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L’AGENDA WINENEWS

Da “Vinitaly, the Opera’s Ouverture” a Verona a “Feel Venice” a Venezia, ecco gli eventi

“Müller Thurgau: Vino di Montagna” a Cembra, “Di Gavi in Gavi Festival”, “Te le do io le bollicine” a Napoli e “Costellazione d’arte” da Planeta

Da “Vinitaly, the Opera’s Ouverture” al Palazzo della Gran Guardia a Verona, con degustazioni di vino prima della messa in scena degli spettacoli lirici dell’“Arena Opera Festival”, a “Feel Venice. Scoprendo i vini della tradizione” per assaggiare i vini del Consorzio Vini Venezia nel Giardino Mistico dei Frati Carmelitani Scalzi a Venezia; da “Müller Thurgau: Vino di Montagna” a Cembra e nella sua Valle, che celebrano l’enogastronomia e la natura del Trentino, ad un aperitivo in musica al Castello di Avio con Fai-Fondo Ambiente Italiano ed i vini del Consorzio Doc Delle Venezie; da “Di Gavi in Gavi Festival” a Gavi, per conoscere il “bianco cortese del rosso Piemonte” ed i prodotti delle Terre del Gavi, a “Collisioni” ad Alba, dove anche l’Asti, come bollicina ufficiale, e i formaggi italiani del progetto LoSt-Eu sono protagonisti del Festival Agrirock; da “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo” tra le cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi ed Argentiera, al “Chianti Classico Fest”, il progetto per la promozione delle Dop vino e olio Chianti Classico del Consorzio del Gallo Nero con un ricco carnet di appuntamenti di “Arte, Musica, Teatro e Vino” in tutto il territorio; da “Te le do io le bollicine” sulla spiaggia di Bacoli, vera e propria lezione di wine pairing tra spumanti e alta cucina campana guidata dai sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Napoli, a “Vinitaly and The City - Calabria in Wine”, il fuorisalone di Vinitaly by Veronafiere nel Parco Archeologico di Sibari; da “Costellazione d’arte”, il progetto di arte contemporanea di Planeta con opere site specific alla cantina Buonivini a Noto, a “Lambrusco Doc a spicchi”, il tour del Consorzio del Lambrusco che porta il Lambrusco in alcune delle migliori pizzerie d’Italia: sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale a Milano l’Ais, oggi guidata da Sandro Camilli, dà il via ai festeggiamenti per i suoi 60 anni di storia con “AnnIverSary60” all’Hotel The Westin Palace e la regia di Ais Lombardia, ed a Roma la Fis-Fondazione Italiana Sommelier animata da Franco Maria Ricci celebra 45 anni del “Forum della Cultura del Vino” con Vinitaly. Al Castello di Castelbello a Castelbello-Ciardes va in scena l’evento-degustazione dei vini della Val Venosta ideato dalla sommelier Sonja Egger-Trafojer del Ristorante stellato Kuppelrain con ospiti le cantine Fattoria dei Barbi di Montalcino e Anselmi dalla Valpolicella, mentre “Enovitis extrême”, la rassegna itinerante di Unione Italiana Vini - Uiv dedicata alle tecnologie per la viticoltura eroica fa tappa a Cembra Cantina di Montagna in Trentino. “Andata & Ritorno” è un’esclusiva cena a quattro mani degli chef Alessandro Borghese e Andrea Aprea ad “Ab - Il lusso della semplicità” a Venezia. A Casa Paladin ad Annone Veneto si può fare una “Degustazione in Vigna” al tramonto. Il “Serprino Festival” diffuso in tutto il territorio di Padova è dedicato al vulcanico vino frizzante autoctono dei Colli Euganei con la regia del Consorzio. La “Festa Artusiana” a Forlimpopoli, città natale di Pellegrino Artusi, celebra il “padre” della cucina italiana. Alla Tenuta Poggio Casciano di Ruffino a Bagno a Ripoli c’è “Chic Nic @ Golden Hour”, un pic nic al tramonto nella campagna toscana. A “Gusta Sannio” a Tenuta Pascarella a Frasso Telesino grandi chef e pizzaioli, chiamati a raccolta dai fratelli Angelo e Giuseppe D’Amico, abbinano le loro creazioni ai vini delle cantine dell’entroterra campano. “Heritage Wine Fest” è, invece, un Festival itinerante nei borghi storici e castelli della Puglia e del Molise, che unisce vino e cultura. Portoscuso celebra il tonno rosso e i vini della Sardegna con “Calici in Tonnara” nell’Antica Tonnara Su Pranu, Infine, “Andar per Miele” sono i dolci appuntamenti nelle diverse regioni italiane curati dalle Città del Miele.

