Con 17 esposizioni enologiche, conosciute tradizionalmente come “Mostre del Vino”, che propongono un percorso enogastronomico unico, tra raffinate degustazioni di vini, passeggiate tra i vigneti e ricercati piatti della tradizione, accanto ad un ricco programma di eventi gastronomici, culturali e sportivi (Rive Vive, Sbecotando, Nordic Walking, Tarzeggiando & Canevando) e proposte esperienziali offerte dalla Rete di Imprese Prosecco Hills, nelle colline trevigiane è sbocciata “La Primavera del Prosecco Superiore” (fino al 10 giugno; www.primaveradelprosecco.it). Almeno nell’agenda degli appuntamenti per wine lovers & gourmet segnalati da WineNews, le stagioni di una volta esistono ancora, e sono tanti gli eventi in cui si respira aria primaverile. Alba e Asti, per esempio, salutano la primavera con la prima rassegna dedicata alla dolce tradizione locale, in tutte le sue declinazioni, “La Dolce Valle” (firmata da Consorzio Asti Docg, Consorzio Nocciola Piemonte Igp e Associazione Produttori Miele Piemonte), e grazie alla quale è possibile gustare nelle loro piazze e Palazzi storici cioccolato e miele, nocciole, Asti e Moscato d’Asti Docg (23-25 marzo; www.ladolcevalle.it). Ma prosegue anche la stagione delle grandi Anteprime dei vini italiani, e restando in Piemonte, è la volta di “Taste Alto Piemonte”, la rassegna dedicata alle ultime annate delle 10 denominazioni dell’Alto Piemonte (Boca Doc, Bramaterra Doc, Colline Novaresi Doc, Coste della Sesia Doc, Fara Doc, Gattinara Docg, Ghemme Docg, Lessona Doc, Sizzano Doc, Valli Ossolane Doc), all’edizione n. 2, al Castello Visconteo Sforzesco di Novara (24-26 marzo; www.consnebbiolialtop.it), con la regia del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, tra degustazioni e seminari, dedicati ai prodotti enogastronomici dei territori di Novara, Biella, Vercelli e Verbano Cusio Ossola: da un walk-around tasting di approfondimento sulle denominazioni in collaborazione con Ais-Associazione Italiana Sommelir Piemonte all’incontro tra i produttori con giornalisti ed addetti ai lavori, ma anche con gli appassionati (25 marzo). Quindi, un compleanno, sempre made in Piemonte e che cade proprio in questi giorni: il 26 marzo, con “Tutto il Gavi a Milano” a Palazzo Giureconsulti, torna l’evento dedicato al grande bianco, con una retrospettiva di 10 anni di Gavi, e la presentazione dell’etichetta dedicata ai 20 anni di Gavi Docg, con i progetti 2018 del Consorzio Tutela del Gavi e, ovviamente, un banco di assaggio con i produttori e la nuova annata 2017 (www.consorziogavi.com).
Con la primavera, ripartono anche i Festival Franciacorta itineranti, con la prima tappa il 26 marzo nell’affascinante dimora storica di Palazzo Re Enzo a Bologna, con 45 cantine - da Barone Pizzini a Bellavista, da Guido Berlucchi a Cà del Bosco, da Castello Bonomi-Paladin a Contadi Castaldi, da Marchesi Antinori Tenuta Montenisa a Monte Rossa, da Mosnel a Quadra, da Ricci Curbastro a Uberti, da Villa Franciacorta Villa Crespia, per citarne solo alcune - che accoglieranno esperti di settore, ma anche appassionati, ai banchi d’assaggio e con la possibilità di partecipare ai seminari dedicati al Metodo Franciacorta e alla sua lunga sosta sui lieviti ed alla tipologia più apprezzata del momento, il Dosaggio Zero (www.franciacorta.net). Con ViniferaForum, invece i vini artigianali alpini sono protagonisti a Trento, fino al 25 marzo, tra eventi, dibattiti, conferenze, visite in cantina e un vero e proprio Salone dei vini a TrentoFiere con 50 vignaioli provenienti dall’arco alpino (regioni cisalpine più Austria e Slovenia; www.viniferaforum.it). Ma con la primavera torna anche “Sopra e Sotto i Colli Berici”, progetto della Strada dei Vini dei Colli Berici in collaborazione con il Consorzio Vini Colli Berici e Vicenza, Consorzio Pedemontana Veneta e Colli e Svagācon ed il patrocinio della Regione Veneto, per scoprire le bellezze e i sapori del territorio che circonda la città di Vicenza (30 marzo-1 aprile e 6-8 aprile; www.sopraesottoicolliberici.it), tra menu a tema negli agriturismi, escursioni in bicicletta, visite alle Ville venete, attività per bambini nelle fattorie didattiche, e ovviamente degustazioni di vini dai vitigni Cabernet, Merlot, Carmenére e Tai Rosso, accompagnati dal Bacalà alla vicentina, la Soprèssa Vicentina Dop, l’olio extravergine di oliva Dop Berico Euganeo, il miele ed i formaggi (un’occasione per una visita anche alla nuova Enoteca dei Colli Berici che il Consorzio aperta al pubblico a Palazzo Pisani a Lonigo: www.consorzio.bevidoc.it). Sapori tipici, tour in cantina e abbinamenti d’autore sono invece gli ingrediente dell’edizione n. 49 della Festa dei Vini Doc Gambellara, dal 31 marzo all’8 aprile a Selva di Montebello, con protagonista ancora l’enogastronomia del territorio di Vicenza con i migliori vini del territorio e le specialità degli chef, promossa dal Comitato Festa del Vino di Selva di Montebello con il patrocinio della Regione Veneto sotto l’egida del Consorzio Tutela Vini Gambellara Doc, i vini vulcanici, dal Gambellara Classico Doc al Recioto di Gambellara Docg, e un confronto “Gambellara vs Durello” (www.comitatofestadelvino.it). Anche