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FILIERA VINO

Dalla rappresentatività nei Consorzi al consumo di suolo: le richieste della Fivi alla politica

Da Assemblea dei Vignaioli Indipendenti la sponda del vice Ministro Centinaio: “troppo spesso pochi decidono per tanti, serve un tavolo”
ASSEMBLEA, BUROCRAZIA, CONSORZI, CONSUMO SUOLO, FIVI, GIAN MARCO CENTINAIO, MERCATO VIGNAIOLI INDIPENDENTI, Italia
Le richieste dei Vignaioli Indipendenti (Fivi)

Quello della rappresentatività nei Consorzi del vino è un tema da tempo al centro delle preoccupazioni dei Vignaioli Indipendenti (Fivi), che, dall’Assemblea dei Vignaioli Indipendenti, di scena al Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti n. 10, a Piacenza, trovano la sponda del Sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, con delega al vino, Gianmarco Centinaio, che ha sottolineato come “il problema della rappresentatività all’interno dei Consorzi di tutela va affrontato al più presto, perché troppo spesso pochi decidono per tanti. Serve un tavolo di confronto che coinvolga tutti gli attori della filiera”. L’incontro è stata l’occasione per i Vignaioli Indiepedenti (Fivi) di presentare al Sottosegretario un dossier d’intervento su alcuni aspetti ritenuti problematici per il lavoro quotidiano della categoria, su cui i Vignaioli hanno cercato il confronto, dalla rappresentatività all’interno dei Consorzi alla semplificazione burocratica e alla legge per il contenimento del consumo del suolo agricolo.

Il Sottosegretario Centinaio ha sottolineato come, durante la pandemia, il settore dell’agroalimentare sia stato uno dei pochi in crescita, e ha annunciato l’arrivo di 25 milioni di euro in più per la promozione del settore vino. “L’incontro con il Sottosegretario Gian Marco Centinaio qui al Mercato dei Vini è stato un importante momento di confronto, che ci auguriamo avrà presto riscontro concreto nell’apertura del tavolo auspicato dal Sottosegretario”, commenta Matilde Poggi, presidente dei Vignaioli Indipendenti (Fivi). “La Fivi si impegna quotidianamente a portare avanti gli interessi dei Vignaioli, attori della filiera che svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo di una produzione vitivinicola di qualità, sostenibile ed etica così come nella tutela del territorio e nella produzione”.

Il primo punto, presentato nel dossier e discusso dai Vignaioli Indipendenti (Fivi), prevede la necessità di rivedere il criterio di rappresentanza nei Consorzi di tutela attualmente in vigore, con l’obiettivo di dare voce a tutti gli attori. Attualmente, infatti, la normativa vigente (DM 232/2018, art. 8) stabilisce che i voti siano attribuiti in funzione della produzione vitivinicola dell’anno precedente, senza alcuna attenzione al numero di produttori. I Vignaioli Indipendenti (Fivi) è, quindi, tornata a chiedere, inoltre, un’effettiva semplificazione delle procedure burocratiche, che richiedono sempre più tempo per il loro assolvimento. Gli oneri affrontati quotidianamente dai vignaioli sono numerosi, e sembra che il processo di digitalizzazione viaggi in senso contrario rispetto alla semplificazione. Si è chiesto, inoltre, di tutelare il consumo di suolo delle aree viticole pregiate, che ogni anno si vedono ridotte, riaprendo i lavori per il disegno di legge per il contenimento del consumo del suolo.

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