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DAI “VINI NATURALI” AL BOOM DELL’E-ECOMMERCE, DALLA CRESCITA DELLA CINA ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE, DAL PESO DELL’ IDENTITÀ DEI VINI AL FENOMENO BLOG: ECCO I TEMI CALDI DEL 2012 DEL VINO PER “FERMENTATION” (USA) E WEIN-PLUS (EUROPA)

Si avvicina la fine dell’anno, che non è solo un momento per fare bilanci, ma anche per cercare di “prevedere” come sarà il 2012. A tracciare quelli che saranno i temi caldi del prossimo anno per il vino, ovviamente, è Internet, ormai catalizzatore del “buzz” mondiale su Bacco. E così il blog Usa “Fermentation”, il n.1 al mondo per la “Wine blogger conference” (http://fermentation.typepad.com), fissa la sua agenda.
In cima alla lista la riforma delle leggi che regolano il mercato del vino in Usa, con tanti Stati ancora sotto monopolio e altri con vincoli rigidissimi sui luoghi di vendita, ma dove le cose sembrano destinate a cambiare nel senso di una maggiore liberalizzazione generale. A giudicare anche dall’uscita di tanti libri dedicati al tema, poi, per il blog curato da Tom Wark, prenderanno sempre più piede i movimenti dedicati ai “vini naturali”, tanto i Europa, dove ormai è una realtà abbastanza affermata, che in Usa dove sta prendendo sempre più piede. A differenza dei blog sul vino: dopo anni che li hanno visti nascere a centinaia, il fenomeno rallenterà, e quelli più attivi assumeranno sempre più autorevolezza per i consumatori. E poi la Cina che continuerà a crescere come mercato: anche se gli acquisti a cifre pazzesche dei grandi Bordeaux iniziano a frenare, il Paese asiatico è destinato a diventare il nuovo Eldorado di tutti i Paesi produttori di vino. Altro aspetto da tenere in considerazione, soprattutto negli States, per “Fermentation”, l’esplosione dell’e-commerce, che sta riscuotendo sempre più successo tra i consumatori, e a cui stanno pensando sempre di più anche le istituzioni, come dimostra il parere formulato dalla California Alcohol Beverage Commission, per esempio, all’apertura per le licenze di mercato. Mercato del vino che, nel complesso, anche nel 2012, nonostante le difficoltà economiche, continuerà il suo recupero, non solo nella fascia alta, ma anche in quella media, secondo il blog.
Se questo è il 2012 visto dagli Usa, anche la piattaforma tedesca Wein-Plus.Eu (www.wein-plus.com) stila i suoi “hot spot”. E se l’avanzata del “naturalismo” del vino e del peso di internet sono punti in comune con gli americani, per il sito tedesco cresceranno sempre di più il peso della sostenibilità ambientale e sociale della filiera del vino, così come quello dell’origine e dell’identità dei vini. La crisi, poi, spingerà i consumatori a dirottare le risorse su meno bottiglie, ma a più alto valore aggiunto che in passato, ovvero il classico “meno ma meglio”. E se tutti dicono di puntare sui giovani, per Wine-Plus le cantine dovranno essere sempre più “senior-friendly”, ovvero attente ai bisogni di una popolazione di bongustai e bevitori più avanti con l’età ...

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