In Piemonte, alla scoperta di bianchi e bollicine
Fino al 27 luglio a Gavi torna “Di Gavi in Gavi Festival”, l’evento diffuso che celebra il grande bianco del Piemonte e anima le colline del Gavi Docg con un ricco calendario di appuntamenti tra degustazioni con 34 produttori, prodotti tipici delle Terre del Gavi e Dop piemontesi nei ristoranti e in versione street food, esperienze culturali, musica, arte e natura, che si svolgono nelle cantine della denominazione, promossi dal Consorzio, guidato da Maurizio Montobbio. Il progetto LoSt-Eu porta gli 8 formaggi Dop del progetto dell’Associazione Alte Terre Dop in collaborazione con i Consorzi (il Murazzano, il Roccaverano, l’Ossolano dal Piemonte, il Puzzone di Moena dal Trentino, lo Strachitunt dalla Lombardia, la Vastedda della Valle del Belice, il Pecorino Siciliano dalla Sicilia e il Provolone del Monaco dalla Campania) in Italia e all’estero per tutto il 2025 e parte del 2026, in eventi come il Festival Agrirock “Collisioni” ad Alba, da oggi al 13 luglio, con big del calibro di Gigi D’Agostino, Thirty Seconds To Mars, Irama, Kid Yugi e Sfera Ebbasta, e con bollicina ufficiale l’Asti Spumante ed il Moscato d’Asti, nella consolidata partnership con il Consorzio. Ventitrè produttrici di Langa - di cantine come Domenico Clerico e Sandrone Luciano, da Poderi e Cantine Oddero a Conterno Fantino, Albino Rocca, Ettore Germano, Rizzi, Lalù, Adriano Marco e Vittorio, Gaudio, Francesco Rinaldi & Figli, Sottimano, Elio Altare, Giuseppe Cortese, Tibaldi, Virna Borgogno, Tenuta Carretta, Anna Maria Abbona, Giuseppe Rinaldi, Paola Sordo, Castello di Verduno, Poderi Colla e Poderi Marcarini - presentano la mostra fotografica “R-Women” Afghanistan al Palazzo Banca d’Alba, ad Alba, facendosi portavoce del progetto ideato dall’Associazione Culturale Sapori Reclusi, diretto da Davide Dutto e coordinato da Rossella Baudena che, attraverso l’obiettivo di 12 fotografi internazionali, tra cui il Premio Pulitzer Massoud Hosseini, squarcia il velo sulle vite resilienti e indomite delle donne afghane, fino al 6 luglio. Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). Restando nel cuore delle Langhe, al Castello di Perno, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. Tra vino, gastronomia e musica, il “Monferrato on Stage” prosegue il 12 luglio con “I musici di Francesco Guccini” a Casalborgone e nei calici le etichette del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Tanti appuntamenti anche per il Consorzio del Roccaverano Dop, come le domeniche del Roccaverano (6 luglio e 7 settembre), momenti di scoperta e degustazione direttamente a “casa” dei produttori. E dall’11 luglio al 10 settembre ci sarà “Attraverso Festival”, un’esperienza culturale diffusa ed un viaggio nell’anima del Piemonte e nelle Langhe, Roero e Monferrato da 10 anni nella Unesco World Heritage List - e, infatti, il tema sarà #dieci, tante quante anche le edizioni del progetto di Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour Ets e Produzioni Fuorivia, con la direzione artistica di Paola Farinetti e Simona Ressico - tra Alessandria, Asti e Cuneo che si trasformano in un palcoscenico a cielo aperto per oltre 40 eventi con personaggi come Goran Bregović e The Wedding And Funeral Band, Paolo Fresu e Omar Sosa, Elio, Neri Marcorè, Serse Cosmi e Giovanni Guidi, Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, Andrea Pennacchi, Alessandro Bergonzoni, Isabella Ragonese e Rodrigo D’Erasmo, Maurizio Lastrico, Francesco Costa, Stefano Massini, Pablo Trincia, Umberto Galimberti, Alessandro Barbero, Franco Cardini, Matteo Saudino, Mammadimerda, Antonella Questa, Turbopaolo, Stefano Rapone, Arianna Porcelli Safonov, Gianrico Carofiglio, Fabio Geda, Wuming4, Raffaella Romagnolo, Franco Arminio e altre sorprese. La prima edizione di “Cheese”, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo organizzato da Slow Food e Città di Bra, con il supporto della Regione Piemonte, è di quasi trent’anni fa, 1997: nei ristoranti non esistevano nemmeno i carrelli dei formaggi, poi, poco per volta, Slow Food ha raccontato una biodiversità straordinaria, fatta di tecniche e saperi caseari che generano, a partire dagli stessi ingredienti - latte, caglio e sale - più di 500 tipologie, quasi 2.000 se si considera l’Europa e il resto del mondo, una diversità che è la fotografia di territori, ecosistemi, suoli, prati, fioriture che si mantengono tali se si lavora il latte crudo, se si allevano gli animali con erbe e fieni locali, ma oggi, all’edizione n. 15 di “Cheese” 2025, che tornerà a Bra dal 19 al 22 settembre, i formaggi artigianali a latte crudo rischiano, invece, di scomparire, molte piccole aziende chiudono, perché non reggono i costi troppo elevati, la burocrazia troppo pesante, che non distingue tra artigiani e industria, la mancanza di servizi che affligge sempre di più le terre alte, e sono in discussione nuove normative che, se saranno applicate, rischiano di dare a tutto questo settore il colpo di grazia, e allora la Chiocciola, nella prossima edizione, non parlerà solo di latte crudo, ma del mondo che c’è intorno, per spiegare cosa rappresenta, qual è il suo valore ambientale, sociale, culturale ed economico, e qual è il suo significato, non come testimonianza del passato, ma in una prospettiva futura.

In Lombardia: tanti auguri ai sommelier Ais
L’Ais-Associazione Italiana Sommelier, fondata a Milano il 7 luglio 1965, esattamente 60 anni fa, da Jean Valenti, insieme a Gianfranco Botti, Ernesto Rossi e Leonardo Gerra, che utilizzarono sin dall’inizio il tastevin come proprio emblema, e oggi guidata da Sandro Camilli, celebra l’“AnnIverSary60” a partire proprio da Milano con Ais Lombardia, la più numerosa dell’Associazione, dal 7 all’11 luglio all’Hotel The Westin Palace, all’insegna de “Il valore della storicità, la sostenibilità della prospettiva”, con degustazioni, le finali del concorso di Miglior Sommelier di Lombardia e cinque masterclass con Armando Castagno, Luigi Moio, Nicola Bonera, Luisito Perazzo, Artur Vaso, Riccardo Cotarella e Guido Invernizzi, dando il via ad una serie di eventi promossi dalle sezioni Ais di tutta Italia. A Milano nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Teatro - Cucina” (28 ottobre) e “Moda - Cucina” (25 novembre. , per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi. Intanto, a Cascina Caremma a Morimondo, un ciclo di incontri è dedicato al “Riso, il dono degli dèi”, un’esperienza unica che fonde natura, cultura e gastronomia, immersi nello spettacolare scenario del Parco del Ticino (tutti i giovedì fino a fine giugno), tra degustazioni, racconti, sostenibilità e sapori autentici, a bordo di un van per ammirare l’intera rotazione delle colture e la bellezza del Parco, un agripercorso che termina al tramonto con un aperitivo sulle rive delle risaie, seguito da una cena interamente dedicata al riso e ai suoi infiniti impieghi in cucina. Dagli “storici” italiani, come lo chef Errico Recanati, il “re del fuoco” allo spiedo dello storico ristorante stellato Andreina a Loreto, e Dario Cecchini, il “re della ciccia”, macellaio-poeta che recita i versi della “Divina Commedia” di Dante alla Macelleria Cecchini a Panzano in Chianti, Vincenzo Piccirillo, “re della pizza fritta” dell’Antica Friggitoria La Masardona da Napoli a Roma, e Domenico Rizzardi con il bbq gourmet di Ciccio’s Smoke, agli streetfooders del mondo, come Pedro Fiol, che porta i sapori di Cuba con il Monkey in The City, e Angie Zhou de Le Nove Scodelle, interprete, invece, della cucina cinese di Sichuan, entrambi a Milano, ma anche Mihai Toader del Soro Lume e Alex Petricean di Noua Bucaterie Romaneasca, tutti e due da Bucharest: a riunire i migliori interpreti del cibo di strada e i grandi nomi dell’alta ristorazione italiani e del mondo - tra i quali sarà decretato anche il migliore - in un dialogo giocoso e, soprattutto, gioioso, è la famiglia Cerea con “Gli Artisti dello Streetfood”, edizione n. 9 della ormai storica kermesse che torna, il 23 luglio, a La Cantalupa a Brusaporto, il quartier generale del gruppo Da Vittorio, con il ristorante tre stelle Michelin, che si trasforma in un vero e proprio “luna park del gusto”. Nei foodtruck, tutta la squadra Da Vittorio, con una nutrita rappresentanza dei suoi chef sparsi per l’Italia e il mondo, da Edoardo Tizzanini da DaV by Da Vittorio Louis Vuitton a Milano a Paolo Rota da Da Vittorio Saint Moritz, da Davide Colombo da DaV Milano by Da Vittorio a Davide Galbiati da DaV Mare, e Oliver Piras da Il Carpaccio di Parigi. Nei calici? Vini di grandi cantine che vanno da Marchesi Antinori a Ferrari Trento, da Frescobaldi alle Cantine Florio, dalle Cantine Giorgi a Monzio Compagnoni, accanto a Grappa Nonino, Distilleria Orobica, Elisir de Cort, Mixheart e Lavazza, tra gli altri partner beverage della kermesse. Il “festival di territorio” per eccellenza del vino italiano ha già annunciato il suo ritorno: il “Festival Franciacorta in Cantina”, in programma dal 19 al 21 settembre, con un’edizione particolarmente speciale, perché si inserisce nell’anno in cui il Consorzio Franciacorta celebra il suo anniversario n. 35, con le cantine della denominazione che accoglieranno appassionati, turisti e curiosi con degustazioni guidate, tour tra i vigneti, esperienze enogastronomiche e culturali, raccontando da vicino la filosofia produttiva sostenibile e il legame profondo tra vino e territorio, in collaborazione con chef, artigiani e artisti locali, per valorizzare l’autenticità e la ricchezza del paesaggio franciacortino nel cuore della Lombardia, a pochi passi dal Lago d’Iseo, “Regione Vinicola Internazionale dell’Anno” 2024 per il magazine Usa “Wine Enthusiast”. A Voghera, nel cuore dell’Oltrepò Pavese, “50 Sfumature di Pinot Noir” è in programma, invece, il 27 e il 28 settembre, ma, nell’attesa, fino al 18 agosto, si può partecipare al nuovo concorso “50 Sfumature Letterarie di PinotNoir e non solo” a cui tutti possono partecipare con opere a tema enogastronomico.