Saracena, famosa per il suo Moscato oggi Presìdio Slow Food e simbolo di cultura e tradizione vitivinicola antichissima, dal 23 al 25 marzo torna ad ospitare invece il Saracena Wine Festival, con protagoniste tutte le realtà produttive della Calabria, giornalisti di settore tra i più importanti del panorama italiano, le istituzioni, i Consorzi del vino calabrese, le reti di produttori, la filiera agroalimentare, e gli chef della scena contemporanea della cucina calabrese, tra degustazioni tecniche e banchi d’assaggio nella Pinacoteca “Andrea Alfano” a Palazzo Mastromarchi, e tanti eventi collaterali che animeranno il borgo: ad inaugurarlo, la più grande degustazione mai avvenuta prima d’ora dedicata al Moscato Passito di Saracena, con 8 vini a confronto e Marco Sabellico, curatore della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, seguita dalla degustazione “Esplorazioni e meditazioni intorno alla natura del vino artigianale” con il wine philosopher Gae Saccoccio, una cena tributo al Moscato e alla Podolica Calabrese, l’incontro su “Il vino calabrese, la grande nicchia”, spazio di dialogo e confronto con produttori e istituzioni regionali con Luciano Pignataro, giornalista de “Il Mattino” e direttore del blog Lucianopignataro.it (e che con Piero Sardo accompagnerà il pubblico nella degustazione guidata che mette a confronto 4 Presìdi Slow Food: Moscato di Saracena, Moscato Passito di Strevi, Vino Santo affumicato della Valle del Tevere e il Vino Santo Trentino, una degustazione guidata da Doctor Wine Daniele Cernelli che vedrà insieme 8 vini ambasciatori della produzione del vino calabrese, ma anche mangiari di strada, osterie casalinghe e degustazioni itineranti (www.vinocalabrese.it).
E se, tra i prodotti principe del made in Italy, a Fico Eataly World a Bologna, marzo è il mese dei Formaggi e dei casari, con centinaia di specialità e caseifici di tutta Italia, degustazioni e eventi, come la Maratona dei Caseifici (tutti i weekend, accompagnati da un Ambasciatore della Biodiversità si parte per un tour gratuito dei caseifici Valsamoggia, Grana Padano Dop, La Centrale del Latte e Parmigiano Reggiano; www.eatalyworld.it), fino al 25 marzo, a San Giovanni d’Asso a Montalcino, torna la Festa del Tartufo Marzuolo delle Crete Senesi che apre la stagione dedicata al prezioso fungo ipogeo, con degustazioni guidate, cooking show, simulazioni di cerca del tartufo e, ovviamente, la possibilità di acquistarlo fresco dall’Associazione Tartufai Senesi (www.mostradeltartufobianco.it). “That’s Garda” è invece una giornata di degustazioni
per conoscere l’olio Garda Dop, il 25 marzo all’Antica Cascina San Zago di Salò, con il Consorzio olio Garda Dop, e, tra gli altri, Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto e Lombardia, Olio Officina, Consorzio Valtènesi, Consorzio Tutela Lugana Doc ed il patrocinio della Regione Lombardia, con banchi d’assaggio dove si potranno degustare olio, vino, formaggi e altri prodotti gardesani, festeggia la Domenica delle Palme con il prodotto dell’olivo (ci sarà anche il Premio olio Garda Dop, con la Federazione Italiana Cuochi, Italia a Tavola e Pentole Agnelli rivolto agli studenti degli Istituti alberghieri che premierà il miglior piatto cucinato e condito con l’olio Garda Dop (www.oliogardadop.it).
Amanti dello sport all’aria aperta? Centinaia di runners di tutto il mondo sono pronti a sfidarsi tra le colline dove nascono alcuni dei vini più famosi al mondo per la prima edizione di Chianti Trail Ultra (sold out, ndr; www.chiantiultratrail.com), con partenza da Radda in Chianti dal 23 al 25 marzo, attraverso tre percorsi - Ultra Trail (73 km e dislivelli di 2.600 metri), Chianti Trail (37 km con dislivelli di 1.200 metri) e Short Trail (15 km e dislivelli di 600 metri) - e con i finisher che avranno in dono una medaglia in rovere ricavata dalle botti dove si affina il Chianti Classico, mentre tutti i partecipanti all’Ultra Wine, il 25 marzo nella Casa Chianti Classico con visite guidate del “Museo Sensoriale del Vino Chianti Classico” ed una full immersion alla scoperta dei vini del Chianti Classico con le special event “Come diventare Sommelier in 30 minuti”, avranno un calice da vino originale del Consorzio del Chianti Classico con inciso il Gallo Nero (www.chiantiultratrail.com). Per gli sciatori, il 25 marzo, l’Alta Badia porta i migliori vini altoatesini in quota per WineSkySafari, una degustazione esclusiva a 2.000 metri, nei rifugi Piz Arlara, Bioch, I Tablà e Pralongià, promossa da Consorzio Turistico Alta Badia, Idm-Innovation Development Marketing, Consorzio Vini Alto Adige e Consorzio Tutela Speck Alto Adige, che chiude in bellezza la stagione invernale, dedicata all’enogastronomia tra le vette delle Dolomiti (www.altabadia.org). Stesso giorno in cui la ski area Arabba-Marmolada, nel cuore delle Dolomiti bellunesi, propone una degustazione enogastronomica molto particolare alla scoperta degli 11 rifugi più belli del comprensorio: Ski & Wine, uno slow tour primaverile che al divertimento in pista aggiunge la possibilità di gustare ottimi calici di vino, bianco o rosso, accompagnati da finger food e prodotti tipici (www.miamarmolada.it).
