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“DEI TIRSI DIVINI” … I MITICI BRINDISI DIONISIACI IN UNA MOSTRA CULTURALE (DALL’8 GIUGNO), A CURA DI PAOLO MENON, A VALDOBBIADENE PER “FORUM SPUMANTI D’ITALIA”

Nasce a 150 anni dalla produzione della prima bottiglia di Italico Spumante ottenuta con il metodo della rifermentazione classica in bottiglia il Forum Spumanti d’Italia, appuntamento riservato ai vini spumanti con eventi di studio, accademici, didattici, formativi, degustativi, di abbinamento a tavola e culturali. E, Villa dei Cedri, a Valdobbiadene, ospiterà, dall’8 giugno al 17 dicembre, Dei Tirsi Divini, ovvero la storia e la cultura del vino in generale e, in particolare, di tutti i vini spumanti prodotti nei diversi territori e regioni vitivinicole nazionali (info: tel 0423/971999, www.deitirsidivini.it), curata da un grande artista, un uomo di cultura, un professionista, un art director, Paolo Menon.
Un metodo di produzione, però, conosciuto già al tempo dei Romani, diverso da quello altrettanto noto della rifermentazione in grandi contenitori di acciaio sotto controllo della pressione e della temperatura inventato da un enologo italiano Federico Martinotti. E’ questa storia antica, legata alle diverse culture enoiche e religiose che nei secoli hanno attraversato i territori della penisola o Enotria Tellus, che permette di realizzare una galleria museale dedicata alle croniche e ai fatti dei vini spumanti. I romani bevevano spessissimo vini rifermentati, lo spumen era un vino vecchio ringiovanito, un vino allegro, un vino aristocratico. Al banchetto del matrimonio fra l’imperatore Cesare e la regina Cleopatra giunsero da Roma navi cariche di otri di vino reso effervescente “ … et ille ( Cesare) … spumantem pateram et pleno se produit auro…” racconta Virgilio.
Il vino è allegria, prosperità, aristocrazia, culto, divinità, simbolo e … non un semplice alimento o una bevanda. Esalta i piaceri della tavola, trasmette gli umori del luogo di origine, reca la firma del suo inventore, diventa simbolo di festa ma anche valore mercantile, sostentamento e devozione, ha effetti salutistici e terapeutici ma esprime anche euforia , esaltazione e trapasso. Qualcuno direbbe che è sia sacro che profano, che unisce il mondo pagano al mondo cristiano, che favorisce la pace e infonde forza e coraggio, che parla all’uomo della vita e dell’al di là, che celebra un rito propiziatorio di abbondanza, ma anche una rituale credenza di altissima devozione mistica.
Il Forum degli Spumanti crede al valore culturale e storico come strumento e mezzo conoscitivo, la cultura e i miti come riferimento e come riconoscimento di una identità produttiva e di consumo, come lancio di una emozione convinta e consapevole. Il Vino Spumante, nato in Italia oltre 2000 anni fa nella sua forma più grezza e atavica e naturale, nel tempo ha appassionato gli uomini di cultura e di Culto, abati e frati dediti alla coltivazione dei prodotti della terra ne hanno scrutato le potenzialità e sono stati i primi sperimentatori e ricercatori della qualità, l’illuminismo ha poi dato raziocinio ma anche eccedenza di spirito soprattutto ai vini effervescenti, per diventare oggi anche piacere della vita ed edonismo, simbolo di un vivere all’italiana e di gusto, uno stile inconfondibile anche a tavola, cioè made in Italy.
Un grande artista, un uomo di cultura, un professionista, un art director - Paolo Menon - è autorevole artefice di questo immaginifico, ma anche reale, incontro sacro e profano, dentro il tempio del dio pagano del vino Dionisio ...

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