In Trentino-Alto Adige, tra grandi vini ed enoturismo
Il 6 luglio, il Castello di Castelbello a Castelbello-Ciardes, ospita l’evento-degustazione dedicato ai vini della Val Venosta, ideato dalla sommelier Sonja Egger-Trafojer del Ristorante stellato Kuppelrain, con 23 cantine venostane e due “ospiti” d’eccezione, la Fattoria dei Barbi di Montalcino, con i suoi storici Brunello e la nuova linea bio Senza Solfiti aggiunti, e la Cantina Anselmi dalla Valpolicella, per 114 vini in assaggio. I vini dell’Alto Adige scommettono su ristoratori, enotecari e sommelier italiani e, per la prima volta, aprono anche a loro le porte dell’“Alto Alto Adige Wine Summit”, l’evento biennale organizzato dal Consorzio Vini Alto Adige, guidato da Andreas Kofler, all’edizione n. 5, che riunirà sul territorio giornalisti e stakeholder del vino provenienti da tutto il mondo, il 7 e l’8 settembre, tra degustazioni in anteprima di nuove annate - con oltre 350 referenze provenienti da 93 aziende - verticali con rarità e vini iconici, masterclass dedicate ai temi più attuali, alla celebrazione dell’anniversario n. 50 della Doc Alto Adige, ma anche per raccontare concretamente, per la prima volta, l’importante introduzione delle 86 Unità geografiche aggiuntive (Uga) che stanno portando la viticoltura altoatesina ad accrescere ulteriormente la sua identità, territorialità ed unicità.
Una valle disegnata dalle geometrie di oltre 700 km di muretti a secco che abbracciano spettacolari terrazze vitate, un vitigno nato in Svizzera e diffusosi poi in tutto l’arco alpino, un evento che ogni anno sa sorprendere tra momenti tecnici e iniziative dedicate al grande pubblico: ecco gli ingredienti della rassegna “Müller Thurgau: Vino di Montagna” che, da oggi al 6 luglio, celebra le molteplici espressioni di questo amato bianco aromatico e le bellezze del territorio della Valle di Cembra, tra degustazioni, masterclass e appuntamenti en plein air, con il cuore a Palazzo Maffei a Cembra, dove sarà possibile degustare oltre 60 etichette di Müller Thurgau provenienti dalla Val di Cembra, dal Trentino, dall’Alto Adige e dall’estero, e nel “Fuori di Taste” le altre produzioni enologiche del territorio ma anche inedite contaminazioni, come “Il giro del mondo in 80 Müller”, showcooking che celebra la versatilità del Müller Thurgau attraverso l’abbinamento con la cucina thai, o “La grappa si fa cocktail”, in collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino. E come sempre, ci sarà la proclamazione dei vincitori del Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau n. 22, e molto altro. Un progetto che celebra il patrimonio culturale e paesaggistico italiano attraverso un connubio tra storia, arte ed eccellenza enologica: prosegue la liason tra il Consorzio Doc Delle Venezie e il Fai - Fondo per l’Ambiente Italiano, a sostegno dell’heritage del Belpaese, con un nuovo calendario estivo ricco di appuntamenti, organizzati dalla Fondazione che puntano a coinvolgere il pubblico in momenti di socialità, scoperta culturale e convivialità, domani e il 12 luglio al Castello di Avio (Trento), uno dei più antichi monumenti fortificati del Trentino, con un aperitivo in musica, e il 3 agosto alle Saline Conti Vecchi di Assemini (Cagliari) con un aperitivo al tramonto. “Enovitis extrême”, “clone” biennale di “Enovitis in campo”, la rassegna itinerante di Unione Italiana Vini (Uiv), dedicata alle tecnologie per la viticoltura eroica, si terrà, a seguire, l’8 luglio a Cembra Lisignago nei vigneti di Cembra Cantina di Montagna. Il “Fine Wine Tourism Marketplace Italy” è, invece, il primo Salone in Italia dedicato unicamente all’enoturismo, organizzato da Italia e Spagna, da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, in programma al Centro Congressi di Riva del Garda (28-29 ottobre), con istituzioni e imprese da Veneto, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Toscana, Campania e Friuli-Venezia Giulia, buyer da Europa Centrale ed Orientale, Nord Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America, con i patrocini di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Ministeri del Turismo e dell’Agricoltura, Movimento Turismo del Vino, Unione Italiana Vini - Uiv, Great Wine Capitals, ed il contributo di Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e presidente Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. Il tutto, aspettando il ritorno del “Trentodoc Festival”, in un’edizione 2025 che, con 166 eventi nell’evento, sarà la più immersiva di sempre, dal 26 al 28 settembre a Trento e nel territorio che si trasformano in un palcoscenico diffuso per celebrare le bollicine di montagna per eccellenza, in un racconto fatto di cultura, paesaggio e identità, promosso da Provincia Autonoma di Trento e organizzato da Istituto Trento Doc con Trentino Marketing, con la collaborazione del “Corriere della Sera” e del vice direttore del quotidiano Luciano Ferraro, direttore artistico del Festival. E che vedrà nomi di rilievo del vino, della cultura, della cucina, del giornalismo e dello spettacolo: dal filosofo Telmo Pievani a Riccardo Luna, editorialista di “Corriere”, dai giornalisti del quotidiano Alessandro Cannavò e Roberta Scorranese al bassista Saturnino, dal musicista Ghemon all’attrice comica e imitatrice Lucia Ocone, dal biologo naturalista e scrittore Daniel Lumera al grande attore Francesco Pannofino, dalla scrittrice Ilaria Tuti al professor Vincenzo Russo dello Iulm, accanto a personalità della gastronomia e chef come Rossella Cerea, Anthony Genovese, Jessica Rosval, Alessandro Negrini, Fabio Pisani e Riccardo Monco, tra gli altri. Protagoniste indiscusse le 69 case spumantistiche dell’Istituto Trento Doc, 53 delle quali apriranno le porte con 128 appuntamenti di “Trentodoc in Cantina”: da Endrizzi a Pisoni F.lli, da Michele Sartori a Villa Corniole, da Balter a Cantina Mori Colli Zugna, da Bellaveder alla Fondazione Edmund Mach, da Cantina Salizzoni alla Cantina Sociale di Trento, dalla Cantina Rotaliana a Madonna delle Vittorie, da Man Spumanti a Conti Bossi Fedrigotti, da Ferrari Trento a Cesarini Sforza Spumanti, da Metius ad Altemasi, da Cantina Toblino a Pedrotti Spumanti, da Mas dei Chini a Cantina d’Isera, da Maso Nero a Monfort, da Valentini a Borgo dei Posseri, da Cantina di Riva a Maso Martis, da De Vigili a Tenuta Gottardi, da Letrari a Pravis, da Revì a Cantina Aldeno, da Ress a Spagnolli Spumanti, da Cantina Resom a Cantina Roverè della Luna Aichholz, da Moser Trento a Marco Tonini, da Cembra Cantina di Montagna a Corvée, da Cantina Salim a Roeno e Maso Poli. I Trentodoc Tasting saranno, invece, gli appuntamenti per chi desidera approfondire la conoscenza del Trentodoc con alcuni dei migliori sommelier d’Italia, selezionati da Ais-Associazione Italiana Sommelier, tutti ambasciatori Trentodoc, tra cui Andrea Gualdoni, “Best Sommelier Ais” in carica, insieme alla Master of Wine Essi Avellan, mentre “Trentodoc in Enoteca” vedrà degustazioni a tema all’Enoteca Provinciale del Trentino a Palazzo Roccabruna. E la città di Trento si animerà grazie alla collaborazione di bar, ristoranti e agriturismi che promuoveranno i loro eventi.

