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LA CURIOSITÀ

Dalla distribuzione alla produzione: ecco Alberto Massucco Champagne, primo dal nome italiano

L’imprenditore piemontese, distributore di piccole e ricercate maison, pronto al debutto sul mercato in primavera con le sue etichette

Nel variegato mondo dello Champagne, c’è sempre più Italia. Non solo perchè il Belpaese è uno dei più importanti mercati per la denominazione francese. Se già da anni esiste la prima maison in mani italiane, ovvero la Encry di Enrico Baldin e Nadia Nicoli, a Le-Mesnil-Sur-Oger, mentre la storica realtà del Prosecco Serena 1881 possiede dal 2007 il brand di Champagne De Vilmont, e dal 2020 Lallier è sotto l’egida della multinazionale “italiana” Campari, ora arriva anche il primo brand che avrà un nome propriamente italiano, ovvero Alberto Massucco Champagne. Che è una particolare evoluzione della vita professionale di Alberto Massucco, imprenditore piemontese che ha iniziato la sua avventura nel mondo del vino come importatore e distributore di Champagne in Italia. Ed ora, “grazie all’amicizia con uno dei migliori produttori di champagne, Erick De Sousa, inizia la sua avventura come produttore. Nel 2018, infatti, tra i due imprenditori - spiega una nota - nasce una vera e propria collaborazione, unita dalla passione comune, che porta Erick a seguire la linea Alberto Massucco Champagne, combinando il suo savoir faire alle sensazioni di Alberto, in un mix di eleganza e raffinatezza che solo l’unione tra conoscenza francese e spirito italiano può creare”. Massucco, spiega una nota, “farà il suo debutto sul mercato italiano con una propria etichetta, “Mon idée de Cramant“, in vendita a partire dalla primavera 2022”. La bottiglia, una cuvée con tiratura limitata a sole 500 bottiglie, rigorosamente numerate, è stata prodotta grazie all’eccezionale annata 2018 che le vigne di Cramant, villaggio Grand Cru della Côte de Blanc, hanno offerto ai produttori.
Nell’autunno del 2022 si potrà brindare con la Cuvée Mirede, un omaggio alla moglie che, per anni, lo ha sostenuto e seguito nella realizzazione dei suoi obiettivi. Mentre il 2023 vedrà l’uscita del suo Blanc de Blancs 100% Chardonnay, il Millesimato Alberto Massucco Champagne Grand Cru 2018. “Un’etichetta di Champagne dà poche ed essenziali informazioni. Una bottiglia, con la sua forma, in qualche modo tende ad accennare qualcosa in più. È quando si stappa, si versa e si degusta, che se ne intende la struttura, il carattere, il sogno. Da dove viene e, soprattutto, dove ti vuole condurre”, dice Massucco, per raccontare il suo interesse e il grande lavoro nascosto dietro un’attenta e sofisticata selezione delle etichette francesi da lui rappresentate.
Tutte piccole maison indipendenti, “Récoltant Manipulant”, quelle selezionate da Massucco, che si distinguono per raffinatezza ed eleganza, portando nei calici la vera essenza dello Champagne. Rochet-Bocart, Jean-Philippe Trousset, Gallois-Bouché e Fa’Bulleuses sono le quattro maison che importa e distribuisce in esclusiva in Italia, scelte per raccontare la sua affinità con l’anima del vino francese.

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