Focus - Un evento speciale? La chef stellata Rosanna Marziale, il pastry chef Roberto Rinaldini e i ragazzi della comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande d’Europa festeggiano con la gente i primi 40 anni di San Patrignano con le charity dinner “Gusta, ama, dona” (dal 26 marzo)
Rosanna Marziale, la chef stellata del ristorante Le Colonne e di San Bartolomeo Casa in Campagna a Caserta, che porterà come ingrediente la mozzarella di bufala campana della sua terra, il pastry chef Roberto Rinaldini, celebre in Tv e più volte Campione del mondo, che preparerà la torta d’autore con le candeline, e i 1.300 ragazzi della comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande d’Europa che prima cucineranno e poi soffieranno per spegnerle, con le charity dinner “Gusta, ama, dona” festeggiano con la gente i primi 40 anni di San Patrignano. In programma dal 26 marzo, la mini rassegna prevede tre cene aperte al pubblico, che partecipando potrà donare, l’equivalente dei pasti settimanali per uno dei ragazzi ospiti della Comunità (http://bit.ly/2DyTIPv), ed avrà al centro un menu stellato chiamato “Intrecci”, che rimanda al valore delle relazioni tra persone, alla base della vita in Comunità.
Era il 1978 quando la prima ragazza arrivò a San Patrignano. Dopo 40 anni, sono oltre 26.000 i giovani che sono stati accolti gratuitamente dalla Comunità fondata da Vincenzo Muccioli e sostenuta da Gianmarco Moratti, scomparso solo pochi giorni fa, con la moglie Letizia Moratti, ragazzi che avevano perso tutto e che in questa realtà hanno avuto una seconda possibilità. Per celebrare questi primi 40 anni, la Comunità ha scelto di organizzare tre charity dinner con l’intento di festeggiare e condividere il senso di appartenenza a una storia che ne accomuna diverse migliaia.
Il menu? Entrée di benvenuto firmata Rinaldini, Palla di mozzarella di bufala campana Dop su crema di piselli, Acquerello alla pizzaiola mantecato con acqua di pomodoro e latte di mozzarella, polvere di aglio Nero di Voghiera e origano affumicato e Stracotto di bufalo al vino Aulente di San Patrignano con patate schiacciate allo zafferano della chef Marziale, e la Torta del 40° di San Patrignano ideata dal pastry chef.
Info: www.sanpatrignano.org
Focus - Da “DiVinNosiola” in Trentino all’Italia Beer Festival a Milano, dai “Giovedì Vintage” con il Consorzio della Barbera d’Asti allo studio della biodiversità nel vigneto con Le Donne della Vite dei cambiamenti climatici con l’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, tutti gli eventi dal Nord al Sud del Belpaese
Scorrendo l’agenda dal Nord al Sud del Belpaese, in Trentino, tra Val di Fassa, Val di Fiemme e San Martino di Castrozza, fino al 31 marzo, prosegue “HappyCheese”, l’aperitivo più gustoso e trendy dell’inverno, sulle piste del Dolomiti Superski e nei Paesi di montagna. Protagonisti i rinomati formaggi trentini affiancati dai vini testimonial del Trentino, dalle bollicine di montagna Trentodoc o dalle birre artigianali del territorio, il tutto con la regia della Strada dei formaggi delle Dolomiti (www.stradadeiformaggi.it). Le #trentinowinefest, calendario di eventi dedicati ai vini più rappresentativi del Trentino, con la regia della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, hanno preso ufficialmente il via invece con “DiVinNosiola, quando il vino si fa santo”, fino al 22 aprile, tra Trento e la Valle dei Laghi, con i riflettori accesi, sul Nosiola, ottenuto dalla più antica varietà di uva bianca autoctona del Trentino, e Vino Santo, frutto dell’appassimento degli acini di Nosiola nei granai, su graticci chiamate arèle, che, dopo alcuni mesi esposti alla brezza dell’Ora del Garda, vengono spremuti nel corso della Settimana Santa dando vita, non prima di quattro anni di riposo in piccole botti di legno, ad un prezioso nettare molto caratteristico definito il passito dei passiti. Il via ufficiale con la “Mostra DiVinNosiola” (fino al 14 aprile) a Palazzo Roccabruna-Enoteca Provinciale del Trentino a Trento. Tra le giornate clou, il 24 marzo ed il 21 aprile le cene in cantina “Nosiola con gusto”, il 25 marzo il “Trekking sul Sentiero della Nosiola”, itinerario culturale tra le coltivazioni di questo vitigno e le cantine seguito dal tradizionale Rito della Spremitura, la romantica passeggiata tra i vigneti al chiaro di luna “Walking on the Moon” con musica di accompagnamento il 31 marzo, “A tutto Nosiola” dal 13 al 22 aprile, un ricco calendario di degustazioni con i produttori, menu a tema, visite in cantina e nei vigneti, e il 22 aprile l’“Ecorunning”, originale maratona attraverso le cantine del territori (www.tastetrentino.it). In Veneto il 26 marzo torna il “Notturno di Meteri-Ambasciatori del Terroir”, che accoglie professionisti e wine lovers a Villa Foscarini Rossi di Strà (Venezia) per conoscere e degustare i vini di oltre 50 produttori provenienti da tutta l’Europa, con un simposio dedicato ai vini della Mitteleuropa (www.meteri.it). Il 27 marzo la Cantina Valpolicella Negrar a Negrar, ospita invece “Il bello della biodiversità in vigneto. Dalle acquisizioni scientifiche alla gestione viticola, un evento di formazione e divulgazione tecnico scientifica promosso da Le Donne della Vite con BluAgri, con interventi, tra gli altri di Daniele Accordini, dg della Cantina, Valeria Fasoli, presidente dell’Associazione, ed esperti e studiosi dell’Università di Padova, della Fondazione Edmund Mach-San Michele all’Adige, della Swiss Federal Institute for Forest snow and Landscape Research di Cadenazzo, Studio Agronomico Sata, World Biodiversity Association (www.donnedellavite.com).