In Friuli Venezia Giulia, tra enogastronomia e cultura
Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, hanno dato il via ad un anno di eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista, come nello storico “Gusti di Frontiera, Gusti senza frontiere” a Gorizia, ma anche nel vicino versante sloveno, perché per l’occasione i cibi saranno declinati in chiave transfrontaliera (26-28 settembre). E PromoTursimoFvg organizza per tutto l’anno visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono invece i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto. E sempre PromoTurismoFvg ha lanciato nuovi itinerari cicloturistici per far scoprire a famiglie, cicloturisti esperti, amanti della natura e del turismo lento, tra proposte culturali, enogastronomiche e sportive, territori come il Collio tra vigneti e panorami mozzafiato, il confine che attraversa Gorizia e Nova Gorica, che sono stati teatro della Grande Guerra, la Valle dell’Isonzo, quello che va dalle Alpi di Tarvisio ai vigneti dello Schioppettino e della Ribolla Gialla a Gorizia, o lungo la Ciclovia Pedemontana, tra gli altri. E ancora, con PromoturismoFvg, la buona cucina del Friuli sale anche in quota con “In rifugio c’è più gusto”, 10 tappe, fino al 26 luglio, nei rifugi delle Dolomiti e Alpi Carniche e Giulie per assaporare il territorio tra attività, laboratori con gli artigiani del gusto e ricette per conoscere i prodotti della regione tra natura e sostenibilità. E nasce “Collio Evolution”, che si svolgerà nel cuore del territorio, a Cormòns, dal 25 al 27 ottobre, evento voluto dal Consorzio Collio e dedicato nella prima edizione al Friulano, vitigno simbolo della denominazione, con degustazioni, incontri con i produttori con un walk around tasting e momenti di immersione autentica nel paesaggio e nella cultura del Collio. Un’occasione anche per consegnare il Premio Collio, dedicato alla memoria del Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein.

