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Da “Veronelli Da Vittorio, degustazioni d’eccellenza” alle nuove aperture domenicali di Peck a Milano, ecco come la gastronomia diventa protagonista anche nel 2016 con molti eventi ad hoc per gli amanti del buon bere e ben mangiare

Da “Veronelli Da Vittorio, degustazioni d’eccellenza” con l’alta ristorazione che incontra i migliori vini d’Italia, alle nuove aperture domenicali del ristorante icona di Milano, Peck, ecco come la gastronomia diventa protagonista anche nel 2016 con molti eventi ad hoc per gli amanti del buon bere e ben mangiare. Quali sono quelli imperdibili? Basta seguire i consigli di WineNews.
L’associazione Go Wine (www.gowinet.it) inaugura l’anno 2016 a Milano con “Autoctono si nasce …”, l’appuntamento, del 21 gennaio, dedicato ai vini autoctoni italiani: una serata di degustazione in cui sarà possibile conoscere ed apprezzare una selezione importante di vini da vitigni autoctono, con alcune etichette rare o comunque poco conosciute. Nell’Hotel Michelangelo presentano un banco d’assaggio con una qualificata selezione di aziende italiane direttamente presenti; un’enoteca completerà il panorama della degustazione. I vitigni protagonisti sono Aglianico (Campania); Albana (Emilia Romagna); Albarossa (Piemonte); Arneis (Piemonte); Barbera (Piemonte); Bellone (Lazio); Bombino Bianco (Puglia); Bombino Nero (Puglia); Cagnulari (Sardegna); Cannonau (Sardegna); Cesanese (Lazio); Coda di Volpe (Campania); Croatina (Lombardia); Dolcetto (Piemonte); Favorita (Piemonte); Foja Tonda (Toscana); Freisa (Piemonte); Friulano (Friuli); Gaglioppo (Calabria); Gamba di Pernice (gambarossa) (Piemonte); Grignolino (Piemonte); Groppello (Veneto); Lacrima di Morro (Marche); Malvasia (Emilia Romagna e Friuli); Malvasia di Schierano (Piemonte); Malvasia Nera (Toscana); Magliocco (Calabria); Marzemino (Trentino); Moscato di Canelli (Piemonte); Moscato Giallo (Trentino); Nebbiolo (Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia); Nascetta (Piemonte); Negroamaro (Puglia); Nero Buono di Cori (Lazio); Nero di Troia (Puglia); Ortrugo (Emilia Romagna); Passerina del Frusinate (Lazio); Pecorino (Marche); Pelaverga (Piemonte); Pignolo (Friuli); Pollera Nera (Liguria); Primitivo (Puglia); Pugnitello (Toscana); Refosco dal Peduncolo Rosso (Friuli); Ribolla Gialla (Friuli); Ripoli-Fenile-Ginestra (Campania); Ruchè (Piemonte); Sagrantino (Umbria); Sangiovese (Emilia Romagna e Toscana); Schioppettino (Friuli); Tintilia (Molise); Uva Mornasca (Lombardia); Verdicchio (Marche); Vermentino (Liguria e Toscana); Vespaiolo (Veneto).
Il 23 gennaio, a Villa Palmentiello di Casola di Napoli, riprendono gli appuntamenti con la cucina al femminile del ciclo “Le Signore dei Fornelli”: protagonista sarà la chef toscana Marta Guerrini, titolare de “Il Quinto gusto” di Pistoia, che proporrà un pranzo incentrato sul cinghiale e sui tanti prodotti dell’orto del bell’agriturismo di proprietà di Ciro Polese. Ad affiancarla ai fornelli Maria Cannavacciuolo, cuoca residente e mamma di Ciro. Dell’azienda umbra Castello delle Regine, invece, i vini che accompagneranno i piatti della Guerrini. L’intero ciclo di appuntamenti vede come partner per la pasta il Pastificio dei Campi della vicina Gragnano e per l’olio extravergine di oliva l’azienda agricola salernitana Madonna dell’Olivo (www.villapalmentiello.it). Tornano, nel 2016, i sabati enogastronomici a Firenze dell’Hotel Brunelleschi, il 23 e il 30 gennaio, con le raffinate etichette di Fondazione Villa Russiz, abbinate a un menu in cui pesce, crostacei, erbe ed agrumi valorizzano la freschezza e l’aromaticità dei vini bianchi in degustazione. Nell’ambiente raffinato all’interno dell’antica torre della Pagliazza si potranno degustare piatti fuori carta pensati per l’occasione dallo Chef Giuseppe Bonadonna e dal Maître Alessandro Recupero (www.hotelbrunelleschi.it). “Agriturismoinfiera” n.4, dedicata alle aziende agrituristiche italiane, di scena a Milano il 23 e il 24 gennaio tra showcooking, prodotti