In Lombardia, dal 23 al 25 marzo va in scena a Milano l’edizione n. 13 dell’Ibf-Italia Beer Festival, il primo Festival sulle birre artigianali d’Italia, ora anche internazionale con bionde in arrivo da Statesm Uk, Svezia, Norvegia, Francia, Belgio e Grecia, nello Spazio East Ends Studio 90 di Via Mecenate 88/a a Milano (http://bit.ly/2HvLx9h). E, fino al 12 giugno, all’Osteria del Portone e Enò, la cantina del ristorante che si affaccia sul Castello di Melegnano, diventa sede eletta per le degustazioni proprio di vini Triple A, la più grande selezione di vini naturali di Milano (www.osteriadelportone.com). In Piemonte, proseguono le degustazioni di grandi produttori di Barolo all’enoteca Vini&Vinacce del celebre Museo dei Cavatappi a Barolo (il 24 e 25 marzo con Mauro Veglio; www.museodeicavatappi.it). Ma ha preso il via, tra Alba e Bra, anche l’edizione 2018 dell’Alba Music Festival con la rassegna Bacco & Orfeo, “concerti - aperitivo” dove la musica classica di alto livello si incontra con il grande vino del territorio di Langhe e Roero e di altre Regioni italiane, nell’affascinante Chiesa di San Giuseppe ad Alba e nel Coro della Chiesa braidese di Santa Chiara a Bra (fino al 15 aprile; www.albamusicfestival.com). Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, insieme all’Associazione Albergatori e Ristoratori Astigiani e in collaborazione con l’Associazione Barbera&Barbere, ha lanciato invece la prima edizione di “Giovedì Vintage”, rassegna dedicata ai vitigni autoctoni del Monferrato, fino al 3 maggio in 27 ristoranti dell’astigiano, dove 30 cantine propongono Freisa, Ruché, Albugnano (Nebbiolo), Terre Alfieri (Arneis e Nebbiolo) e Grignolino, abbinati a menù speciali, curati dagli chef, che ne esalteranno le caratteristiche, piatto dopo piatto (www.viniastimonferrato.it). In liguria, il 27 marzo allo Starhotels President a Genova, con Go Wine, è di scena “Barolo, Barbaresco, Roero & i Nebbioli del Nord. I volti del Nebbioli in Piemonte”, una degustazione tutta dedicata al vitigno Nebbiolo nelle diverse denominazioni e territori sulle colline attorno ad Alba e con alcune escursioni in Piemonte, per operatori ed appassionati (www.gowinet.it).
In Emilia Romagna, con “Per_corsi, Eventi & dialoghi sul cibo” per “alimentare il futuro”, il Parco Agroalimentare Fico Eataly World, celebra il 2018 Anno nazionale del cibo italiano con un vasto programma con tanti appuntamenti fino al 28 marzo (www.fondazionefico.org), promosso dalla Fondazione Fico per l’Educazione Alimentare e alla Sostenibilità: negli incontri “Nutrire le stagioni della vita” di Enpab-Ente nazionale di Previdenza e Assistenza Biologi, “manuale” di consigli alimentari e salutari offerti da un pool di biologi nutrizionisti per tutte le stagioni della vita, il 28 marzo si parla di “Stagionalità degli alimenti” con Paolo De Vita; gli incontri “Edu-care, educare alla salute” dell’Azienda Usl di Bologna, proseguono invece fino al 27 marzo con esperti e medici per rinnovare il nostro stile di vita e restare in forma, e in particolare si parlerà di “Ridurre e recuperare. Come arginare lo spreco alimentare” con il presidente della Fondazione Fico Andrea Segrè. Infine, il 25 e 26 marzo, l’Aperitivi&CO Experience sbarca a Fico, il più importante evento trade dedicato al mondo degli aperitivi firmato Bartender.it (www.bartender.it). Ma, ideato da Gianluigi Negri, e restando in Emilia Romagna, prosegue anche “Mangia come ridi”, speciali cene in programma all’Antica Tenuta Santa Teresa di Parma, che proseguono con il comico Vito (13 aprile), in collaborazione con la onlus Fidenza per i bambini nel mondo (per ogni partecipante verrà devoluto un euro all’associazione (www.mangiacomescrivi.it). Intanto all’Enoteca Regionale Emilia Romagna a Dozza (Bologna) è nato “Emilia Romagna a tutto campo!”, un progetto di comunicazione e promozione del vino emiliano-romagnolo in Italia e nel mondo a cura dell’Enoteca ed il celebre sommelier romagnolo Luca Gardini (www.enotecaemiliaromagna.it), che sviluppa in tre momenti: nel primo un gruppo di professionisti degustatori di vino, giornalisti e comunicatori italiani e stranieri si riuniranno per assaggiare alla cieca ciascuno una tipologia di vino tutti da un vitigno autoctono della Regione allo scopo di creare 11 squadre “monovarietali” dei migliori assaggi secondo ciascun degustatore (i risultati verranno svelati da “La Gazzetta dello Sport”, a Vinitaly 2018 come un vero e proprio campionato a squadre); a seguire, nel corso del 2018 ci sarà un evento di degustazione con protagonisti tutti i vini aperto al pubblico e con focus mirati a conoscere più da vicino le varietà in questione; infine, per tutto l’anno l’Emilia Romagna e i suoi vini verranno raccontati su web attraverso i principali social network e il blog dell’Enoteca. Il team di allenatori? Pier Bergonzi (Italia), Christy Canterbury (Usa), Fabrizio Carrera (Italia), Daniele Cernilli (Italia), Luciano Ferraro (Italia), Andrea Gori (Italia), Andrea Grignaffini (Italia), Antonio Paolini (Italia), Raoul Salama (Francia), Adua Villa (Italia), e Othmar Kiem (Austria). Le squadre? Pignoletto, Lambrusco di Sorbara, Fortana, Albana, Trebbiano, Spergola, Malvasia, Gutturnio, Lambrusco Reggiano, Ortrugo e Sangiovese.