In Veneto, il vino tra l’Arena di Verona e Venezia
Un brindisi con un grande vino italiano, nella bellezza del Palazzo della Gran Guardia, prima di immergersi nell’atmosfera dell’arte del “bel canto” in uno dei suoi templi mondiali, l’Arena di Verona: è il connubio di eccellenze che prende forma nel progetto “Vinitaly, the Opera’s Ouverture”, un’esperienza sensoriale, una celebrazione del made in Italy, che vede protagoniste Fondazione Arena di Verona e Vinitaly-Veronafiere, che impreziosiscono così “l’Arena Opera Festival Experience”, progetto gestito da “Infront Italy”, da oggi al 31 agosto, per ben 38 serate, in cui il vino italiano diventa protagonista di un percorso di degustazione pre-opera, con una selezione delle cantine del territorio, guidata dallo sponsor Sartori di Verona, official supplier del Festival lirico, e dalle cantine del progetto “67 Colonne per l’Arena di Verona” - nomi come Allegrini, Tommasi Family Estates, Pasqua Vigneti e Cantine, Cantina Ottella, Marilisa Allegrini, Masi Agricola, ma anche Vittorio Moretti, patron del Gruppo Terra Moretti - voluto dal pastificio Giovanni Rana e da Calzedonia della famiglia Veronesi, ma anche con etichette selezionate da Vinitaly. Il 10 luglio a Casa Paladin, ad Annone Veneto, in una “Degustazione in Vigna” tra i filari al tramonto, i racconti di Fabio Guerra, sommelier e narratore del gusto, incontrano i nuovi vini della cantina, dal Pietris Friulano al Turranio Sauvignon Blanc, dal Primont Pinot Nero al Tramarossa Syrah, con una visita guidata dedicata a “Il Tempo della Vite”. E sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Il Consorzio Vini Venezia firma “Feel Venice. Scoprendo i vini della tradizione”, l’evento che unisce i profumi del vino al fascino intramontabile di Venezia, un’occasione per incontrare i produttori, degustare le eccellenze enologiche del territorio provenienti dalla Doc Piave, Doc Venezia, Doc Lison Pramaggiore, Lison Docg e Malanotte del Piave Docg e lasciarsi incantare dalla magia del Giardino Mistico dei Frati Carmelitani Scalzi a Cannaregio che, domani, ospita banchi di assaggio, talk-degustazioni, masterclass e l’apertura speciale delle “Big Bottles” (il costo è una donazione ai Frati Carmelitani). Lo chef Alessandro Borghese e lo chef Andrea Aprea, 2 stelle Michelin del ristorante che porta il suo nome a Milano, si incontrano ad “Ab - Il lusso della semplicità” sempre a Venezia, nello storico Palazzo Vendramin Calergi, sede anche del Casinò, nell’esclusiva cena a 4 mani “Andata & Ritorno”, il 9 luglio, un viaggio gastronomico inedito che fonderà tecnica, passione e gusto di due visioni culinarie differenti che convergeranno in un’esperienza irripetibile e si tradurranno in un eccellente menu. Il “Serprino Festival” è l’appuntamento dell’estate dedicato al Serprino, il vulcanico vino frizzante autoctono dei Colli Euganei, diffuso nel territorio fino al 7 luglio, in luoghi come Villa Molin a Padova, Villa Cavalli Malandrin a Bresseo di Teolo, il Museo di Cava Bomba a Cinto Euganeo, i ristoranti e le cantine Carletto Contarato, per offrire un’esperienza completa tra vino, arte e paesaggio, con la regia del Consorzio dei Vini dei Colli Euganei, guidato da Gianluca Carraro. Castello del Terriccio sarà tra i protagonisti della storica rassegna letteraria internazionale “Una Montagna di Libri” a Cortina d’Ampezzo, il 1 agosto al Grand Hotel Savoia, con un evento che fonde vino, letteratura e territorio, con la presentazione di “La Regina dei Sentieri”, l’ultimo romanzo scritto da Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone per Sellerio Editore e ambientato tra i vigneti assolati della Maremma Toscana, con una degustazione dei vini dell’azienda toscana, tra le più grandi d’Italia, guidata da Vittorio Piozzo di Rosignano, che dialogherà con gli scrittori insieme a Francesco Chiamulera, ideatore e responsabile della rassegna.

In Emilia Romagna, tra Lambrusco e Champagne
L’edizione n. 29 della “Festa Artusiana” è nel clou a Forlimpopoli, città natale di Pellegrino Artusi, il “padre” della cucina italiana, fino al 6 luglio, promossa da Casa Artusi, tra enogastronomia e cultura. “Tramonto DiVino”, il roadshow del gusto dell’Emilia-Romagna che sposa vini e cibi del territorio - 30 Doc, Docg e Igt per 1.000 etichette, dall’Albana al Trebbiano, dal Sangiovese di Romagna al Pignoletto dei Colli Bolognesi, dal Lambrusco di Modena e Reggio ai vini ferraresi delle sabbie, dai piacentini Gutturnio e Ortrugo alle Malvasie dei Colli di Parma, dai tanti uvaggi con gli internazionali ai frizzanti e spumanti Metodo Classico, fino ai dolci e ai passiti. raccontate dai sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier e 44 prodotti Dop e Igp e prodotti ittici dell’alto Adriatico con i ragazzi degli istituti alberghieri - e turismo, trasformando le più prestigiose piazze della Riviera e delle città d’arte in vere e proprie arene del gusto con il meglio dell’enogastronomia del territorio a disposizione di turisti, wine lovers e addetti ai lavori, prosegue a Cervia (18 luglio, con protagonisti anche gli spirits del Craft Gin Summer Fest), Riccione (25 luglio, con Tramonto DiVino in Villa con Federalberghi e la Doc Romagna Spumante del Consorzio Vini di Romagna), Cesenatico (8 agosto, con i vini premiati dal Concorso Mondiale di Bruxelles e una ricetta dell’Istituto Pellegrino Artusi di Forlimpopoli), nel modenese (5 settembre), Ferrara (10 settembre), e Piacenza (19 settembre, con i Salumi Piacentini Dop, il Grana Padano Dop e i grandi vini di tutta la regione). E dove, oltre ad assaggiare, si può partecipare anche a seminari itineranti sulle Dop, dal Prosciutto di Parma al Modena, dai Salumi Piacentini alla Mortadella Bologna, dalla Coppa di Parma al Salame Felino, dal Parmigiano Reggiano allo Squacquerone di Romagna, dalla Piadina Romagnola alle Pesche e Nettarine di Romagna, dalla Patata di Bologna agli Aceti Balsamici Tradizionali di Modena e Reggio, dall’Aceto Igp di Modena al Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, e ascoltare i racconti di produttori, chef, sommelier e giornalisti. Il 22 luglio alla Rocca di Dozza, sede di Enoteca Regionale Emila Romagna, saranno, invece, premiati i produttori dei vini che hanno ottenuto i migliori punteggi della Guida Ais Emilia-Romagna da Bere e da Mangiare 2026, presentata in anteprima. Un invito ad esplorare con lentezza le meraviglie di uno dei territori più belli d’Italia: è quello di “Festina Lente”, il progetto che nel 2025 celebra Ferrara e il Delta del Po per due anniversari di straordinaria importanza, i 30 anni dal riconoscimento Unesco della città come esempio perfetto di urbanistica rinascimentale, e i 10 anni del Delta del Po come Riserva della Biosfera Mab Unesco, tra itinerari tematici e un ricco calendario di eventi che celebra arte, gastronomia e tradizioni. Mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono, invece, i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, sempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna dal 15 al 17 novembre. Ma anche la “Champagne Experience”, il più importante evento dedicato alle bollicine francesi in Italia firmato da Excellence Sidi - che, guidata da Luca Cuzziol, riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini d’eccellenza (Sagna, Gruppo Meregalli, Cuzziol Grandivini, Pellegrini, Balan, Sarzi Amadè, Vino & Design, Teatro del Vino, Proposta Vini, Bolis, Les Caves de Pyrene, Premium Wine Selection PWS, Ghilardi Selezioni, Visconti 43, Première, Agb Selezione, Philarmonica, Spirits & Colori, ViteVini, Apoteca e Ceretto Terroirs) - dalla sua edizione n. 8, sarà di scena non più a Modena, ma a Bologna, il 5 e il 6 ottobre a BolognaFiere che diventa sempre più, dunque, polo vinicolo, considerando anche la partnership con Slow Food per la “Slow Wine Fair”.