tipici, apicoltura e spettacoli; novità Agri-Spa, per provare maschere di bellezza, massaggi e creme a base di prodotti naturali come il di latte d’asina e latte di capra. Inoltre 300 strutture da nord a sud da scegliere per pianificare la prossima vacanza. Nell’Agri-fattoria i più piccoli impareranno le tecniche di mungitura, di semina, di raccolta, fare il formaggio e interagire con gli animali delle nostre campagne (www.agriturismoinfiera.it). Dopo il successo di “La Sfoglia Tira”, che ha visto Bologna e Modena confrontarsi su tortellini, tortelloni e lasagne, quest’anno, il 24 gennaio, a Palazzo Re Enzo, 4 chef bolognesi dell’Associazione “Tour-Tlen” sfideranno 4 agguerriti chef romagnoli dell’associazione “Caplèt”, proponendo ognuno 4 ricette di pasta ripiena, dalla più tradizionale alla più creativa, in una cena seduta aperta al pubblico. Le portate saranno accompagnate dai vini dei Colli Bolognesi e dai vini di Romagna, mentre a chiudere la cena in dolcezza provvederanno il maestro Gino Fabbri, Campione del mondo di pasticceria 2015 e Gabriele Spinelli (www.tour-tlen.it).
Il 27 gennaio 2007 ha aperto al pubblico il primo Eataly, a Torino nel quartiere Lingotto, in quella che fu la fabbrica Carpano: nasce così il primo centro enogastronomico di cibi dedicato a mangiare, comprare e imparare, cui negli anni successivi seguiranno altri 26 punti vendita, in Italia e all’estero. Quest’anno, per il compleanno n. 9, Eataly dedica gennaio ai festeggiamenti: dal 7 al 31 gennaio numerosi prodotti saranno, come di consueto, proposti in offerta e a prezzi scontati e molti a 1 euro. Numerosi sono gli eventi che contraddistinguono queste giornate di festa. il 23 gennaio la Sala dei Duecento di Eataly Lingotto ospita dei laboratori pratici e manuali dedicati al fai da te, per la realizzazione di composizioni floreali, addobbi, creme per il corpo, detergenti per la casa e tanto altro ancora. Il 24 gennaio è dedicato ai bambini con la “Festa di Compleanno di Eataly”, riservata ai bambini dai 6 ai 10 anni. I bambini saranno anche i protagonisti per tutto il mese di gennaio: tutti coloro che compiranno 9 anni a gennaio, proprio come Eataly, potranno ritirare in omaggio presso tutti gli store fino al 31 gennaio il libro Pane, amore e… favole, di Priuli & Verlucca e Gianni Oddone. Il momento clou dei festeggiamenti è il 27 gennaio: alle ore 16, Eataly festeggerà con i suoi clienti i suoi 9 anni (www.eataly.net).
L’esperienza di pizza napoletana della famiglia Muratori porta alla realizzazione del primo “Franciacorta pizza tour” insieme al maestro pizzaiolo Ivano Veccia della Pizzeria Il Limoneto a Forio d’Ischia (Napoli). Le tappe sono tre: 27-28-29 gennaio. Saranno tre serate in tre locali diversi: si parte con uno storico ristorante pizzeria, si passa all’unica pizzeria franciacortina presente sulla Guida Pizzerie del Gambero Rosso e si conclude in bellezza in un relais ristorante presente nella classifica dei migliori ristoranti lombardi secondo la Guida de L’Espresso. Il pubblico franciacortino presente a queste serate avrà modo di comprendere cosa veramente possa voler dire “mangiare una pizza napoletana” in abbinamento ai vini dell’Arcipelago Muratori (www.arcipelagomuratori.it).
Appuntamento il 1 febbraio, Teatro Verdi, con “Cesena in Bolla”, la kermesse che sposa le eccellenze spumantistiche italiane con quelle gastronomiche: organizzata da Taste Production (società che promuove con eventi aziende enologiche e produttori alimentari in collaborazione con professionisti del settore), “Cesena in Bolla” porta alla ribalta quest’anno ben 60 cantine, in rappresentanza del meglio della produzione spumantistica italiana e non, lungo un percorso del gusto che va dai territori del Franciacorta al Trento Doc, passando per la Sicilia, il Friuli, l’Abruzzo, la Toscana, le Marche, la Campania e ovviamente l’Emilia Romagna, fino alla Francia, per un interessante confronto all’ultima bollicina tra il Belpaese e i territori dello champagne (https://www.facebook.com/TASTE-Production-1056038157757408).