In Toscana, a Firenze, il 24 marzo al Teatrino Lorenese della Fortezza d Basso, Coldiretti presenta il primo studio “L’altro Bio” con i numeri dello straordinario sviluppo dell’agricoltura biodinamica, con un farmers’ market di Campagna Amica tutto dedicato ai prodotti biodinamica (www.coldiretti.it). A Siena, “Le politiche europee agroalimentari tra tutela del consumatore e valorizzazione del territorio” fino al 21 aprile sono al centro invece di un ciclo di seminari interdisciplinari all’Università di Siena al Santa Chiara Lab dell’Ateneo dedicati all’origine e qualità dei prodotti agroalimentari, alla politica del vino e gestione del territorio, ai principi della nutraceutica, ai nuovi progetti nel settore dell’alimentazione e alle politiche agroalimentari sostenibili (è previsto il riconoscimento di crediti formativi agli studenti per Attività utili all’inserimento nel mondo del lavoro; www.santachiaralab.unisi.it). “Alchimie tra terra e cielo, la cultura del vino nell’era del bio, è il titolo di una mostra alla Galleria Vino&Arte a Il Borro, la tenuta di proprietà Ferragamo a San Giustino Valdarno, che presenta una nuova selezione della ricca collezione privata di Ferruccio Ferragamo, una raccolta di incisioni caratterizzata dal tema unico del vino e delle sue rappresentazioni, da Tissot a Chagall, da Giovanni Fattori a Hendrik Goltzius, inizio anche del percorso che illustra le Cantine nuove e storiche, le nuove installazioni Covo-nius, Adozione e We only drift here with the rest che ci mostrano quanto la natura sia gigante, potente, ma al contempo fragile come una vita che si forma e cresce nel nido materno, e che culmina con la degustazione dei vini de Il Borro (www.ilborro.it).
Nel Lazio, a Roma, è tornato “Di calice in calice”, il viaggio culturale e multisensoriale alla scoperta dell’Italia del vino rivolto ad appassionati di wine, arte e versi, promosso dal Punto Touring di Roma e dall’Associazione Culturale Sinopie con Magazzino Scipioni, l’esclusivo wine bar in via Degli Scipioni 30, con appuntamenti eno-culturali dedicati ai vini di cinque Regioni italiane con degustazioni guidate, incursioni letterarie e approfondimenti storico artistici, con un sommelier, una storica dell’arte, Martina Gatti, e una appassionata lettrice di vino e letteratura, Viviana Bello, che è poi l’ideatrice: prossimo appuntamento il 27 marzo con la degustazioni dei vini dal profumo medioevale dell’Umbria, il 3 aprile è la volta della Campania e dei vini delle terre sannitiche, fino al 10 aprile con le proposte enologiche della Sicilia (www.facebook.com/PuntoTouringRoma). Restando nella Capitale, il 26 marzo il complesso archeologico delle Case Romane del Celio, tra i luoghi più affascinanti della Roma sotterranea, ospita il lancio nazionale della campagna di crowdfunding del progetto “Pasti Imperiali”, patrocinato da Slow Food, con la presentazione di un libro fotografico, aperitivo e cena con degustazione di vini e prodotti dei “Pasti Imperiali”, con la chef Gabriella Cinelli, docente di tecniche di Cucina ed Analisi Sensoriale dei Master of Food di Slow Food, che si cimenterà nella reinterpretazione di pietanze storiche e accompagnerà gli invitati in un percorso degustativo all’insegna della storia della gastronomia (www.pastiimperiali.agritales.it). Il 28 marzo, invece, al Palazzo della Cooperazione, l’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari promuove “Vigneti sostenibili per climi insostenibili - Le risposte delle cantine cooperative europee ai cambiamenti climatici”, un incontro con, tra gli altri, Luca Mercalli, presidente Società Meteorologica italiana, Attilio Scienza, professore dell’Università degli Studi di Milano e tra i massimi esperti di viticoltura al mondo, il professor Michele Morgante del Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali dell’Università di Udine, e Ruenza Santandrea, coordinatrice Settore Vino Alleanza delle Cooperative Agroalimentari (www.alleanzacooperative.it). Nello stesso giorno il Sirena d’Oro 2018, presenta i vincitori del Premio per gli oli Dop, Igp e Bio migliori d’Italia, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, con i parlamentari Paolo Russo e Filippo Gallinella, l’autrice della Legge “salva olio” Colomba Mongiello, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo ed il presidente di Unaprol, David Granieri (www.sirenadoro.it).
