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SUCCEDE A LONDRA

Dopo aver chiuso i battenti, il leggendario ristorante Le Gavroche mette all’asta i suoi vini

Nell’incanto online by Christie’s, oltre 100 lotti tra cui etichette-icona di Bordeaux, Borgogna e Rodano, insieme a Champagne e Porto d’annata

Non è certo la prima volta, ma ogni volta che uno storico locale chiude, la scelta di mettere in asta le etichette prestigiose che ne hanno reso celebre carta dei vini e cantina, non può che diventare un’occasione imperdibile per i collezionisti per aggiudicarsi bottiglie spesso uniche e introvabili. Dal Romanée-Conti Grand Cru 2013 di Domaine de la Romanée-Conti (stimato 9.000-12.000 sterline a bottiglia), allo Champagne Le Mesnil 2002 di Salon, (700-900 sterline a bottiglia), dal Musigny Grand Cru Vieilles Vignes 2010 del Domaine Comte Georges de Vogüé (500-600 a bottiglia), al Corton-Charlemagne Grand Cru 2017 del Domaine Bonneau du Martray (500-600 per Magnum), sono solo alcuni degli oltre 100 lotti che dopo la chiusura definitiva ad inizio 2024 del Le Gavroche di Londra, come riporta il magazine Uk “Decanter” saranno messi in asta online da Christie’s (10-24 aprile). Etichette-icona di Bordeaux, Borgogna e Rodano, insieme a Champagne e Porto d’annata - dal Domine JL Chave dal Rodano, a Le Pin e Lafleur da Bordeaux e Port house Quinta do Noval - custodite con grande cura nella cantina del leggendario ristorante di famiglia dello chef anglo-francese Michel Roux Jr nel cuore di Mayfair, con oltre mezzo secolo di storia alle spalle e due Stelle Michelin, e molte dei quali fin dalla sua apertura nel 1967, come una Magnum di Chateau Angélus e uno Chateau Latour da cinque litri. Ma in asta ci saranno anche opere d’arte di famiglia, l’argenteria e persino l’insegna, che da sempre hanno accolto i clienti di uno dei migliori ristoranti al mondo, nelle cui cucine si sono formati chef del calibro di Gordon Ramsay, Marcus Wareing, Pierre Koffmann e Marco Pierre White.

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