“Happycheese”, l’aperitivo più gustoso e trendy dell’inverno torna sulle piste del Dolomiti Superski per poi scendere, come di consueto, a valle nella magica atmosfera dei paesi. Protagonisti, dal 3 febbraio al 19 marzo, i rinomati formaggi delle valli di Fiemme, Fassa e Primiero affiancati dai vini testimonial del Trentino e dalle birre artigianali del territorio, mentre i più piccoli potranno godere del sapore delle mele La Trentina. Tra le novità un appuntamento speciale per festeggiare il Carnevale in stile vintage a San Martino di Castrozza, un’intera settimana gourmet tra le ski aree della Val di Fassa per poi chiudere in Val di Fiemme tra le note di Dolomiti Ski Jazz (www.stradadeiformaggi.it).
Il 6 e il 7 febbraio, c’è “Vignaioli Naturali a Roma”, l’evento creato e organizzato da Tiziana Gallo, che raccoglie ogni anno molti i professionisti e gli appassionati attratti dall’ampia scelta di etichette, italiane e straniere, proposte direttamente dai produttori naturali presenti ai banchi d’assaggio. Tantissime aziende rappresenteranno la maggior parte delle regioni italiane affiancate da una bella selezione di cantine provenienti da Francia, Spagna, Austria, Germania, Georgia e Portogallo, che offriranno al pubblico la possibilità di degustare vitigni diversi vinificati secondo le tradizioni di ogni singolo paese (www.vininaturaliaroma.com).

Focus - Veronelli: al via la collezione d’incontri creata dal ristorante Da Vittorio e dal Seminario Permanente Luigi Veronelli
Torna, nella storica sede del ristorante a Brusaporto (Bergamo), “Veronelli da Vittorio, degustazioni d’eccellenza”, collezione d’incontri gastronomici nata dalla famiglia Cerea, ai vertici della ristorazione mondiale con il tristellato Da Vittorio, e dall’esperienza del Seminario Veronelli, associazione per la cultura del vino e degli alimenti. Una collana di cinque appuntamenti che si apre il 21 gennaio con “Brunello di Montalcino, il vino oltre il mito”, prosegue con “Bianchi d’autore dal Tirreno allo Jonio” (18 febbraio), “Il tempo ritrovato: verticale d’emozione” (giovedì 17 marzo), “I tesori nascosti del vino italiano” (21 aprile) e si conclude, 19 maggio, con “Dulcis in fundo: dialogo tra i grandi vini dolci d’Italia e la pasticceria di Chicco Cerea”.
Protagonista del primo incontro sarà, dunque, il Brunello di Montalcino: vino tra i più conosciuti e apprezzati al mondo, in grado di raggiungere livelli qualitativi di assoluta eccellenza, come testimonia l’edizione 2016 della Guida Oro I Vini di Veronelli. Quest’anno, infatti, la pubblicazione del Seminario Veronelli ha “laureato” con le ambite Super Tre Stelle - riservate ai vini che abbiano ottenuto un giudizio uguale o superiore a 94/100 - ben 30 rappresentanti della celebre denominazione. A rendere ancora più piacevole la degustazione guidata dai docenti del Seminario Veronelli saranno le creazioni di due fuoriclasse della cucina italiana: Chicco e Bobo Cerea del ristorante Da Vittorio. Il 21 gennaio, infatti, due proposte d’alta cucina inaugureranno la nuova collana d’incontri: Pa e strinù - irresistibile, nobile versione della ruspante preparazione lombarda a base di pane e salamelle grigliate - e, a conclusione della degustazione analitica, Zuppa di patate con coda di vitello. Quest’ultimo piatto, in particolare, avrà il compito d’esaltare nel gioco degli abbinamenti i tratti più nascosti dei vini serviti.
Tra i vini proposti il Brunello di Montalcino 2010 di Biondi Santi - Tenuta Greppo (azienda che, un secolo e mezzo fa, questo vino ha creato e promosso), il Brunello di Montalcino Filo di Seta 2010 di Castello Romitorio, il Brunello di Montalcino 2010 della Tenuta di Sesta, il Brunello di Montalcino 2010 dell’azienda La Gerla, il Brunello di Montalcino 2010 di Fuligni, il Brunello di Montalcino 2010 di Podere Brizio e il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2010 de Il Marroneto.