È all’edizione n. 5 il Premio Poesia Cantina Valpantena, un appuntamento biennale ideato e organizzato dalla cooperativa di Quinto di Valpantena (Verona), aperto a tutti coloro che vorranno partecipare inviando entro il 31 marzo una poesia ispirata al tema “Radici” per sottolineare il rapporto tra operosità contadina e creazione poetica, entrambe espressioni della cultura popolare, con la vincitrice che diventerà la nuova etichetta di una bottiglia celebrativa, realizzata in edizione limitata (i primi tre classificati riceveranno premi del valore di 1.200 euro, 600 euro e 300 euro in vino e olio tra cui Amarone, Recioto ed olio Extra Vergine di oliva Dop (www.cantinavalpantena.it). Fino al 31 marzo, prosegue invece “TheFork Festival”, evento organizzato da TheFork (www.thefork.it), all’edizione n. 6, che permette agli utenti di riservare il proprio tavolo in 1.000 ristoranti italiani godendo di sconti del 50% direttamente alla cassa, da Il Liberty (Milano) a Sadler (Milano), da Mirabelle (Roma) a La Tenda Rossa (San Casciano In Val Di Pesa, Firenze), dal Caffè dell’Oro (Firenze) a I due Buoi (Alessandria). Di pari passo, fino al 30 aprile, nei ristoranti InGruppo prosegue il progetto che rende l’alta gastronomia “prêt-à-manger”, con la possibilità di consumare menu completi di 20 grandi chef - dai tristellati Cerea del Da Vittorio e al super stellato Enrico Bartolini del Mudec di Enrico Bartolini, con la new entry di Giancarlo Morelli e del suo stellato Pomiroeu, per citarne solo alcuni - a costi prestabiliti (60 euro a persona o 120 euro da A’Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec; www.ingruppo.bg.it). E, dal 26 al 30 aprile, uno speciale tributo sarà dedicato al maestro Gualtiero Marchesi per l’Anno Nazionale del cibo italiano.
Focus - Da “Taste Alto Piemonte” a “Campania Stories”, dai “Roero Days” a Le Contrade dell’Etna, da “Nebbiolo Prima” a “Sicilia en Primeur”, dall’Anteprima Vini della Costa Toscana a “Soave Preview”, proseguono le grandi Anteprime del vino italiano, in agenda
Tra gli eventi del mondo del vino, proseguono le Anteprime delle Denominazioni dei territori più importanti. Ed ecco allora l’agenda di WineNews, per orientarsi un po’. Dopo Anteprima Amarone e la “Tuscan Wine Week” con le Anteprime di Toscana ed il debutto sulla scena delle più grandi Denominazioni della Regione, i riflettori accesi sulle nuove annate del Romagna Sangiovese e l’Anteprima del Sagrantino a Montefalco, l’Anteprima del Chiaretto di Bardolino e del Valtènesi Chiaretto, si prosegue con “Taste Alto Piemonte” e le ultime annate delle 10 denominazioni dell’Alto Piemonte al Castello Visconteo Sforzesco di Novara dal 24 al 26 marzo. Qualche giorno di respiro e poi è la volta del Sud: dal 5 al 9 aprile torna “Campania Stories”, che, tra la Reggia di Caserta Patrimonio Unesco ed il Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel a Napoli (che ospiterà i tasting per la stampa specializzata e gli eventi dedicati agli operatori, tra seminari Ais-Associazione Italiana Sommelier ed il Campania Stories Day) metterà al centro le nuove annate del meglio della produzione della terra dell’Aglianico, del Taurasi, della Falanghina e dei vini del Sannio di oltre 70 cantine ad ora - da Feudi di San Gregorio a Di Meo, da Pietracupa a Luigi Tecce, dalla Fattoria La Rivolta a La Guardiense, da Mustilli a Nanni Copè, da Villa Matilde ad Astroni, da Marisa Cuomo a Montevetrano, dalla Cantina di Lisandro ad Astroni, da Bosco de’ Medici a La Sibilla, da Lunarossa a Viticoltori de Concillis, per citarne solo alcune - promossa da Miriade & Partners con main sponsor Ais Campania - con la novità del “Premio Ais #iobevocampano” ai vini che si distingueranno in categorie specifiche - e media partner Luciano Pignataro Wine Blog (www.campaniastories.com), e che potrebbe essere preceduta anche da una sorta di “Basilicata Stories”, ancora però da confermare. Tra le novità 2018 ci sarà anche il “Premio Ais #iobevocampano”, ai vini che si distingueranno in categorie specifiche.
Si torna in Piemonte, per “Roero Days”, il tradizionale appuntamento con l’anteprima delle nuove annate di Roero Arneis 2017, Roero 2015 e Roero Riserva 2014, l’8-9 aprile al Castello di Guarene, con in degustazione le etichette di 70 cantine, incontri, laboratori gastronomici e un viaggio alla scoperta dei manieri e dei paesaggi del Roero, ed il battesimo anche di un’altra importante iniziativa del Consorzio di Tutela: il Progetto dei “Sentieri del Vino”, i “Sentieri Mga”, ovvero delle Menzioni Geografiche Aggiuntive della Docg Roero (www.consorziodelroero.it). Le Contrade dell’Etna 2018, torna invece il 23 aprile al Castello Romeo a Randazzo, con l’Anteprima dei vini da Nerello Mascalese 2017 voluta dal produttore Andrea Franchetti (www.vinifranchetti.com). Maggio, poi, sarà un mese particolarmente affollato: nei primi giorni (data ancora da definire) ci sarà “Nebbiolo Prima”, dove debutteranno le nuove annate dei grandi rossi di Langhe e Roero che entrano sul mercato nel 2018, ovvero Barolo 2014 e Riserva 2012, Barbaresco 2015 e Riserva 2013 e Roero 2015 e Riserva 2014, nella kermesse promossa da Albeisa (www.albeisa.it), che sta mettendo a punto anche un nuovo format per l’evento che, quest’anno, avrà anche una seconda puntata più rivolta ai giovani, probabilmente in novembre. Poi sarà la volta di “Sicilia en Primeur”, l’evento firmato Assovini e dedicato al meglio della nuova produzione dell’Isola, in oltre 500 vini, che sarà di scena, dopo l’edizione di Catania nel 2017, nella Palermo “Capitale della Cultura Italiana 2018”, dal 3 al 7 maggio nel Museo Regionale d’Arte Contemporanea (www.assovinisicilia.it), ma anche con enotour nei luoghi che fanno della Sicilia un continente vitivinicolo a tutto tondo, la presenza di Master of Wine internazionali protagonisti di approfondimenti su tematiche di settore in masterclass dedicate, la sessione di divulgazione scientifica “Sicily Wine Science Show” in cui gruppi di ricercatori selezionati da una commissione presenteranno i loro progetti di studio sulla vitivinicoltura siciliana, interagendo in prima persona con i giornalisti, e, infine, l’apertura al pubblico il 7 maggio.