Tra i vigneti della Toscana sulle note del Premio Oscar Nicola Piovani
A Montalcino arriva uno degli eventi più attesi: “Jazz & Wine” 2025, tra i più longevi Festival del panorama musicale internazionale, e il più storico ed importante “festival aziendale” del vino italiano firmato Banfi, azienda leader del Brunello, con big del calibro di “Legend of Jazz Kenny Barron Trio” e “Enrico Pieranunzi Trio”, rispettivamente il 22 e il 23 luglio nella cornice dell’antico Castello Banfi immerso tra i vigneti; e, spostandosi, nella Fortezza di Montalcino, Malika Ayane, il 24 luglio, e Nicola Piovani con la Nicola Piovani Orchestra, il 25 luglio, in un concerto in collaborazione con WineNews che ha fortemente voluto Piovani a “Jazz & Wine”; e, ancora, sempre nello scenario della Fortezza, sul palco saliranno nomi come Javier Girotto e Fabrizio Bosso, il 26 luglio, e l’Avishai Cohen Quartet, il 27 luglio. Valorizzare la ricchezza delle competenze acquisite nel tempo, per scrivere un nuovo domani, in un momento delicato, a livello generale, per il mondo del vino, e quindi dimostrare come un passato, adeguatamente conosciuto e interpretato, possa essere una leva per proiettare al futuro in modo vincente le imprese italiane della vite e del vino, è, invece, l’obbiettivo di “Heritage: Frontiera del valore tra terroir e storytelling”, titolo di “Sanguis Jovis” n. 8 (7-11 luglio, sempre a Montalcino), l’Alta Scuola del Sangiovese presieduta da Attilio Scienza e diretta da Alberto Mattiacci, voluta dalla Fondazione Banfi, guidata da Rodolfo Maralli, ed emanazione culturale di Castello Banfi. Rosewood Castiglion del Bosco, prestigioso wine relais tra i vigneti del Brunello in Val d’Orcia, invita i gourmand ad “Amici in Cucina”, con l’executive chef stellato Matteo Temperini che ospita chef italiani ed internazionali, interpreti della cucina stellata, per cene a quattro mani, al Ristorante Campo del Drago, 2 stelle Michelin: da Massimiliano Mascia del San Domenico di Imola (22 luglio), a Carlo Cracco e Mattia Pecis del Ristorante Cracco di Milano e del Cracco Portofino (26 agosto), fino a Peter Brunel del ristorante che ne porta il nome di Arco (6 settembre). Il “Chianti Classico Fest”, è il progetto per la promozione delle Dop vino e olio Chianti Classico del Consorzio del Gallo Nero, finanziato dall’Unione Europea, in collaborazione con i comuni del territorio, con un ricco carnet di oltre 150 eventi nei filoni “Arte, Musica, Teatro e Vino” che animano l’estate: “A(rt) Message in a (Chianti Classico) Bottle” è la mostra collettiva diffusa tra le vigne del Gallo Nero, con grandi bottiglie di vino firmate dagli artisti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze; il “Chigiana International Festival & Summer Academy” con le “Chigiana Chianti Classico Experience” è un ciclo concerti dei musicisti dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena nelle cantine del Gallo Nero, da Vallepicciola (10 luglio) a Casale dello Sparviero (14 luglio), da Badia a Coltibuono a Fèlsina (5 agosto) e Fattoria di Vignamagio (22 maggio); “Dalmillesettecentosedici” è, infine, un formati di teatro con degustazione dedicato agli oltre 300 anni del Chianti Classico, in collaborazione con Arca Azzurra, con il giornalista enogastronomo Leonardo Romanelli e l’attore fiorentino Dimitri Frosali, di scena a Palazzo Malaspina a Radda in Chianti (25 agosto), Greve in Chianti (5 settembre) e San Gusmè (12 settembre). Ma in calendario, ci sono anche gli storici eventi del territorio, da “Tastingreve” (Greve in Chianti, 4 settembre) e “Expo Chianti Classico” (Greve in Chianti, 11-15 settembre) a “Vino al Vino” (Panzano, 19-21 settembre) per i 30 anni dell’Unione dei Viticoltori di Panzano guidata da Alessandro Fonseca, con la “Retrospettiva dei 3 decenni di Vino al Vino, 1995-2005-2015”, aperitivo e cena conviviale con i produttori, una masterclass con il “cartografo del vino” Alessandro Masnaghetti su “Panzano e i suoi Versanti”, il food truck del macellaio-poeta Dario Cecchini della Macelleria Cecchini di Panzano e musica; da “Sorsi di Vagliagli” (Vagliagli, 20 settembre) a “Montefioralle Divino” (Montefioralle, 26-28 settembre). Restando in Chianti Classico, Osteria di Passignano di Marchesi Antinori, una stella Michelin, presenta “L’Orto di Badia”, menu dello chef Matteo Lorenzini in cui le verdure diventano piatto principale, da assaggiare sotto le stelle in un solo tavolo per 10 persone nell’Orto di Badia dell’antichissimo monastero fondato nel 395 d.C., dove si custodiscono tesori storici e culturali inestimabili, come l’affresco dell’“Ultima Cena” di Domenico Ghirlandaio, e le antiche cantine del X secolo in cui riposa il Badia a Passignano Chianti Classico Docg Gran Selezione. Il tutto aspettando “L’Eroica” per eccellenza, a Gaiole in Chianti, tra i filari del Chianti Classico dove è nata, il 4 ed il 5 ottobre. A Montepulciano, aspettando il “Bravìo” 2025 (31 agosto), con le botti rotolande lungo le antiche vie tra i nobili palazzi della città del Poliziano, “perla” del Rinascimento, il 22 agosto è tempo delle “Cantine in Piazza”, l’evento firmato dal Consorzio del Vino Nobile nell’eccezionale cornice di Piazza Grande, con oltre 20 cantine che offriranno in degustazione i loro vini. A Firenze, nel cuore dell’Oltrarno fiorentino, prosegue “Delitti nell’Orto”, il nuovo appuntamento teatrale in programma a Orto San Frediano, a cura de La Compagnia delle Seggiole, ispirato ai celebri “Radiogialli” di Ellery Queen, e che trasforma il giardino urbano in un palcoscenico immersivo dove il pubblico è protagonista, con la formula del dopocena con delitto, l’11 luglio con “L’avventura degli uomini dimenticati”. “OrobyRuffino - The Art of Connection” è la collezione d’arte permanente che è ora possibile visitare alla Tenuta Poggio Casciano di Ruffino a Bagno a Ripoli, nel progetto ispirato all’iconico Riserva Ducale Oro Chianti Classico Gran Selezione e all’eccellenza del design italiano, e dove il 10 e 24 luglio c’è “Chic Nic @ Golden Hour”, un pic nic al tramonto nella campagna toscana, e il 13 luglio “Lazy Sunday”, un’esperienza con deliziose proposte dolci e salate dei classici della colazione firmate dal Ristorante Tre Rane della griffe. Fino al 15 novembre, a Bolgheri, Caccia al Piano, una delle cantine più dinamiche della “nuova Bolgheri” di proprietà della famiglia Ziliani (alla guida della griffe Guido Berlucchi, custode della storia del Franciacorta), ospita la mostra della fotografa ed artista visuale americana Gabrielle Saveri “Italian cowboys - An american eye on the heart of Maremma”, una “cavalcata diffusa” attraverso suggestive e coinvolgenti immagini, curate da Sarah Leen, past-director della sezione Fotografia del “National Geographic Magazine”, in una lettura vis-à-vis tra due culture: quella dell’Ovest americano caro all’artista e della Maremma, sua nuova terra di elezione, che hanno storicamente il cavallo quale elemento centrale della propria narrazione mantenuto vivo grazie ai butteri, i cowboys italiani, appunto. E, dal 10 luglio al 3 novembre, il territorio, celebrato nella letteratura da Dante a Giosuè Carducci, ed affermatosi a livello internazionale grazie ai successi della viticoltura, fa da sfondo ad “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo, un progetto, ideato e curato da Paola Maria Formenti, che rende omaggio all’opera dello scultore bresciano Giuseppe Bergomi, tra le voci più autorevoli dell’arte italiana contemporanea, in un dialogo con la natura e l’architettura, sostenuto dalle cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi ed Argentiera.