Info: www.davittorio.com

Focus - “Nuovo corso” di Peck: il marchio icona di Milano apre anche la domenica
Primo atto del “nuovo corso” di Peck, il marchio icona di Milano che da oltre 130 anni rappresenta in città e all’estero l’eccellenza della gastronomia italiana, è stato proprio l’apertura domenicale dello storico negozio di Via Spadari: un cambiamento necessario fortemente voluto da Massimo Furlan, nuovo amministratore delegato di Peck chiamato alla guida dalla proprietà Marzotto dopo gli oltre 40 anni di gestione Stoppani.
Ecco che cosa succede tutte le domeniche da Peck: pane fresco di giornata Un pane di alta qualità, prodotto solo con farine diversificate di agricoltura biologica macinate a pietra per garantire il mantenimento delle sostanze vitali dei chicchi. Un pane realizzato con lievito madre, dall’impasto naturalmente acido che permette una maggiore digeribilità del prodotto e ne mantiene inalterata la fragranza. Un pane in molteplici varianti: macine, filiera bianca, pane paesano, pane nero di Sicilia, panfrutto, pan tramvai, pane di quinoa, pane di Carlo Alberto, pane al farro, ciambelle di segale, pane francese, bocconcini, pane di pastadura dove le materie prime sono a km zero e provengono da terreni coltivati solo in modo naturale. Per chi ama deliziare i propri ospiti, nel laboratorio interno vengono preparati quotidianamente diversi formati di pasta fresca: gnocchi, ravioli con carne, pesce o verdure di stagione, tortellini di carne, tagliatelle, tagliolini e maltagliati; da condire a piacimento e disponibili anche su prenotazione. Sono inoltre sempre aperti il reparto macelleria e quello di ortofrutta. Per chi invece cerca il piatto pronto, qui non ha che l’imbarazzo della scelta. Ai classici di Peck (paté, galantine, insalata russa e vitello tonnato) si aggiungono primi della tradizione italiana e secondi di carne (filetti, arrosti, cotolette, ossobuco e salmì di selvaggina) e pesce (“Trancio di dentice, carciofi, scalogno e pomodorino confit”; “Filetto di salmone al pepe rosa con fumetto allo zafferano, belga e zucchine novelle” e “Rana pescatrice con coulis di pomodoro, olive taggiasche e cucunci”). Non mancano inoltre invitanti ricette vegetariane per soddisfare questa sempre più alta richiesta (Crespelle con verdure di stagione, Insalata di sedano rapa e Insalata di funghi porcini, Budino di parmigiano, Flan di verdure di stagione). C’era un tempo in cui la domenica si usciva dalla messa e si passava in pasticceria… un rito mantenuto in provincia da riscoprire anche in città con le golose creazioni del pastry chef Alessandro Diglio, anche solo per viziarsi con una ricca merenda o una tea-time pomeridiano insieme ad amici o alla famiglia. La scelta è infinita: da un must come Absolut Chocolat, tripudio di cioccolato, a crostate e torte di frutta, dalle raffinate praline ai delicati macaron francesi, alla pasticceria mignon da portare in dono quando si è ospiti.
Acquistare una bottiglia di vino ricercata o un distillato non è mai stato più facile: in enoteca, al piano interrato, gli esperti sommelier sono disponibili a consigliare il meglio tra le 3000 etichette presenti in enoteca, incluse le riserve speciali e i grandi formati. Il ristorante Al Peck, al primo piano, aperto dalle 10 per la colazione con brioche appena sfornate nel laboratorio artigianale, dalle ore 12 alle ore 16 ospita il brunch: un rito domenicale che va oltre il bancone della gastronomia, ma da essa attinge ingredienti e prodotti di massima qualità, quella qualità che ha reso Peck famoso nel tempo. Alle sfiziosità dolci e salate e alle proposte cosmopolite (sushi roll, pancake, club sandwich) si affiancano formaggi e salumi del vasto assortimento del negozio, e primi e secondi tradizionali, ma anche rivisitati, ideale per chi vuole scoprire per la prima volta Peck, e assaporare la varietà delle proposte, ma anche per gli affezionati che vogliono testare la creatività dello chef Matteo Vigotti. Gli ospiti vengono accolti con un welcome drink, ma si possono anche degustare tè e caffè, oltre agli innumerevoli vini al calice e in bottiglia.
Info: www.peck.it

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