“DEFINIRE PRESTO LE REGOLE NAZIONALI PER L’ATTUAZIONE DELLA NUOVA OCM DEL VINO E PER ACCEDERE ALLE RISORSE CHE METTE A DISPOSIZIONE”. IL PRESIDENTE DI CONFAGRICOLTURA FEDERICO VECCHIONI SULL’ENTRATA IN VIGORE DELLA RIFORMA, OPERATIVA DAL 1 AGOSTO

“Abbiamo parlato tanto, forse troppo, negli ultimi tempi, solo delle questioni mediatiche del vino e poco invece dell’attuazione di una riforma complessa e che ci ha impegnato in un delicato negoziato”: così il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, ha voluto richiamare l’attenzione sull’ormai prossima entrata in vigore della nuova Ocm vino, che sarà operativa dal 1 agosto 2008.
“L’Italia deve quanto prima approntare - ha sottolineato Vecchioni - le regole nazionali, per consentire l’accesso alle varie misure e già il tempo stringe, almeno per quanto riguarda l’estirpazione, per la quale i termini fissati sono molto ravvicinati”.
Uno dei capitoli più delicati, secondo Vecchioni, è quello che riguarda le risorse per la promozione e il ruolo delle amministrazioni regionali.
“I fondi della promozione - ha detto il presidente - vanno riservati esclusivamente alle micro, piccole e medie imprese vitivinicole che hanno necessità di promuovere il loro prodotto e di affrontare nuovi mercati dove non riuscirebbero ad arrivare con le sole loro forze”.
Tutti temi che devono essere comunque affrontati “nei lavori del tavolo di filiera”, ma tra le priorità, secondo Confagricoltura, c’è anche la rapida definizione delle regole per accedere alle risorse messe a disposizione dalla riforma (500 milioni di euro all’anno), con una “con una buona concertazione tra tutti gli attori dell’amministrazione, centrale e locale, coinvolti nella partita: dal Ministero, alle Regioni, all’Agea agli eventuali organismi pagatori”.
“Si tratta - ha concluso il presidente, auspicando l’attenzione del Ministro per le Politiche Agricole, Luca Zaia - di interventi troppo rilevanti per le imprese e per il comparto”.