Negli stessi giorni, a Lucca, il 5 e 6 maggio, torna anche l’Anteprima Vini della Costa Toscana (www.anteprimavinidellacosta.com), evento firmato dall’associazione de “I Grandi Cru della Costa Toscana”, al Palazzo del Real Collegio, con oltre 600 etichette presentate di persona dai vigneron dei territori bagnati dal mare, da Massa Carrara a Grosseto attraverso Lucca, Pisa e Livorno, tra le grandi griffe che hanno fatto la storia e rendono noto questo terroir unico e giovani aziende che scelgono una strada di autenticità nelle proprie produzioni, esplorano i temi del biologico e del biodinamico. Clou dell’edizione 2018: un prestigioso omaggio al padre della Costa Toscana, il Sassicaia con 1968-2018: una verticale unica che in cinque assaggi esplora cinque decenni di un vino diventato per il mondo un mito e un riferimento di eleganza, fiore all’occhiello della splendida Tenuta San Guido, a Bolgheri, di proprietà di Nicolò Incisa della Rocchetta, presidente onorario dell’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana. E se gli ospiti saranno i viticoltori ungheresi in una selezione di Tibor Gal, figlio del grande enologo magiaro dell’Ornellaia prematuramente scomparso, anche lui enologo e produttore nella sua terra di origine, un salone sarà interamente dedicato all’“Altra Toscana”, ovvero i territorio dell’entroterra, dal Chianti ai colli aretini, senesi e fiorentini, dal Brunello di Montalcino al Nobile di Montepulciano, senza dimenticare le piccole o nuove denominazioni in un viaggio appassionante nella regione dei grandi rossi italiani. Una Master Class celebrerà questa presenza: “Selvapiana. La storia del Chianti Rufina”, un percorso di degustazione che partirà dal 1965 e si svilupperà in una ricca verticale di Bucerchiale dalla prima annata, 1979, ai giorni nostri. Tra i laboratori, “Etna. Il rosso del vulcano”, un’orizzontale di Nerello 2014, difficile annata per tutta l’Italia peninsulare, straordinaria annata per l’isola Sicilia, e “Il Re Nebbiolo”, un grande vitigno per territori diversi, Barolo, Barbaresco, Valtellina e Lessona. Come ogni anno, poi giornalisti e operatori di settore potranno esplorare, in uno spazio riservato, i campioni dalla botte della vendemmia 2017, e saranno raccontati anche i sapori della Toscana attraverso i prodotti di sapienti Artigiani del Gusto. L’enoteca di Anteprima presenterà una speciale selezione dei vini delle annate in commercio ma, da quest’anno, sarà possibile trovare riserve e curiosità enologiche per un’offerta prestigiosa e differenziata. E per proseguire il viaggio nelle eccellenze del territorio, un omaggio alla manifattura del toscano con laboratori con degustazione di vini e distillati. Infine, si consolida la partnership con il Lucca Classica Music Festival, il prestigioso festival musicale prodotto dall’Associazione Musicale Lucchese, con incontri, dibattiti, spettacoli, performance e tante sorprese nelle sedi istituzionali e tra le strade della città, e ne nasce una nuova con l’Ordine degli Architetti di Lucca: una proposta formativa con crediti riconosciuti per architetti che esplora il paesaggio toscano del vino in una serie di incontri dedicati che si concluderanno nel convengo sulla biodinamica che si svolgerà il 4 maggio, alla vigilia dell’evento presso il Real Collegio di Lucca. A chiudere il ciclo delle grande Anteprime sarà, poi, “Soave Preview”, dal 18 al 20 maggio a Soave, dove sarà in assaggio la vendemmia 2017 del più importante vino bianco del Veneto e non solo, in un’edizione speciale che celebrerà, anche in questo caso, i 50 anni dal riconoscimento della Doc (www.ilsoave.com).
Focus - Bye bye ProWein, aspettando Vinitaly, è tempo dell’En Primeur di Bordeaux. Ma il 2018 delle grandi fiere del vino nella “road map” di WineNews prosegue con Vinexpo Hong Kong, Bellavita Expo London, Rosèxpo a Lecce, Merano Wine Festival, il Mercato Fivi a Piacenza, e tanto altro
Il 2018 delle grandi fiere del vino mondiale, in un anno particolare, che, accanto alle grandi certezze come Prowein e Vinitaly, come racconta la “road map” di WineNews degli eventi internazionali da non mancare anche per il vino italiano, dopo la prima edizione in Usa di Vinexpo New York, nuovo importante step della strategia della fiera francese (che, nella sua cadenza biennale, quest’anno, non sarà a Bordeaux, e che ha già messo in cantiere un altro evento nella capitale Parigi, a partire dal 2020, mentre intanto, nel 2018, celebrerà l’edizione n. 20 di Vinexpo Hong Kong, dal 29 al 31 maggio, www.vinexpohongkong.com), e dopo ProWein, prosegue con uno degli eventi più attesi del mercato enoico mondiale: l’En Primeur di Bordeaux, dal 9 al 12 aprile, che sarà dedicata alla vendemmia 2017 dei grandi vini della Gironda (http://www.ugcb.net/en/en-primeur-week), evento che fa da termometro per tutto il settore dei fine wine. Quindi il Belpaese del vino sarà l’assoluto protagonista del suo evento più importante, Vinitaly, a Veronafiere dal 15 al 18 aprile (www.vinitaly.com), preceduto dall’ormai tradizionale anteprima di “Opera Wine”, la grande degustazione firmata da “Wine Spectator” che per l’edizione 2018, il 14 aprile (www.operawine.it), ha selezionato 107 produttori per rappresentare il meglio di tutta Italia.