In Umbria, tra olio e jazz
A Casa Vissani a Baschi, ristorante stellato “regno” dello chef Gianfranco Vissani, accolti da Luca Vissani, fino al 27 settembre si può fare, invece, “L’Aperì” 2025 sulla Terrazza Vista Lago, un momento di pura leggerezza e convivialità: calici selezionati e tapas firmate CasaVissani per un pre-serata di grande stile, immersi nel verde, e con la partecipazione di Baladin, prima di cena. “Jazz & Evo tour” a Perugia (11-13 luglio) è il press tour promosso da Farchioni 1780 in occasione dello storico Festival “Umbria Jazz”, un’occasione per condividere la musica, i profumi e i sapori di una storia millenaria legata alla produzione dell’olio extravergine di oliva italiano, da sempre aperta al mondo, degustando olio Evo ed incontrando musicisti del calibro di Stefano Bollani.

Nel Lazio, i sommelier Fis celebrano la cultura del vino
Domani all’Hotel Rome Cavalieri, la Fis-Fondazione Italiana Sommelier guidata da Franco Maria Ricci, celebra 45 anni del “Forum della Cultura del Vino”, con un evento ad hoc e una partnership con Vinitaly, in un’edizione dedicata al “Lusso di stare insieme”. Restando a Roma, tornerà anche “Vinòforum” per la prima volta in Piazza di Siena, a Villa Borghese (8-14 settembre), tra cene con grandi chef, degustazioni guidate, challenge & blind tasting per operatori, masterclass e Top tasting con grandi cantine da tutta Italia e non solo. Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) va in scena il 6 e il 7 novembre, sempre a Roma, all’Hotel Roma.

In Campania, tra vino, alta cucina e bellezza
“Te le do io le bollicine”, edizione n. 15, è l’evento di punta dell’estate firmato Ais-Associazione Italiana Sommelier Napoli, il 7 luglio nella suggestiva cornice del Nabilah, iconico beach club di Bacoli, tra il mare ed i Campi Flegrei, con oltre 100 etichette di spumanti e Champagne - di cantine che vanno da Altemasi Cavit ad Avanzi Romantica Franciacorta, da Bellenda a Berlucchi, da Bersano a Braida di Giacomo Bologna, da Cantine degli Astroni a Cantine del Mare, da Cantine Federiciane a Cantine La Mura, da Ca’ del Bosco a Cascina del Colle, da Castelfaglia Monogram a Corte dei Roberto, da Ferghettina a Franz Haas, da Francesca Carannante a La Caudrina, da Masseria Piccirillo a Monsupello, da Olivella a Podere 1925, da Reguta a Ricci Curbastro, da Salvatore Martusciello a Setaro, da Villa Raiano a Villa Sandi, da Tenuta del Meriggio a Tenuta Pampinus, da Casa Gheller a Clara C e Barbato 1907, accanto alle etichette dei distributori Proposta Vini, Beer Import e Perrella - e un percorso gastronomico delle migliori realtà dell’alta cucina campana, in un wine pairing guidato dai sommelier che diventa una vera e propria lezione di gusto. Verde, sostenibile e biodiversità sono gli “ingredienti” che, direttamente dall’orto al servizio della cucin, tra colture, filari di limoni e il mare della Costiera Amalfitana, sono i più serviti a Il Flauto di Pan, il ristorante stellato guidato dallo chef-agricoltore Lorenzo Montoro e incastonato sulla punta estrema del promontorio di Ravello che da secoli ospita Villa Cimbrone, un tempo dimora privata meta del Grand Tour amata da Virginia Woolf, e da 50 anni albergo di fascino della famiglia Vuilleumier, dove, il 22 luglio, l’8 agosto e il 4 settembre, tornano “Le Cene nell’Orto”, un calendario di appuntamenti pensati per vivere un’esperienza unica di gusto e atmosfera immersi nella bellezza. Nei calici il vino con le percoche, a ricordare i pasti estivi di una volta (in alternativa è possibile abbinare alla cena un percorso degustazione a cura del sommelier della casa). Promuovere le eccellenze enogastronomiche dell’entroterra campano, un territorio ricco di sapori ancora tutti da scoprire, è l’obiettivo di “Gusta Sannio”, evento di scena il 7 e l’8 luglio a Frasso Telesino nell’elegante Tenuta Pascarella, luogo immerso nel verde e incorniciato dal massiccio del Taburno-Camposauro, ideato dai fratelli Angelo e Giuseppe D’Amico del ristorante Locanda Radici con la collaborazione di Guido Ferraro, con alcuni dei più grandi chef e pizzaioli italiani, da Nino Di Costanzo a Peppe Guida e Francesco Sposito, ed i vini di cantine come Fontanavecchia e La Guardiense, Mustilli ed Ocone Vini, tra le altre, e parte del ricavato devoluto ad ICare.

Dal Molise alla Puglia, tra vino, piccoli borghi e maestosi castelli
“Heritage Wine Fest”, da oggi al 24 agosto, è un Festival itinerante nei borghi storici e castelli della Puglia e del Molise, che unisce vino e cultura, organizzato da One Eventi: si parte, oggi e domani, da Termoli, nel Castello Svevo, per proseguire, poi, a Manfredonia, l’11 luglio nel Fossato del Castello, e il 22 luglio a Torremaggiore nel Castello Ducale; quindi, il 2 agosto borgo antico di San Nicandro Garganico, l’8 agosto a Poggio Imperiale, il 12 agosto nel borgo medievale di Campomarino, il 17 agosto a Serracapriola, e con il gran finale a Bovino il 24 agosto nel suggestivo Castello Ducale. In ogni appuntamento, degustazioni con i produttori, masterclass, visite esclusive a castelli e borghi, e musica (parte del ricavato sarà devoluto al Banco Alimentare della Daunia “F. Vassalli”).

