni scherzo vale”, a patto che non si scherzi sul bere bene ...
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