Dal 21 al 23 maggio, invece, è tempo della London Wine Fair 2018, al Kensington Olimpia (www.londonwinefair.com). Si resta a Londra, per Bellavita Expo London il 17-19 giugno al Business Design Centre, promossa da “Bellavita Expo”, società inglese specializzata nelle fiere dell’agroalimentare made in Italy, che promuove il food italiano verso i buyer del settore ho.re.ca anche in Olanda (Horecava, Amsterdam), Polonia (Worldfood, Varsavia), Canada (Rc Show Toronto), Usa (Nra Show Chicago), Messico (Abastur Messico City) e Thailandia (Food & Hotel Thailand Bangkok; e nel cui capitale ha fatto il suo ingresso al 50% la new.co tra Veronafiere e Fiera di Parma, VPE, ndr; www.bellavita.com). Si torna invece in Italia, dal 15 al 17 giugno per Rosèxpo, il salone internazionale dei vini Rosati, di scena a Lecce al Castello Carlo V (www.rosexpo.it), evento firmato da deGusto Salento, in partnership, tra gli altri, con Slow Wine ed il Concours Mondial de Bruxelles.
Passata l’estate, l’ultima parte dell’anno delle grandi fiere internazionali guarda soprattutto all’Asia, dove spicca la Hong Kong International Wine & Spirits Fair (8-10 novembre, https://goo.gl/9FohWx), tra più importanti eventi del settore nei mercati asiatici. In Italia, invece, tornano due appuntamenti che sono ormai dei veri e propri must: il Merano Wine Festival, a Merano dal 9 al 10 novembre (www.meranowinefestival.com), e poi il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti, l’evento principe firmato dalla Fivi, sempre più partecipato da produttori e pubblico, a Piacenza il 26 e 27 novembre (www.mercatodeivini.it). Stesse date in cui, ad Amsterdam, sarà di scena la più importante fiera mondiale dedicata agli sfusi, la World Bulk Wine Exhibition (26-27 novembre, www.worldbulkwine.com).
Focus - Dalla Lunetta Antinori a Firenze ad “Ambrogio Lorenzetti” a Siena, dal Sagrantino negli affreschi di Montefalco al “Prosecco & Superiore ai Carraresi” a Treviso: ecco le grandi mostre in agenda con il fil rouge del wine & food
Dalle città d’arte Firenze a Siena, attraversando la campagna che le circonda “disegnata” dai filari del Chianti e del Chianti Classico, da Montefalco, nobile patria del Sagrantino, il vino di San Francesco, fino a Treviso, tra le colline del Prosecco Superiore, le bollicine del momento, sono tante le grandi mostre in Italia segnalate da WineNews nell’agenda degli eventi con il fil rouge del wine & food. Tra quelle da non perdere, fino all’8 aprile al Museo Nazionale del Bargello a Firenze, c’è “Da Brooklyn al Bargello: Giovanni della Robbia, la lunetta Antinori e Stefano Arienti”, l’esposizione della Lunetta con la “Resurrezione di Cristo” di Giovanni Della Robbia, capolavoro del Rinascimento italiano di proprietà del Brooklyn Museum of Art di New York rientrato in Italia dopo oltre un secolo grazie a Marchesi Antinori, la storica famiglia del vino italiano che, merito di una storica circostanza, lo commissionò nei primi del Cinquecento e oggi lo ha restaurato nel solco di una lunga tradizione di mecenatismo culturale, che vede anche una nuova, e doppia, committenza, grazie all’Antinori Art Project: “Scena Fissa”, un’opera dell’artista italiano Stefano Arienti esposta al Bargello accanto alla robbiana, che rilegge ed interpreta, ed “Altorilievo”, installazione site-specific dello stesso artista nella Vinsantaia dell’avveniristica Cantina Antinori nel Chianti Classico (www.antinoriartproject.it). Da una città d’arte all’altra, e da una grande mostra all’altra, a Siena, nel complesso del Santa Maria della Scala, la mostra dedicata ad “Ambrogio Lorenzetti” è l’occasione per ammirare o ri-ammirare il capolavoro di uno dei più grandi maestri della storia dell’arte che raffigura la campagna toscana, per eccellenza: “Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo”, in città ed in campagna, in Palazzo Pubblico, affrescati nel 1338-1339 (prorogata fino all’8 aprile; www.mostralorenzetti.it).
Ma tra i capolavori del Rinascimento italiano ci sono anche gli affreschi con “Le storie della vita di San Francesco” nella Chiesa di San Francesco a Montefalco, e, tra i particolari del ciclo di Benozzo Gozzoli, “I Grandi Francescani” Petrarca, Dante e Giotto, sono al centro di un importante progetto di restauro, con il cantiere aperto ai visitatori, da parte del Comune di Montefalco e finanziato da Caprai la cantina leader del territorio, già artefice della rinascita del Sagrantino, grazie ad un fundraising del celebre rosso umbro, in un cantiere aperto ai visitatori (www.comune.montefalco.pg.it - www.arnaldocaprai.it). “Prosecco & Superiore ai Carraresi” è invece la prima mostra mai realizzata, in programma fino al 1 maggio a Casa dei Carraresi a Treviso, per raccontare il vino simbolo della Marca Trevigiana, in un percorso espositivo ideato dall’imprenditore Paolo Lai e sviluppato con il coordinamento scientifico di Diego Tomasi del Crea-Ve, in collaborazione con la Fondazione Cassamarca, i Consorzi di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, Montello e Colli Asolani e Prosecco doc, l’Associazione Italiana Sommelier del Veneto ed Unindustria Treviso (www.proseccoaicarraresi.it).
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024