In Calabria, i vini si degustano nell’antica Sybaris
Il Parco Archeologico di Sibari torna ad essere sfondo dell’edizione n. 2 di “Vinitaly and The City - Calabria in Wine”, il fuorisalone di Vinitaly by Veronafiere che da Verona, con il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, con il coordinamento Arsac e in collaborazione con il Ministero della Cultura, che ritorna nell’antica Sybaris, dal 18 al 20 luglio, radunando il mondo enologico calabrese e del Sud Italia, tra aziende, Consorzi, collettivi, produttori di olio e di amari in un grande walk around tasting, accanto a wine talk, food, mostre e musica.

In Sicilia, il vino incontra larte contemporanea
“Costellazione d’arte” è il progetto di arte contemporanea di Planeta, nato da un’idea di Valentina Bruschi, Vito Planeta e Ignazio Mortellaro, un percorso che fonde la bellezza del paesaggio siciliano con la creatività di rinomati artisti nazionali e internazionali, creando un’esperienza immersiva che celebra l’interazione tra arte e natura, nell’azienda familiare di Buonivini a Noto (la “cantina invisibile”, progettata dall’architetto Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, mentre le sue “case sparse” sono state restaurate da Costanza Algranti) che ospita opere site specif - alcune delle quali realizzate con “Viaggio in Sicilia”, prima residenza nomade di artisti tra i vigneti italiani - open air, firmate da Claire Fontaine, Petra Feriancová e Ignazio Mortellaro, e che dialogano armoniosamente con il paesaggio agricolo e la caratteristica terra bianca e calcarea della parte più a sud della Val di Noto, mentre nella cantina e nell’antico palmento si possono ammirare i lavori di Emiliano Maggi, Giuseppe Buzzotta e Pietro Ruffo. Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci. E con tanti eventi collaterali per tutti. Milo accoglierà i visitatori italiani e stranieri sull’Etna con il meglio della produzione agroalimentare siciliana, selezionata da Slow Food, abbinata alle migliori etichette di vini e bollicine Etna Doc, a “ViniMilo” 2025, edizione n. 45 (29 agosto-14 settembre). A Castelluzzo, a San Vito Lo Capo, si rinnova l’appuntamento con “Terr’eMare - Castelluzzo tra saperi e sapori”, rassegna che celebra il legame tra cibo, tradizione e territorio, da oggi al 6 luglio, con ospiti i frati benedettini dell’Abbazia di San Martino delle Scale, a Palermo, celebri per il programma su Food Network “Le ricette del Convento” che presentano il loro ricettario. E il “Cous Cous Fest” 2025, il più importante Festival italiano dedicato all’integrazione culturale attraverso il cibo, torna, invece, con l’edizione n. 28, proprio a San Vito Lo Capo dal 19 al 28 settembre, con ospiti d’eccezione come Fedez, in concerto gratuitom e “Peppone” Calabrese, volto amatissimo della Tv e conduttore di programmi come “Linea Verde” e “Camper” su Rai1, con i conduttori Federico Quaranta e Valentina Caruso, e il cuore nel “Campionato del mondo di cous cous”, che vedrà una giuria popolare ed una giuria di esperti, guidata da Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time Rai, decretare il miglior piatto preparato da chef di 10 diversi Paesi del mondo, capace di essere simbolo di scambio e dialogo tra culture.

In Sardegna, per un wine pairing con il tonno rosso
Portoscuso celebra le eccellenze enologiche della Sardegna unendo vino, territorio e tradizione, con “Calici in Tonnara”, in programma da oggi al 6 luglio, nell’Antica Tonnara Su Pranu, luogo che ha accolto storie di pesca, di comunità e di vita, e oggi le cantine del territorio, 40 produttori locali: dai grandi nomi riconosciuti a livello nazionale e internazionale fino alle piccole realtà di nicchia che racconteranno storie di passione e tradizione, ma anche masterclass con Giuseppe Carrus, giornalista “Gambero Rosso”, i piatti di alcuni dei più famosi chef sardi, come Cristiano Rosso, Pierluigi Fais e Nicola Paulis, il tonno rosso in collaborazione con Althunnus Tonnare Sulcitane, e la conduttrice Tessa Gelisio come madrina.

In tutta Italia
Ricca di tradizioni ed eccellenze nel campo dell’enogastronomia, dal vino ai prodotti locali, che attraggono sempre più turisti nei loro territori, l’Italia - la cui cucina è candidata all’Unesco - è l’unico Paese al mondo a vantare anche oltre 60 diverse tipologie di mieli, alcuni dei quali unici proprio in virtù del loro luogo d’origine: ed è proprio per far conoscere il legame fortissimo tra il miele ed i suoi territori che “Andar per Miele” 2025 è la ricchissima agenda di eventi dedicati al dolce nettare degli dei nelle diverse regioni italiane, curata dalle Città del Miele. Fino ad ottobre, c’è anche anche “Vigneti Aperti”, primo appuntamento del Movimento Turismo del Vino, con una nuova formula che unisce alla visita delle cantine gli itinerari all’aria aperta, una proposta pensata per gli amanti della natura, per i giovani e per le famiglie, ma anche per i curiosi che desiderano scoprire i territori dove si produce il vino, attraverso “Wine trekking - i paesaggi del vino” proposti dalle cantine di tutta Italia. Nel segno del binomio vino & mare, invece, il Consorzio Doc Delle Venezie, guidato dal neo presidente Luca Rigotti, è salpato anche al fianco della Marina Militare nella regata velica tra gli equipaggi velici delle forze armate italiane “Nastro Rosa Tour - Giro dell’Italia in Vela” 2025, che in nove tappe attracca nelle più affascinanti località costiere italiane (dove si brinda con il Pinot Grigio in primis nei race village e nelle aree hospitality dell’evento), unendo sport, enogastronomia e valori territoriali condivisi, per raccontare la bellezza dell’Italia, e che si conclude il 13 luglio a Genova. Infine, se è vero che l’equilibrio perfetto si trova a volte nella semplicità, non c’è niente di meglio di una buona pizza e un calice di Lambrusco Doc, merito delle diverse espressioni della bollicina emiliana che ben si sposano con ingredienti e stili diversi della pizza italiana, uno dei piatti più conosciuti e amati in tutto il mondo: un legame simbolo di convivialità e tradizione celebrato dal tour “Lambrusco Doc a spicchi”, promosso dal Consorzio Tutela Lambrusco guidato da Claudio Biondi, che, da luglio a novembre, porta in alcune delle migliori pizzerie d’Italia - da Reggio Emilia a Milano, Roma e Torino - un percorso di degustazione dedicato a stampa e operatori per raccontare come il Lambrusco, con le sue tante declinazioni, riesca a dialogare con i sapori più diversi.

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