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DOPO FRANCIA E AUSTRALIA, CINESI A CACCIA DI CANTINE TRA LE COLLINE DEL CHIANTI? SOLO RUMORS, PER ORA. MA L’ECONOMIA DI PECHINO GALOPPA E I CAPITALI DA INVESTIRE AL CELESTE IMPERO NON MANCANO

Le dolci colline del Chianti hanno affascinato tutti: inglesi, tedeschi, americani, russi, che hanno negli anni investito i loro capitali in cantine e vigneti. Ora potrebbero essere i cinesi a calare sui territori del Chianti e fare incetta di aziende vinicole, dopo aver già investito in Francia e in Australia. Sono solo rumors, ma si fanno sempre più insistenti. Anche se dal direttore del Consorzio del Chianti Classico, Giuseppe Libratore, non arrivano conferme, va considerato che l’economia cinese galoppa, le liquidità sono destinate a girare e, ora che il Governo di Pechino si è convertito definitivamente al capitalismo, l’ipotesi di un interessamento cinese per le storiche aziende del Chianti appare tutt’altro che peregrina. Anche perché il “rosso” è un colore che porta fortuna sotto la Grande Muraglia ...

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